Il diradamento dei frutticini in post-allegagione implica un elevato apporto di manodopera, raggiungendo le 200 ore di lavoro per ettaro nei frutteti più impegnativi. Da parte sua, il dirado chimico implica anch'esso costi significativi per l'acquisto dei prodotti e appesantisce l'impronta ambientale dei raccolti.
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"La serie Florix di Rinieri propone tre modelli di diradatrici fiorali che rappresentano l'alternativa efficace e sostenibile al diradamento chimico o manuale dei frutticini, anche dal punto di vista dei bilanci aziendali" afferma Fabrizio Bresciani, responsabile comunicazione per la ditta Rinieri.
Tre le altezze disponibili delle colonne operatrici: 200, 250 e 300 centimetri, a seconda del modello, per 8, 10 e 12 unità di diradamento.
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itNicola Rinieri
"Rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato – prosegue Bresciani – le Florix offrono soprattutto un migliore contour rispetto alle chiome da diradare, a partire dai braccetti indipendenti, dotati di molle, che permettono alle singole unità di adattarsi al meglio alla forma e alla direzione dei rami. Inoltre, tramite joystick, si possono gestire separatamente le velocità di rotazione delle unità diradanti della parte alta e della parte bassa della macchina, grazie a due circuiti elettroidraulici distinti che realizzano diverse intensità di diradamento. Prassi consigliata, questa, anche in considerazione dei diversi effetti delle gelate in funzione dello sviluppo verticale delle piante".
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"Infine – conclude Bresciani – la versione Plus della serie presenta anche un'apposita articolazione a metà del telaio che consente di inclinare la parte superiore verso l'apice delle piante, esaltando ulteriormente l'adattabilità della macchina in funzione delle geometrie del frutteto. Considerando i risparmi in termini di manodopera, le Florix vanno quindi viste come un investimento ammortizzabile in poche settimane di lavoro. Giorni, in caso si parli di contoterzismo professionale".
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L'azienda Rinieri nasce in Emilia Romagna nel 1920, a opera del fondatore Olinto Rinieri e oggi è alla quarta generazione. Progetta e costruisce oltre 4000 macchine operatrici l'anno che esporta in 60 Paesi nel mondo. I collaboratori sono oltre un centinaio. Tutti i traguardi raggiunti sono stati possibili grazie alla forte coesione e allo spirito familiare che ancora oggi contraddistingue la società Rinieri.
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