Le aspettative nell'Argolida, una delle principali regioni produttrici di arance e mandarini della Grecia, rimangono caute per la produzione della nuova stagione. Petros Soursos, azionista della Soursos S.A., afferma: "Sembra che la produzione di Navelina sarà ridotta in alcune zone, ma d'altra parte avremo frutti di dimensioni maggiori. Le piogge cadute a cavallo tra settembre e ottobre sono state 'oro colato' per i coltivatori. Tuttavia, credo che sia ancora troppo presto per dire di più sull'imminente raccolta, che comincerà all'inizio di novembre. Sicuramente la quantità di acqua che le colture riceveranno fino ad allora sarà un fattore importante per il risultato finale".
© Soursos S.A.
Soursos esprime un parere simile riguardo ai mandarini: "Sembra che ci sarà una certa riduzione anche per le clementine, ma avranno buone dimensioni. La raccolta inizierà tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Per quanto riguarda i mandarini Nova, i livelli sembrano essere quelli dell'anno scorso, ma nel complesso, anche per i mandarini, la chiave sarà la pioggia".
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La differenza principale di questa stagione per Soursos S.A. riguarda l'azienda stessa, dal momento che quest'anno gestirà la propria frutta dal nuovo centro di confezionamento e con la macchina selezionatrice all'avanguardia Global Scan 7 di Maf Roda. "La macchina è stata installata lo scorso anno, ma quest'anno ne sfrutteremo il 100% della capacità. In breve, seleziona utilizzando l'intelligenza artificiale, elaborando i difetti esterni attraverso l'analisi di oltre 100 immagini per ogni frutto, mentre grazie alla tecnologia Biotech rileva i punti marci. Offre inoltre l'automazione di tutte le operazioni di movimentazione della frutta, dal ricevimento alla selezione e al confezionamento, nonché la movimentazione automatica degli imballaggi", osserva l'imprenditore greco.
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Un tale sviluppo crea naturalmente non solo nuove aspettative per l'azienda greca, ma anche nuove esigenze. Soursos spiega: "Con una selezione di frutta di così alta qualità e una capacità di 40 tonnellate all'ora, ovviamente vengono create maggiori esigenze per il nostro lavoro, sia in termini di quantità che di qualità. I coltivatori locali vedono le capacità della nostra azienda e seguono i consigli che diamo loro. Consigliamo loro di sostituire molti dei loro alberi vecchi con altri più giovani, al fine di aumentare la loro produzione, assicurandoci allo stesso tempo di pagare buoni prezzi per i loro prodotti".
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"Tuttavia, ovviamente non possiamo fare affidamento esclusivamente sulla produzione dell'Argolida per sostenere la nostra capacità. Pertanto, riceviamo anche frutta dall'Etolia-Acarnania, che ha coltivazioni più grandi e più organizzate, e quest'anno sembra che raggiungerà il volume di produzione dello scorso anno, visto che la riduzione dei raccolti è compensata dai giovani frutteti che entrano in produzione", conclude l'esportatore greco.
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