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La riapertura del Canale di Suez potrà causare una congestione nei porti

© Igor Groshev | Dreamstime La prospettiva di una riapertura del Canale di Suez dopo il cessate il fuoco tra Israele e Hamas riporta l'attenzione sull'equilibrio operativo dei traffici marittimi mondiali. Secondo un'analisi di Sea-Intelligence del 24 ottobre 2025, un ritorno alle rotte tradizionali tra Asia ed Europa e tra Asia e costa orientale del Nord America – abbandonando quindi la circumnavigazione dell'Africa - avrebbe effetti immediati sulla disponibilità di stiva e sulla gestione dei porti europei.

Lo studio, elaborato a partire da modelli di capacità e frequenze di servizio, calcola che la riapertura di Suez libererebbe circa 2,1 milioni di teu di capacità nominale, pari al 6,5% della flotta container mondiale. Tale volume risulta oggi vincolato alla circumnavigazione dell'Africa, necessaria per mantenere la regolarità dei collegamenti in assenza del passaggio attraverso il Mar Rosso. Ogni servizio tra Asia ed Europa o Asia e Nord America orientale richiede infatti fino a quattro navi aggiuntive per viaggio, con costi operativi e tempi di rotazione più elevati.

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Fonte: Trasporto Europa

Data di pubblicazione:

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