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I dazi statunitensi sulle importazioni dal Sudafrica mettono sotto pressione gli esportatori egiziani di arance

La prossima stagione delle arance egiziane si preannuncia ricca di sfide, nuove e persistenti, che mettono in discussione il modello di esportazione flessibile e opportunistico dell'Egitto e richiedono un'attenta pianificazione. Da un lato, il problema dei calibri ridotti continua a penalizzare la produzione egiziana da diversi anni. Dall'altro, la crescente competizione per le forniture tra gli esportatori di arance fresche e l'industria di trasformazione nazionale, un nuovo operatore affermatosi nella scorsa stagione, sta creando periodi di carenze e impennate dei prezzi. Inoltre, l'aumento dei dazi negli Stati Uniti sta creando un eccesso di offerta di arance sudafricane sul mercato europeo.

© Osama Saleh

Il mercato europeo è inondato di arance
Osama Saleh, esportatore egiziano, manifesta preoccupazione per la saturazione del mercato europeo ancor prima dell'avvio della stagione egiziana. "All'inizio di ottobre, durante la mia visita a Fruit Attraction in Spagna, ho avuto diversi incontri interessanti con esportatori di agrumi sudafricani e partner europei. Da questi scambi è emersa una preoccupazione condivisa: il mercato europeo è attualmente saturo di arance provenienti dal Sudafrica. Molti esportatori sudafricani hanno confermato di essere stati direttamente colpiti dai recenti dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni di agrumi. Di conseguenza, gli operatori hanno ridotto significativamente le spedizioni verso il mercato americano e reindirizzato grandi volumi verso l'Europa. Tale spostamento ha portato a una saturazione precoce del mercato, con magazzini refrigerati e impianti di trasformazione del succo già pieni in tutto il continente. Gli Stati Uniti sono sempre stati una delle principali destinazioni per la frutta sudafricana, quindi il repentino spostamento verso l'Europa ha creato un collo di bottiglia che ora influisce sulle dinamiche di prezzo e la domanda in tutta la regione", spiega Saleh.

La situazione ha un impatto diretto sulle arance precoci egiziane e preannuncia un inizio di stagione difficile. L'esportatore aggiunge: "I mercati europei dispongono già di abbondanti volumi di arance Valencia e di altre varietà provenienti dal Sudafrica e da altre origini. Quando l'Egitto inizierà le esportazioni, acquirenti europei e industrie di trasformazione del succo dovranno ancora smaltire le scorte esistenti. Si prevede che questa situazione influenzerà direttamente le prime esportazioni di arance Baladi egiziane del tipo Norma e Pineapple, che dovrebbero iniziare ai primi di dicembre e proseguire per circa quattro settimane. Le prime settimane sono cruciali per dare slancio alla stagione, ma l'attuale eccesso di offerta potrebbe rallentare l'assorbimento del mercato e creare pressioni sui prezzi".

© Osama Saleh

Un miglioramento dei calibri dei frutti fa ben sperare per le arance Navel egiziane
Lo scenario di un mercato europeo saturo, unito alla carenza di arance di calibro grande, rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per gli esportatori egiziani, richiamando alla memoria la penultima stagione, durante la quale molti non hanno ottenuto alcun profitto. Pur con appelli sempre più insistenti in Egitto affinché gli importatori adottino un approccio realistico alle preferenze di calibro, la situazione sul campo sembra mostrare segnali di miglioramento.

Saleh riferisce: "Un indicatore positivo per la prossima stagione, e molto incoraggiante per noi, è il deciso miglioramento dei calibri dei frutti, in particolare delle arance Navel. Le prime valutazioni sul campo suggeriscono che, rispetto alla stagione precedente, quest'anno saranno più disponibili i calibri 40, 48, 56 e 64. Un cambiamento positivo che dovrebbe contribuire ad alleggerire la pressione sul mercato, causata dai calibri più piccoli degli ultimi anni. La limitata disponibilità di frutti di medio e grande calibro nelle scorse stagioni ha messo in difficoltà gli esportatori che si stanno rivolgendo quest'anno a mercati che prediligono frutti uniformi. Tuttavia, il profilo di calibro più equilibrato di quest'anno infonde ottimismo sia tra i coltivatori sia tra i commercianti".

© Osama Saleh

Secondo Saleh, le partnership a lungo termine, più che le esportazioni occasionali, aiutano a mitigare il problema dei calibri dei frutti. "Lo scorso anno, quando i calibri rappresentavano una sfida significativa, i nostri clienti russi hanno dimostrato collaborazione e flessibilità, continuando ad acquistare anche calibri più piccoli, come l'80 e l'88. Il loro supporto ha permesso di sostenere le esportazioni e di mantenere la fiducia dei coltivatori in un periodo complesso. Con i calibri migliori previsti per quest'anno, la Russia e mercati simili dovrebbero aumentare la loro capacità di acquisto, offrendo un prezioso sollievo e contribuendo a riequilibrare il flusso di frutta, spostandolo dai canali europei già saturi. Si prevede dunque che il mercato russo resti una destinazione solida e affidabile".

La prossima stagione richiede pianificazione e cautela
Saleh e molti esportatori egiziani ritengono che sia arrivato il momento di introdurre pianificazione e maturità organizzativa nel settore delle arance egiziano che, da tempo, si basa sulla flessibilità e sugli ingenti volumi di produzione. "Avendo lavorato nella coltivazione e nell'esportazione di agrumi per oltre 15 anni, ritengo che questa stagione richiederà un attento coordinamento, pazienza e disciplina da parte di tutti gli operatori del settore agrumicolo egiziano. La chiave sarà evitare di immettere sul mercato volumi eccessivi all'inizio della stagione, mantenere una comunicazione costante tra produttori ed esportatori e allineare le spedizioni ai segnali del mercato in tempo reale", afferma Saleh.

© Osama Saleh

"Quest'anno è fondamentale che gli esportatori egiziani operino seguendo piani di esportazione chiari e strutturati, anziché affrettarsi a rifornire mercati già saturi di arance provenienti da altre origini. Gli esportatori dovrebbero agire con pazienza e tempismo strategico, concentrandosi su destinazioni alternative che importano regolarmente le arance Baladi e Navel egiziane per la produzione di succhi. Dosando le spedizioni ed evitando concorrenza inutile, il settore può prevenire interruzioni, proteggere la stabilità del mercato e garantire il successo della stagione agrumicola egiziana", continua Saleh.

L'esportatore ricorda che le complessità nella produzione e sul mercato globale sono diventate un tema ricorrente nelle stagioni passate. "Le lezioni apprese dalle stagioni precedenti ci spingono a rimanere ottimisti, nonostante le difficili prospettive della campagna. L'Egitto può continuare a rafforzare la sua posizione come uno dei principali esportatori mondiali di agrumi con un'adeguata organizzazione, impegno e una più stretta collaborazione con gli importatori", conclude Saleh.

Per maggiori informazioni:
Osama Saleh
HoudElNile for Investment and Agricultural Development
+20 1208704237

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