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Intervento dell'avvocato Gualtiero Roveda

Ritardi nello scarico in piattaforma, il Ministero fa chiarezza

Dopo le proteste sollevate dal mondo della logistica sulle nuove regole dei tempi di carico e scarico, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è intervenuto, con una nota, per fare chiarezza. Il documento ha precisato le modalità di applicazione del provvedimento che introduce importanti novità nell'art. 6-bis del D.Lgs. 286/2005, ridefinendo la disciplina delle attese e degli indennizzi. L'avvocato Gualtiero Roveda fa il punto della situazione per capire in che modo cambiano le regole e quali sono gli effetti concreti per gli operatori della filiera.

Freshplaza (FP): Dopo la modifica legislativa sull'indennizzo dei tempi di attesa dei trasportatori, si sono moltiplicate le interpretazioni sulle nuove regole. Si è quindi reso necessario un intervento del Ministero.
Gualtiero Roveda (GR): La pluralità di letture emerse nei primi mesi di applicazione ha reso necessario un chiarimento ufficiale. Con la nota interpretativa, il Ministero ha ritenuto opportuno fornire un indirizzo univoco sulle modalità di applicazione della disciplina dei tempi e delle attese al carico e scarico, così da evitare comportamenti difformi lungo la filiera.

© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itGualtiero Roveda

FP: La "franchigia" di 90 minuti: che cosa copre esattamente?
GR: La franchigia tassativa di 90 minuti riguarda solo l'attesa finalizzata al carico o allo scarico presso il luogo di consegna o di ritiro. Non comprende i tempi delle operazioni materiali di carico e di scarico delle merci. Questa distinzione è essenziale per calcolare correttamente eventuali indennizzi.

FP: Esistono periodi di tolleranza sull'indennizzo una volta superati i tempi di carico o scarico?
GR: No. Non sono previsti periodi di franchigia riferiti all'indennizzo per il superamento dei tempi di carico o scarico. Se si superano i tempi stabiliti, l'indennizzo matura automaticamente secondo le regole fissate dalla legge e ribadite nella nota ministeriale.

FP: A quanto ammonta l'indennizzo e quando scatta?
GR: L'indennizzo è integrale, pari a 100 euro per ogni ora o frazione di ora, e spetta anche quando il superamento sia inferiore a sessanta minuti. Vale sia in caso di superamento della franchigia di 90 minuti di attesa, sia nel caso in cui vengano ecceduti i tempi di carico o scarico fissati nel contratto.

FP: In quali casi l'indennizzo non è dovuto?
GR: L'indennizzo non spetta quando il ritardo è imputabile al vettore, ad esempio per proprie inefficienze organizzative o per comportamenti non conformi. La norma mira a distribuire correttamente le responsabilità tra i diversi soggetti della filiera, evitando che oneri non dovuti gravino su una sola parte.

FP: Le parti possono pattuire deroghe alla franchigia di attesa?
GR: No. La nuova disciplina non prevede più la possibilità di deroghe alla franchigia delle attese. Il limite di 90 minuti è tassativo e uniforme per tutti gli operatori.

© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.it

FP: Cosa conviene fare, allora, nei contratti di trasporto per evitare contenziosi?
GR: È opportuno valorizzare i contenuti del contratto di trasporto e delle istruzioni operative al vettore. Occorre definire con precisione finestre orarie, procedure di check-in e check-out, recapiti per le comunicazioni, tempi standard di carico e scarico e modalità di prova delle attese. Una contrattualizzazione chiara riduce il rischio di contestazioni e di fermo dei mezzi, migliorando l'efficienza complessiva della filiera logistica.

FP: E se i ritardi derivano da disfunzioni delle piattaforme logistiche?
GR: In questi casi è fondamentale verificare che le conseguenze economiche non ricadano sulla parte debole del rapporto di fornitura. La responsabilità deve essere correttamente individuata, distinguendo tra chi effettua le operazioni e chi ne subisce gli effetti. È un principio di equilibrio che la nota del MIT, pur con taglio tecnico, implicitamente richiama: evitare che inefficienze strutturali od organizzative si traducano in sanzioni o indennizzi a carico di soggetti che non ne hanno la responsabilità.

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