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Le esportazioni sono diminuite del 12,08 per cento rispetto alla stagione precedente

L'Egitto ha esportato 1,66 milioni di tonnellate di arance nella campagna 2024/25

I dati ufficiali relativi alla campagna agrumicola egiziana 2024/25 mostrano una diminuzione dei volumi esportati, ma un aumento del valore per tonnellata. Il calo delle esportazioni è direttamente collegato alla crescente domanda proveniente dall'industria locale di trasformazione delle arance. Eslam Gelila, esportatore egiziano, commenta i dati della scorsa stagione.

© Gelila

Le esportazioni di arance egiziane sono diminuite del 12,08% nel 2024/25
I volumi di esportazione di agrumi egiziani, da settembre 2024 a fine luglio 2025, hanno raggiunto 2.102.316 tonnellate, di cui 1.661.211 tonnellate di arance, contro 2.391.145 tonnellate di agrumi nella stagione precedente (2023/24), tra cui 1.908.212 tonnellate di arance fresche. Ciò rappresenta un calo del 12,08% per gli agrumi totali e del 12,94% per le arance.

Eslam spiega: "Il calo nei volumi di arance esportate, pari a circa 240mila tonnellate, è direttamente legato al consumo di arance fresche da parte delle fabbriche di concentrato. Anche se questo non è chiaramente visibile nei dati di esportazione, il consumo industriale ha superato di molto questo divario di 240mila tonnellate. Siamo comunque riusciti a limitare la diminuzione delle esportazioni grazie a un netto miglioramento della qualità delle arance e a una grande quota esportabile delle circa 6 milioni di tonnellate prodotte nella scorsa campagna".

© Gelila

Le arance egiziane "più care di quelle spagnole"
Il calo delle esportazioni non è dovuto solo alla riduzione della disponibilità di arance, causata dall'apertura di nuovi impianti di trasformazione in Egitto, ma anche al forte aumento dei prezzi di esportazione, soprattutto verso la fine della stagione. Eslam spiega: "I prezzi delle arance hanno raggiunto livelli che clienti e consumatori non potevano più sostenere, toccando il tetto dei prezzi accettabili sul mercato". Secondo i dati ufficiali, il valore medio per tonnellata è aumentato dell'8,82% rispetto alla stagione precedente, con ricavi totali in crescita da 82.913.8713 dollari nell'annata 2023/24 a 85.720.6337 dollari nella campagna 2024/25. I ricavi totali per tutte le varietà di agrumi sono passati da 1.086.291.251 a 1.133.656.932 dollari nello stesso periodo.

Eslam aggiunge: "Per la maggior parte della stagione, i prezzi all'esportazione sono aumentati del 60-70% rispetto all'anno precedente, e addirittura raddoppiati nel marzo 2025. Tuttavia, i margini degli esportatori non sono aumentati affatto. Al contrario, abbiamo dovuto ridurli per continuare a lavorare. Nel settore agrumicolo egiziano la redditività non si calcola su una singola campagna, ma su un ciclo di cinque anni, e la scorsa stagione è stata una di quelle con i margini più bassi, nonostante le arance egiziane fossero più costose di quelle spagnole sugli scaffali europei, cosa che non avevo mai visto prima".

© Gelila

Nessun cambiamento nelle quattro principali destinazioni delle arance egiziane
I quattro principali mercati di destinazione per le arance egiziane, in termini di volume, sono rimasti invariati rispetto alla stagione precedente:

  1. Russia, con volumi di arance egiziane esportate nel 2024/25 pari a 247.628 tonnellate, rispetto a 282.500 tonnellate nel 2023/2024, con una diminuzione del 14,08%
  2. Arabia Saudita, con 246.421 tonnellate esportate nel 2024/25 rispetto a 227.702 tonnellate nella stagione precedente, con una diminuzione dell'8,22%
  3. Paesi Bassi, con 201.426 tonnellate di arance esportate nel 2024/25, rispetto a 230.404 tonnellate nel 2023/24, con una diminuzione del 14,38%.
  4. Emirati Arabi Uniti, con 114.448 tonnellate nel 2024/25, rispetto a 126.255 tonnellate nella stagione precedente, con una diminuzione del 10,31%.

Secondo Eslam, questi quattro mercati si sono ormai consolidati come le principali destinazioni per le arance egiziane, e gli esportatori sono riusciti a mantenere buoni risultati nonostante l'aumento dei prezzi. "Vari fattori spiegano l'importanza di questi mercati: la prossimità geografica, la dimensione della popolazione, le abitudini di consumo e il loro ruolo di hub per la riesportazione. Quanto ai fattori che hanno portato al calo delle esportazioni, è difficile quantificarli. Il fattore più evidente resta, ovviamente, il prezzo, legato alla domanda delle industrie di trasformazione".

Fonti del settore aggiungono che un'altra causa del calo della domanda riguarda le dimensioni dei frutti: l'abbondanza di arance di piccolo calibro nella scorsa stagione può aver inciso, ad esempio, sulla domanda russa, dove si preferiscono frutti grandi. Tuttavia, Eslam ridimensiona questo aspetto: "Se i trasformatori hanno avuto un impatto positivo sul settore dell'arancia fresca, è stato proprio per aver assorbito grandi quantità di arance piccole. A mio avviso, il principale responsabile del calo dei volumi esportati resta il prezzo".

© Youness Bensaid | FreshPlaza.it
Eslam Gelila, CEO di Gelila

La distensione nel Mar Rosso favorisce le esportazioni verso il Bangladesh
In Asia, l'allentamento della crisi nel Mar Rosso ha avuto effetti positivi su alcuni mercati, anche se il tema dominante resta la diminuzione delle esportazioni.

  • In Bangladesh, le esportazioni di arance egiziane hanno raggiunto 70.002 tonnellate nel 2024/2025, rispetto a 62.011 tonnellate nella stagione precedente, con un aumento dell'11,41%
  • In Giappone, sono state esportate 2.786 tonnellate nel 2024/25, contro 277 tonnellate nella stagione precedente, con un aumento del 90,05%
  • In India, sono state esportate 92.529 tonnellate di arance egiziane nel 2024/25, rispetto a 108.444 tonnellate nel 2023/24, con una diminuzione del 17,20%
  • In Cina, le esportazioni sono diminuite del 44,89%, passando da 41.738 a 28.805 tonnellate
  • A Hong Kong, sono state esportate 3.356 tonnellate nella scorsa stagione, rispetto a 6.535 tonnellate nella stagione precedente, con una diminuzione del 94,72%
  • In Malesia, sono state esportate 30.554 tonnellate nel 2024/25 rispetto a 36.462 tonnellate nella stagione precedente, con una diminuzione del 19,33%
  • In Indonesia, sono state esportate 3.767 tonnellate di arance nel 2024/25, rispetto a 4.522 tonnellate nel 2023/24, con una diminuzione del 20,04%.

Eslam commenta: "La crisi del Mar Rosso, se definita in base al numero di compagnie di navigazione operative su rotte dirette, si è notevolmente attenuata. Alcuni mercati hanno mostrato una notevole ripresa, come il Bangladesh, che ha sofferto a lungo una carenza di arance e ha importato grandi quantità di prodotto egiziano, nonostante il trend opposto nel resto dell'Asia meridionale e orientale. In Cina, invece, la produzione locale è stata elevata, con volumi consistenti anche dal Sudafrica, cosa molto rara. Questo ha influenzato anche i Paesi riforniti via terra dalla Cina e Hong Kong. In India, i prezzi delle arance egiziane hanno superato la soglia accettabile, e l'impatto è stato forte: un mio cliente indiano, che la stagione precedente aveva acquistato 500 container, quest'anno ne ha presi solo 100, subendo perdite sui margini".

© Youness Bensaid | FreshPlaza.it

Forte calo delle esportazioni verso l'Europa
I mercati in cui il calo relativo delle esportazioni è stato più marcato restano quelli dell'Unione Europea e del Regno Unito. Le esportazioni verso la Spagna sono diminuite da 104.692 tonnellate nel 2023/24 a 25.447 tonnellate nel 2024/25 (-311,41%). In Italia, i volumi esportati sono scesi da 30.514 nel 2023/24 a 25.769 tonnellate nella scorsa stagione (-18,41%), e in Francia da 36.061 tonnellate a 11.977 tonnellate (-201,08%). Nel Regno Unito, le esportazioni sono diminuite da 96.192 tonnellate a 72.510 tonnellate, con un calo del 32,66%. Curiosamente, i volumi esportati verso il Belgio sono aumentati da 4.187 tonnellate nel 2023/24 a 5.674 tonnellate nella scorsa stagione (+26,20%), mentre in Germania sono rimasti sostanzialmente stabili (1.558 tonnellate nella scorsa stagione contro 1.542 in quella precedente, +1,02%).

Eslam commenta così questi dati: "In oltre dieci anni di lavoro in questo settore, non avevo mai visto arance egiziane più costose di quelle spagnole in Europa. È probabilmente la prima volta nella storia. È dunque perfettamente comprensibile che le spedizioni siano diminuite. Per quanto riguarda il mercato belga, non ho una spiegazione chiara per questo aumento. Va detto che la scorsa stagione è stata anomala in diversi mercati. Inoltre, ogni crisi spinge gli esportatori a raddoppiare gli sforzi e l'innovazione, bussando a ogni porta per vendere il proprio prodotto, e questo potrebbe aver funzionato bene in Belgio. Un altro fattore che potrebbe spiegare l'anomalia osservata nei mercati belga e tedesco è l'aumento dei prezzi delle arance riesportate tramite i Paesi Bassi, che ha favorito le esportazioni dirette".

© Gelila

Canada, Brasile e Argentina continuano a crescere
Il quadro è completamente diverso nei mercati emergenti del Nord e Sud America. Durante la stagione 2023/24, mentre la crisi nel Mar Rosso isolava gli esportatori egiziani dai mercati asiatici e l'Europa era satura di arance, gli operatori hanno sviluppato nuovi mercati come Brasile, Argentina e Canada, che si sono dimostrati resilienti.

  • Il Canada ha importato 38.948 tonnellate di arance egiziane nel 2024/25, rispetto a 21.116 tonnellate nel 2023/24, con un aumento del 45,78%
  • Il Brasile ha importato 38.262 tonnellate nel 2024/25, rispetto a 28.604 tonnellate nella stagione precedente, con un aumento del 25,24%
  • L'Argentina ha importato 8.223 tonnellate nella scorsa stagione, rispetto a 1.442 tonnellate nel 2023/24, con un aumento dell'82,46%.

Eslam commenta: "Canada, Brasile e Argentina sono mercati emersi di recente nel contesto della crisi del Mar Rosso e già in crescita nella stagione precedente. L'aumento delle esportazioni è stato costante, poiché questi mercati non sono particolarmente sensibili al prezzo e i consumatori sono abituati alle arance spagnole, storicamente più care di quelle egiziane. In condizioni di approvvigionamento normali, credo che questi tre Paesi diventeranno destinazioni chiave per gli agrumi egiziani".

© Gelila

Stati Uniti e Messico compaiono sulla mappa
Una particolarità della scorsa stagione è stata l'esportazione di 25 tonnellate di arance egiziane negli Stati Uniti e 25 tonnellate in Messico, una notizia accolta con favore da Eslam: "Non esiste ancora un protocollo di esportazione agrumicola tra Egitto e Stati Uniti o Messico, e finora le esportazioni erano pari a zero. Non ho informazioni precise, ma posso ipotizzare che si tratti di prove o permessi eccezionali. In tal caso, è un'ottima notizia: questi mercati potrebbero finalmente aprirsi all'origine egiziana".

Prospettive più positive per la prossima stagione
La prossima stagione delle arance inizierà a inizio dicembre e si preannuncia più favorevole, secondo Eslam: "Non dimentichiamo che la scorsa stagione è stata eccezionale. I prezzi del concentrato d'arancia sono scesi notevolmente, da un picco di 9.000 dollari per tonnellata a circa 2.400 dollari attuali. Se i prezzi resteranno sotto i 3.000 dollari, posso dire che la prossima stagione sarà senza dubbio migliore per tutti gli operatori del settore, dagli esportatori agli importatori fino ai consumatori. Stiamo anche osservando una migliore distribuzione dei calibri rispetto alla scorsa stagione e una maggiore presenza di frutti di grandi dimensioni. Ma, in ogni caso, abbiamo imparato a restare cauti: ogni stagione porta con sé una nuova serie di sfide per l'industria agrumicola egiziana".

Per maggiori informazioni:
Eslam Gelila
Gelila
+20 100 000 4540
[email protected]
www.gelila-eg.com

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