Il mercato delle banane in Sicilia sta vivendo una fase di fermento e crescita costante, e a raccontarlo è Antonio Grasso, responsabile import frutta esotica di Frutteti Siciliani, azienda che ha scelto di puntare sulla qualità e sul controllo diretto di ogni fase del processo, dall'importazione alla maturazione. "Abbiamo iniziato a lavorare con le banane a giugno di quest'anno, e in pochi mesi siamo passati da due a quasi cinque container a settimana. È un risultato importante, che dimostra quanto il cliente riconosca la qualità del prodotto", dichiara Grasso.
© Frutteti Siciliani
Antonio Grasso
Frutteti Siciliani opera da circa quindici anni nel settore ortofrutticolo, con una rete di vendita che comprende due posteggi nei mercati ortofrutticoli di Catania e Giarre, oltre a un'azienda all'ingrosso ad Acireale. Per quanto concerne le banane, l'azienda si occupa sia di importazione diretta sia di distribuzione capillare in tutta la Sicilia e parte del Sud Italia, rifornendo i principali mercati all'ingrosso di Messina, Palermo, Siracusa, oltre a quelli di Calabria e Puglia. "Ci occupiamo di acquisto, pratiche doganali, maturazione e curiamo la rete vendita".
Frutteti Siciliani esporta anche: in particolare prodotti siciliani, come arance e frutta estiva, nei mercati di Germania, Austria e Svizzera.
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Attualmente, l'azienda importa e distribuisce banane dalla Costa Rica a marchio Darelle, un brand premium che Frutteti Siciliani detiene in esclusiva per l'Europa. "Darelle è la nostra punta di diamante. È una banana di alta gamma, con una maturazione perfetta e un calibro costante. Non puntiamo sul prezzo più basso, ma su un prodotto che il cliente riconosce come superiore", sottolinea Grasso. Accanto a Darelle, l'azienda lavora anche con il marchio ecuadoriano Novafrut, di cui detiene l'esclusiva per l'Italia, anch'esso sinonimo di qualità elevata.
I risultati, dopo pochi mesi di attività, confermano la bontà della scelta: le vendite sono in crescita, le contestazioni pressoché nulle e la reputazione del marchio in rapido consolidamento. "Siamo riusciti a posizionarci tra i big del settore, come Dole e Bonita, grazie alla qualità del prodotto e alla costanza del servizio. Questo ci ha permesso di raddoppiare i volumi in breve tempo", aggiunge Grasso.
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Il comparto banane è oggi il cuore pulsante della strategia aziendale
"La nostra forza è la maturazione perfetta. Abbiamo scelto di gestirla internamente, perché vogliamo garantire un prodotto pronto alla vendita, una banana ben maturata, quella che il mercato richiede davvero", spiega Grasso. L'impianto dedicato dispone di cinque celle di maturazione, in grado di lavorare 7.000 cartoni a settimana, pari a circa il 30-40% del fabbisogno dell'intera Sicilia.
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Le banane arrivano principalmente da Costa Rica ed Ecuador, con un sistema logistico ben collaudato: i container refrigerati viaggiano via mare fino ai porti di Augusta (per la Costa Rica) e Gioia Tauro (per l'Ecuador), per poi raggiungere i centri di maturazione e stoccaggio attraverso una rete di camion dotati di pianale e che riescono giornalmente anche a caricare due-tre container. Le linee di navigazione utilizzate sono CMA CGM (Costa Rica) e MSC (Ecuador), entrambe affidabili partner nel trasporto a temperatura controllata.
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Guardando al futuro, l'obiettivo è continuare a rafforzare la presenza nei mercati siciliani e del Sud Italia, mantenendo alta la qualità, nonostante le difficoltà legate ai costi di trasporto. "Per via delle tensioni internazionali e dell'aumento dei noli prevediamo rincari, ma non scenderemo a compromessi sulla qualità. La nostra priorità resta offrire una banana premium, costante e sicura", conclude Grasso.
Per maggiori informazioni:
Antonio Grasso - responsabile import frutta esotica ed export
Frutteti Siciliani
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