La giornata di mobilitazione convocata in Francia per giovedì 18 settembre 2025 si annuncia come la più estesa dall'ondata di proteste del 2023 contro la riforma delle pensioni. Secondo le stime diffuse dalla stampa francese, la partecipazione varierà fra 400mila e 900mila persone, con un impatto diretto sui trasporti stradali, ferroviari e portuali, oltre che sui nodi logistici strategici.
La protesta è sostenuta da tutte le otto confederazioni sindacali nazionali, unite nella contestazione al progetto di bilancio 2026 giudicato troppo restrittivo. Le rivendicazioni riguardano aumenti salariali, la difesa dei servizi pubblici e il contrasto all'innalzamento dei costi sociali, elementi che accomunano i diversi comparti dei trasporti.
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Fonte: Trasporto Europa