L'Etolia-Acarnania è la zona più dinamica della Grecia per la coltivazione degli agrumi, grazie ai suoi agrumeti più estesi rispetto all'Argolide e all'abbondanza di risorse idriche. La stagione di coltivazione è avanzata e si sta concludendo senza intoppi, ma con risultati leggermente diversi per arance e mandarini.
© Angelakis Fruits
"La riduzione della produzione delle varietà Navelina e Lane Late registrata lo scorso anno è compensata questa volta da un aumento del 20% in volume, mentre per i mandarini la sovrapproduzione di clementine dello scorso anno ha portato a una diminuzione del raccolto imminente, che stimiamo intorno al 15%. Per quanto riguarda i mandarini Nova, la produzione sembra destinata a rimanere approssimativamente agli stessi livelli dell'anno scorso", afferma Angelos Angelakis, proprietario dell'azienda locale di confezionamento Angelakis Fruits.
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Riguardo all'andamento della campagna, Angelakis osserva: "La raccolta delle arance e dei mandarini inizierà il 10 novembre, ma l'interesse degli acquirenti sembra già piuttosto forte. Per le arance credo sia più certo che quest'anno avremo una buona stagione commerciale. Penso che le cose saranno più facili per questo prodotto, soprattutto considerando il significativo calo della produzione spagnola. D'altra parte, per i mandarini, mi aspetto che la campagna diventi più difficile con l'arrivo di gennaio, poiché si dice che la Turchia non abbia problemi con questa parte della sua produzione".
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"È vero che l'Etolia-Acarnania sta attirando un interesse crescente da parte dei confezionatori di arance di tutta la Grecia: gli esportatori dell'Argolide e della Macedonia stanno venendo qui per acquistare arance e mandarini. Tuttavia, la coltivazione nella nostra regione continua a espandersi, grazie all'abbondanza di acqua e alle aziende agricole ben organizzate, quindi non si sta creando alcuna pressione. Tutti potranno trovare esattamente il prodotto di cui hanno bisogno", osserva Angelakis.
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Infine, per quanto riguarda i rapporti tra i confezionatori greci e le catene di supermercati stranieri, nonché gli standard di qualità da loro richiesti, Angelakis ritiene che questi abbiano un impatto chiaramente positivo sul settore. "Riforniamo Lidl, nonché le catene di supermercati Aldi, Penny e Metro, insieme a diversi grossisti. Ogni anno dobbiamo far fronte a requisiti di qualità sempre più elevati da parte dei supermercati esteri, in parte a causa della presenza di agrumi egiziani e turchi. Tuttavia, queste richieste ci spingono, come confezionatori, a fare investimenti più rilevanti".
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