"A metà settembre possiamo certamente dire che, per la nostra stagione degli agrumi, è iniziata la fase finale. Come ogni anno, anche questa campagna ha portato numerose sfide, successi e qualche battuta d'arresto. Il Sudafrica rimane il fornitore di riferimento per Anaco & Greeve per quanto riguarda gli agrumi, con mandarini e limoni che rivestono un ruolo particolarmente importante", afferma Tom Kuijpers.
© Anaco & Greeve
"Guardando i dati della Citrus Growers' Association (CGA), registriamo ancora un forte aumento della frutta spedita, sia a livello globale sia solo verso il mercato europeo. Nella settimana 37, ad esempio, abbiamo rilevato un aumento del 25% dei mandarini, del 21% dei limoni, del 36% delle arance e del 16% dei pompelmi destinati all'Europa. Questo, unito a quella che, a mio avviso, è stata un'estate piacevolmente calda, conferma il detto tra i commercianti di ortofrutta 'Clima caldo, commercio lento', una dura realtà a luglio e agosto. Gli agrumi, a eccezione di lime e limoni, si sono dimostrati ancora una volta particolarmente vulnerabili a questo fenomeno. In termini di qualità, tuttavia, almeno per noi è stata un'annata eccellente, in generale con pochissimi problemi", spiega Tom.
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"Per dirla senza mezzi termini, gli ultimi due mesi non sono stati affatto facili per i mandarini: gli arrivi sono stati abbondanti ovunque, mentre le vendite sono rimaste molto limitate dato che sia i dettaglianti sia gli operatori all'ingrosso hanno acquistato meno del previsto. Nel frattempo, sembra intravedersi una piccola luce in fondo al tunnel per quanto riguarda le vendite, ma le scorte eccessive hanno mantenuto i prezzi su livelli mediocri", commenta l'importatore.
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Sweet C
"Al momento, è il Nadorcott a sostenere la domanda. I prezzi variano notevolmente in base a qualità, calibro e marchio. Si sentono prezzi intorno ai 10 euro, ma per capire se siano davvero giustificati, bisognerebbe chiederlo a chi vende a quella fascia di prezzo. Secondo me, il prezzo ideale per il Nadorcott dovrebbe comunque aggirarsi intorno ai 12,50-14 euro, a seconda del calibro e del marchio. A tal proposito, possiamo affermare con orgoglio che Anaco & Greeve International, in qualità di azienda di distribuzione esclusiva nei Paesi Bassi del marchio Sweet C, è riuscita a creare un marchio molto apprezzato da molti clienti in tutta Europa, disposti certamente a pagare un prezzo superiore. L'Orri si comporta meglio a livello di quotazioni, ma resta un mandarino che non viene apprezzato allo stesso modo ovunque. Prezzi tra i 15 e i 17 euro sono certamente elevati, ma anche in questo caso la domanda non è alta", continua Tom.
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"Per quanto riguarda i limoni, abbiamo avuto una stagione straordinaria, con grandi volumi spediti, ma il mercato ha comunque retto bene. A metà giugno e all'inizio di luglio speravamo addirittura in prezzi superiori a 35 euro, come si era visto alla fine della campagna 2024, ma queste aspettative non si sono concretizzate. Nel frattempo, i prezzi hanno subito una correzione significativa, pur restando ancora sopra i 20 euro per i calibri migliori, un livello di cui non ci si può certo lamentare. Con l'arrivo ormai imminente dei primi frutti spagnoli e turchi, cresce un certo nervosismo tra gli importatori per una possibile seconda correzione che potrebbe mettere sotto pressione le quotazioni, soprattutto per la frutta sudafricana con prezzi minimi garantiti elevati", sottolinea Tom.
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Illusione sul mercato delle arance
"Per quanto riguarda le arance, è accaduto il contrario. Dopo gli ultimi due anni, molti importatori pensavano che le arance avrebbero comunque avuto un buon andamento, ma si è rivelata un'illusione. All'inizio i prezzi sono stati accettabili per le prime Navel, ma presto si è assistito a un eccesso di frutti di calibro grande, con le Navel Open Top e le Navel Late in particolare che hanno sofferto di prezzi al chilogrammo molto bassi. I calibri piccoli hanno invece registrato buoni risultati, e vediamo ancora prezzi superiori ai 16 euro per la spremitura. Tuttavia, con numerose spedizioni in arrivo dal Sudafrica per anticipare i dazi del 15 ottobre, quindi resta da vedere se questi livelli di prezzo saranno mantenuti", spiega l'importatore.
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"Nel complesso, come già detto, è stata una stagione con le sue sfide, ma provate a trovarne una che non ne abbia avute, per qualsiasi gruppo di prodotti. In generale, non credo ci sia molto di cui lamentarsi, ma non possiamo nemmeno definirla una campagna eccellente. Le prossime settimane diranno se assisteremo a un deciso sprint finale o se, come spesso accade, l'ultimo miglio si rivelerà il più difficile. Come sempre, questa è solo la mia opinione personale sugli ultimi due mesi e sottolineo che non posso conoscere nei dettagli magazzini, assortimenti o report di qualità altrui. Di certo non possiedo tutta la saggezza", conclude Tom.
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Per maggiori informazioni:
Tom Kuijpers
Anaco Greeve International
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