Meccanizzazione sempre più disponibile per diverse colture

Niente zappe, ma laser. Nessun operaio sdraiato a pancia in giù a piantare a mano le piantine, ma una macchina completamente automatica. Durante le giornate dimostrative BASF | Nunhems, dal 22 al 26 settembre 2025, non si è parlato solo di nuove varietà, ma anche di meccanizzazione. Diversi fornitori sono stati invitati a presentare le loro innovazioni durante l'evento Top of the Crops, con due dimostrazioni dal vivo al giorno.

Trapianto automatico di porri
Uno degli espositori era la Agriplanter, in collaborazione con Ellepot. La macchina della Agriplanter, montata su un trattore, aiuta i coltivatori a piantare automaticamente diverse piantine in vassoio e piantine radicate. Nel campo dimostrativo, tutti gli occhi erano puntati sul trapianto dei porri.

Le piccole piantine di porro vengono automaticamente estratte dai vassoi e piantate ordinatamente a file nel terreno. La macchina lavora in modo incredibilmente rapido e preciso, scartando autonomamente eventuali piantine vuote. Questo garantisce che il campo del coltivatore venga riempito in modo perfetto ed efficiente.

Il tipo di coltura da piantare determina la velocità dei trapianti. Per i porri, il trattore si muove a circa 1,5-2 chilometri all'ora. Il cavolfiore può essere piantato più velocemente, a circa 5-8 chilometri all'ora, in parte grazie alla maggiore spaziatura richiesta per questa coltura. Per i porri, la macchina può gestire tra 11.000 e 14.000 piante all'ora.

Il modello esposto era dotato di due bracci robotici montati su una piattaforma. Tuttavia, sono già state realizzate configurazioni che prevedono fino a sei robot in fila. In totale, finora sono stati prodotti 14 diversi tipi di telaio, a seconda delle esigenze del mercato. Ad esempio, in Nord America sono richieste macchine più grandi e più larghe.

Attualmente sono circa 200 queste trapiantatrici in funzione in tutto il mondo. La prima è stata messa in campo circa otto anni fa, sviluppata per un coltivatore del Nord Italia specializzato nella produzione di pomodori da industria. Interessante notare che la coltivazione del pomodoro rimane oggi la coltura principale su cui queste macchine vengono oggi impiegate più diffusamente.

La posa del film non è più un lavoro manuale
In un'altra parte del campo dimostrativo, era presente un altro trattore, questa volta trainante un sistema di Deto Mechanisatie, progettato per stendere i film protettivi sulle colture. Questo tipo di film viene utilizzato per proteggere le piante dalle intemperie, favorire una crescita anticipata e prolungare la stagione vegetativa.

Per la dimostrazione, i film sono stati forniti da Cropshop e sono disponibili in diverse larghezze e spessori. Per rendere possibile l'applicazione meccanica del film, i bordi devono essere rinforzati, un dettaglio importante che garantisce che il materiale possa essere srotolato senza intoppi e senza strappi.

© Thijmen Tiersma | FreshPlaza.it
I bordi rinforzati del film facilitano l'arrotolamento meccanico

La stesura del film sulle colture viene ancora eseguita per lo più a mano, ma i coltivatori trovano sempre più difficile trovare manodopera per questo compito pesante. In pratica, sono già cinque le macchine operative sul campo, a dimostrazione del fatto che la meccanizzazione è ben avviata. Si sta anche lavorando all'automazione della raccolta e dell'arrotolamento della pellicola. I primi test sono già stati effettuati e i risultati sembrano promettenti. I film arrotolati ordinatamente dopo l'uso possono essere riciclati, rendendo il processo non solo più efficiente, ma anche più sostenibile.

Controllo delle infestanti con laser
La terza macchina presentata al Top of the Crops proveniva da Escarda, un'azienda il cui prodotto è stato ufficialmente lanciato sul mercato all'inizio della primavera. I rappresentanti della Homburg, l'azienda di distribuzione, hanno dimostrato come questa macchina innovativa utilizzi l'energia termica per combattere le infestanti. La macchina emette un raggio laser focalizzato direttamente al centro di ogni infestante, distruggendola efficacemente. Per distinguere le infestanti dalle colture, il sistema si basa su una tecnologia di visione avanzata.

L'intelligenza artificiale è attualmente addestrata a riconoscere colture come carote, barbabietole da zucchero e pomodori. Sono in corso degli sviluppi per ampliarne le capacità in modo che, nel prossimo futuro, possa identificare anche cipolle, aglio, asparagi, pastinache e fragole. Il sistema è già utilizzato con successo da clienti pilota, tra cui Morningstar Inc., il più grande produttore californiano di pomodori.

© Thijmen Tiersma | FreshPlaza.it
La telecamera di Escarda è già in grado di identificare le infestanti a partire da una dimensione di 3 mm, consentendone la rimozione precoce.

Anche Ecorobotics e Coenders di Lottum hanno tenuto delle dimostrazioni dal vivo. Ecorobotics ha presentato un'irroratrice di precisione che applica i prodotti fitosanitari solo dove necessario, aiutando i coltivatori a risparmiare sui prodotti chimici e a ridurre l'impatto ambientale. Coenders, invece, ha proposto un sistema innovativo per la pulizia e la potatura dei porri, dimostrando come la gestione post-raccolta possa essere resa più rapida ed efficiente.