Il secondo trimestre di quest'anno, dal punto di vista climatico, registra nel territorio di Luisa (RO) un trend di temperature superiori alla media stagionale, unite a un'instabilità che caratterizza l'intero periodo: ad aprile le temperature sono state mediamente più alte del normale, a maggio si sono avuti valori climatici in linea con la media, ma più piovosità della norma, con frequenti episodi di instabilità e piogge anche intense. Giugno è stato eccezionalmente caldo e caratterizzato da scarse precipitazioni.
Instabilità climatica quindi che si trasferisce anche in una certa instabilità mercatale, in cui si registra una riduzione nei volumi complessivi di prodotto scambiato con 5.680 tonnellate di prodotto contro le 5.860 dello scorso anno, associata a una seppur lieve diminuzione anche del prezzo medio complessivo che si è attestato su 1,10 euro/kg.
In carrellata troviamo il comparto aglio in cui tutti i lavorati superano ampiamente i 3 euro/kg con buon incremento di prezzo medio rispetto allo stesso periodo 2024, con il lavorato in grappolo che movimenta 44 tonnellate di prodotto circa con un prezzo medio pari a 3,33 euro/kg in linea con lo scorso anno, mentre quello in treccia raggiunge i 5,46 euro/kg contro i 3,24 dello scorso anno. Le 131 tonnellate di aglio verde chiudono a 3,03 euro/kg (+6% sul 2° trimestre 2024).
Diminuzione di quantitativi transitati in mercato per la bieta da costa, le cui 286 tonnellate hanno visto anche una flessione nel prezzo medio attestandosi su 0,94 euro/kg (-6% sul 2°trimestre 2024).
Scendono anche i listini di vendita rispetto al corrispondente trimestre 2024 per le carote defogliate, scambiate a 0,66 euro/kg (-22%). Anche quelle a foglia risentono del trend a ribasso attestandosi su 1,44 euro/kg (-5%). Offerta di prodotto più ridotta per queste ultime con 487 tonnellate scambiate, mentre raddoppia quasi la presenza in mercato per le defogliate con volumi pari a 42 tonnellate.
Nell'arco del trimestre l'andamento a ribasso ha coinvolto anche la catalogna che chiude a 0,56 euro/kg contro i 97 cent dello stesso trimestre 2024. Ne risentono anche i volumi scambiati con 345 tonnellate movimentate in flessione del 10% rispetto allo scorso anno.
Offerta di prodotto sostanzialmente stabile dei cavolfiori mezzafoglia con 211 tonnellate assorbite dal mercato, le cui contrattazioni scendono a 1,19 euro/kg (-37% sul 2° trimestre 2024).
© Mercato ortofrutticolo di Lusia
Anche l'intero comparto cavoli risente del trend a ribasso di questo secondo trimestre. Si registra la tipologia cappucci viola prezzata a 0,78 euro/kg (+4% sul 2° trimestre 2024), cappucci quotati a 61cent euro/kg contro i 67 del 2024, verze che realizzano 0,66 euro/kg con una diminuzione del 6% rispetto sempre al 2° trimestre dello scorso anno e il cavolo nero che scende a 1,28kg (-24%). Chiude in flessione anche la tipologia cuor di bue, che realizza 0,63 euro/kg (-30%). L'offerta complessiva per questo comparto risulta in diminuzione in misura variabile per tipologia, tranne per i cuor di bue, che scambiano 522 tonnellate di prodotto, e le verze con 147 (+24%).
Offerta leggermente superiore allo stesso periodo dello scorso anno per i finocchi, con 89 tonnellate scambiate a fronte di una flessione nel prezzo medio del 23%, chiudendo a 0,96 euro/kg.
Sulla scia delle altre referenze, anche il comparto lattughe segue il trend del trimestre con quotazioni sottotono. La varietà romana scende nei listini di vendita arrivando a 0,72 euro/kg con diminuzione del 10% rispetto al 2° trimestre 2024; la foglie di quercia viene prezzata mediamente a 1,22 euro/kg contro l'1,26 del medesimo periodo dello scorso anno. La gentile chiude a 0,75 al kg, mentre la brasiliana scende a 0,84 euro/kg (-28%). Unica varietà in leggero aumento è la cappuccia con 1,00 euro/kg. Volumi in aumento tranne per le varietà gentile con 472 tonnellate scambiate.
Le 293 tonnellate di porro del 2° trimestre 2025 realizzano purtroppo una contrazione di prezzo finale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi su 0,84 euro/kg (-30%).
Un trimestre con offerta di gran lunga superiore a quella del 2024 per il prezzemolo che vede nelle 99 tonnellate transitate in mercato spuntare 1,54 euro/kg (+9%).
In controtendenza al primo trimestre di quest'anno, il comparto radicchi registra anch'esso prezzi a ribasso per quasi tutte le tipologie rispetto al 2° trimestre 2024. Nel dettaglio il rosso tondo viene quotato a 1,28 euro/kg (-36%), il rosso lungo stabile a 2,32 euro/kg, le 19 tonnellate di variegato aperto movimentate vengono scambiate a 3,02 euro/kg (-27%) e infine il variegato di Lusia si ferma a 2,50 euro/kg (-35%). Offerta di prodotto in diminuzione per il rosso lungo, mentre i volumi scambiati per le altre tipologie risultano in aumento.
In lieve aumento l'offerta di sedano verde transitata nel trimestre con 416 tonnellate scambiate a un prezzo medio pari a 0,70 euro/kg (-1% sul 2° trimestre 24).
Brevissimo cenno agli spinaci, le cui 44 tonnellate di prodotto transitate di questo trimestre registrano un prezzo medio in aumento del 19% rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso attestandosi su 1,86 euro/kg.
Fase recessiva per i zucchini, le cui 93 tonnellate di prodotto scambiato contro le 61 del trimestre corrispondente 2024, si collocano sul mercato ad 0,79 euro/kg (-35%)
La vendita del comparto frutta risulta più vivace rispetto alle referenze orticole, con le albicocche a 2,91 euro/kg (in salita del 40% sul trimestre corrispondente dello scorso anno), le arance proseguono bene con un prezzo medio che si attesta su 1,04 euro/kg (+44% sul 2° trimestre 2024).
Vivaci anche i listini dei cocomeri che registrano aumenti del 24% con un prezzo medio che supera di poco l'euro/kg, fragole in vantaggio sullo stesso trimestre 2024 con 3,97 euro/kg, meloni lisci che con 60 tonnellate scambiate raggiungono 1,75 euro/kg (+57%), mentre i retati risalgono a 1,34 euro/kg (+15%), terminando con le pesche quotate a €1,82 euro/kg e le nettarine a due euro tondi al kg.