Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Parole d'ortofrutta di Giancarlo Amitrano... da Madrid

All'estero soluzioni migliori sul fronte dei berries: è ora di copiare?

Sala d'attesa in aeroporto, attimi di rilassamento e recupero muscolare per questa maratona di due giorni al Fruit Atraction di Madrid. Momento topico per scrivere due righe a caldo. Non che sia richiesto, ma ormai mi risulta familiare il dialogo con il mondo dell'ortofrutta tramite le pagine di FreshPlaza e quindi sappiate che prima potrebbero arrivare le mie parole salvo richieste esplicite per evitarlo.

© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.it© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itGiancarlo Amitrano

Primo appunto: non ho più l'età, non ho più l'età per gestire la fiera in un giorno e mezzo senza che la cosa lasci strascichi su mente e corpo. Sono più i mancati appuntamenti e le declinate richieste rispetto agli incontri fatti, e di questo mi scuso pubblicamente.
Lo avevo detto tre anni fa e lo ripeto oggi: Madrid val bene una fiera.

Bilanciamento ottimale tra le le presenze di operatori esteri, spagnoli, internazionali e italiani. E molti di questi visitabili in un'ottica commerciale costruttiva, non solo per mera presa visione. Del resto la Spagna è consolidato partner per vari gruppi retail e quindi poter incontrare o conoscere in loco le sue realtà non può che consolidare i rapporti esistenti o magari aprire nuove linee di fornitura.

Reputo poco interessanti gli incontri con gli operatori italiani, ma devo farmene una ragione, impossibile evitarli del tutto senza entrare nella black list dei maleducati o altezzosi. Però spero conveniate con me che in 12 mesi di lavoro nel sacro stivale, relegare a Madrid il tavolo programmatico del futuro non è proprio cristallina come opzione.

Venendo a qualche battuta sul prodotto, cresce in maniera direttamente proporzionale ai volumi la proposta espositiva su avocado e berries. Ed è su questi ultimi che mi sono soffermato in particolare per cogliere la miriade di proposte in tema di pack e di conseguenza per tipologia di grammature e calibri. L'estero è innegabilmente avanti e relega il classico box di plastica trasparente alla preistoria. Carton pack misto-plastica o no troneggiavano ovunque con interessanti soluzioni non solo estetiche, ma anche funzionali.

Occorrerà intervenire con degli aut-aut drastici per far adeguare i confezionatori nazionali?
A seguire voglio anche evidenziare come molti operatori stranieri calibrano i berries, mirtilli in primis, proponendoli in versione jumbo size, tipo moneta da 50 cent. E la crescita esponenziale dei volumi può far ipotizzare che il mercato sia pronto non solo a proposte assortimentali diversificate per grammatura, cosa che già avviene, ma anche per pezzatura. Invoco un cambio generale di impostazione del lavoro su questo segmento per evitare che le soluzioni siano trovate oltre i nostri confini, perché a quel punto non sarà più semplice esterofilia!

Il motto recita: "Intelligenti pauca..."(a buon intenditor poche parole...).

Dalla sala lounge è tutto, passo e chiudo!

Giancarlo Amitrano
responsabile ufficio acquisti ortofrutta
catena Cedigros

(Rubrica num. 74)

Articoli Correlati → Vedi