Le esportazioni di banane dall'India mostrano segnali di ripresa con l'avvicinarsi della finestra di esportazione. A riferirlo è Amir Karimi, dell'azienda esportatrice di prodotti ortofrutticoli Faina Universal Co. "Sebbene non abbiano ancora raggiunto i livelli di picco, le esportazioni rimangono stabili, con spedizioni in corso verso il Medio Oriente, comprese le consegne consolidate in Giordania". Karimi è ottimista riguardo all'espansione verso nuovi mercati limitrofi, attualmente dominati dalle banane ecuadoriane e filippine, puntando su qualità e offerta costanti.
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I volumi di produzione sono stabili, ma il miglioramento della qualità delle banane destinate all'esportazione rimane una priorità. "La produzione non è mai stata un problema, mentre è fondamentale soddisfare gli standard del mercato di esportazione", spiega Karimi, aggiungendo che Faina Universal supporta gli agricoltori attraverso seminari agronomici, fornitura di agrofarmaci e sforzi per fornire banane senza residui al mercato dell'Ue. "Gli agricoltori stanno anche sperimentando varietà resistenti alle condizioni meteo avverse e tecniche migliorate, grazie a programmi di cluster governativi e piantagioni in vitro", spiega Karimi, evidenziando le partnership con breeder di Ecuador e Filippine per introdurre nuove varietà di platano.
Tuttavia, permangono le sfide legate al meteo. Le forti piogge in Maharashtra ad agosto e settembre hanno interrotto la logistica dalle aziende agricole ai centri di confezionamento, danneggiando i raccolti e ritardando i trasporti. "Le piogge torrenziali hanno danneggiato i terreni agricoli e interrotto il trasporto dalle aziende agricole ai centri di confezionamento, con conseguente riduzione della disponibilità, aumento dei tassi di rigetto nei centri di confezionamento e un'impennata dei prezzi", riferisce Karimi.
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Karimi sottolinea che la domanda resta sostenuta da Iraq e Giordania, trainata soprattutto dagli alti prezzi spot delle banane latinoamericane, che hanno stimolato l'interesse per le forniture indiane. "Ci sono ordini potenziali dall'Iran, mentre il surplus di banane indiane in Oman dello scorso mese si è stabilizzato. Per il momento, i fornitori indiani necessitano di un packaging migliore e di una maggiore shelf life a scaffale, anche se le nostre banane sono apprezzate per il loro sapore", aggiunge Karimi.
Guardando al futuro, si prevede una ripresa dei volumi di esportazione. "La domanda in genere aumenta a partire da ottobre, ma l'andamento stagionale dipenderà dal recupero dei raccolti, dalle spedizioni globali e dalla sensibilità degli acquirenti ai prezzi", conclude Karimi.
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Pawan Singh
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