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Focus sul mercato mondiale delle arance

Il mercato globale delle arance mostra segnali contrastanti: tra cali produttivi in Italia e Spagna e volumi record dal Sudafrica, l'offerta si muove su equilibri delicati. La domanda resta stabile, ma i prezzi risentono di clima, dazi e flussi commerciali incerti.

L'Italia ha chiuso la stagione delle arance Valencia a giugno con vendite stabili e prezzi vicini a 1 euro/kg, ma le prospettive per la nuova campagna indicano un possibile calo del 20-30% nella produzione di arance rosse Tarocco. In Puglia il clima primaverile e la scarsità d'acqua hanno ridotto i raccolti complessivi di circa il 30%, aumentando la pressione sull'offerta. La Spagna ha concluso la stagione delle arance a luglio con una produzione inferiore e problemi di qualità dovuti alle forti piogge, mentre la domanda è rimasta stabile a causa della riduzione dell'offerta egiziana. Nei Paesi Bassi un forte raccolto sudafricano ha saturato il mercato, con i frutti di dimensioni più piccole che hanno registrato risultati migliori, mentre quelli di medie dimensioni hanno subito una pressione sui prezzi. La Germania segnala una stabilizzazione delle vendite dopo le transizioni stagionali tardive, con le arance dello Zimbabwe che stanno gradualmente guadagnando quote di mercato. La Francia sta registrando vendite stabili grazie alla buona qualità delle arance sudafricane, anche se gli operatori rimangono cauti sui prezzi.

In Nord America i dazi doganali hanno interrotto i flussi commerciali, ma i prezzi si sono rafforzati, con la California e la Florida che si preparano alla nuova stagione. Il Sudafrica ha esportato volumi record, superando già di milioni di cartoni quelli dello scorso anno, mentre l'Egitto sta riducendo le esportazioni di prodotti ortofrutticoli freschi a causa dell'aumento della domanda di prodotti trasformati. Il Marocco continua a subire gravi perdite di fornitura a causa della siccità, mentre l'India deve fare i conti con costi di importazione elevati e una domanda più debole a causa delle forti piogge monsoniche.

© Viola van den Hoven-Katsman | FreshPlaza.it

Italia: le prospettive per la nuova campagna
La campagna delle arance Valencia italiane si è conclusa, come di consueto, nel mese di giugno. "È stata una stagione positiva – raccontano da un'azienda operante sul territorio italiano e spagnolo – Di norma, non abbiamo grandi volumi di stoccaggio e questo ci ha permesso di accompagnare la chiusura con vendite regolari e prezzi soddisfacenti. Il mercato ha risposto bene, ma il quadro complessivo si è complicato con la presenza prolungata delle arance egiziane di importazione, che hanno occupato spazio ben oltre il previsto. Pensavamo che le quotazioni potessero crescere ancora. Invece a giugno le vendite hanno subito un calo e i prezzi si sono fermati intorno a 1 euro/kg. Alla fine però gli stock sono stati assorbiti, lasciando spazio alle forniture sudafricane, che almeno in Italia hanno trovato un mercato relativamente libero".

Il nodo cruciale sarà l'avvicinarsi di ottobre, quando le prime arance di Spagna, Italia e Grecia si troveranno a competere con le ultime forniture dall'emisfero sud. "Se le due campagne si sovrapponessero, potremmo assistere a uno scenario simile a quello dello scorso anno, con un mercato ingolfato e prezzi sotto pressione. Per questo l'obiettivo è smaltire quanto più prodotto possibile entro fine ottobre". Un aiuto potrebbe arrivare dai consumatori italiani ed europei, tradizionalmente più inclini a preferire il prodotto nazionale una volta disponibile.

Guardando alla nuova stagione italiana, i prezzi di partenza per le prime arance Navel sono attesi sostenuti, a conferma del fatto che oggi un mercato a basso prezzo è quasi impossibile da immaginare. "La campagna delle arance Navel dovrebbe presentare quantitativi in linea con lo scorso anno. Per le arance rosse, in particolare il Tarocco, si prevede un calo del 20-30% della produzione. Tutti dati che ancora vanno però confermati". La qualità, tuttavia, promette molto bene. La crisi idrica che aveva penalizzato gli anni passati è stata superata e le piante mostrano una vegetazione regolare e sana, soprattutto in Sicilia.

Un imprenditore agricolo pugliese aggiunge: "Così come si registra una riduzione delle rese per le clementine, anche per le arance la situazione non è diversa. Gli eventi climatici primaverili hanno avuto un impatto determinante sullo sviluppo dei fiori e delle gemme, condizionando fortemente la produzione, a cui si aggiunge la scarsità idrica. Il calo si aggira intorno al 30%, percentuale che cresce in modo significativo negli aranceti colpiti dalla gelata tardiva. È già evidente un fermento nella corsa all'acquisto delle partite, spinto dalla diminuzione delle quantità disponibili sul mercato".

Spagna: stagione conclusa in anticipo con una produzione inferiore
In Spagna la campagna arancicola si è conclusa a luglio con una produzione inferiore alle previsioni iniziali e con una domanda più elevata e stabile in primavera. Ciò è stato in parte dovuto alle temperature più fresche, all'offerta limitata dall'Egitto e ai ritardi nell'arrivo delle drupacee. La produzione è stata inferiore alle aspettative sia nella Comunità Valenciana sia in Andalusia, non solo per le arance di Valencia, ma anche per le varietà Navel tardive di seconda stagione. Le piogge persistenti durante la campagna hanno influito sulla qualità sia delle arance sia dei mandarini, causando maggiori danni e una riduzione dell'offerta commerciabile. Di conseguenza, la stagione si è conclusa prima del solito.

I prezzi della frutta all'origine sono stati più elevati nella seconda parte della campagna, e ciò si è riflesso anche sui mercati, dove il consumo è durato più a lungo del normale a causa del clima più freddo e piovoso, che ha anche ritardato l'arrivo delle drupacee. Le importazioni dall'Egitto sono diminuite notevolmente rispetto allo scorso anno, perché gli esportatori di quel Paese non hanno ricevuto sovvenzioni governative. Allo stesso tempo, l'industria di trasformazione dei succhi di agrumi si è ulteriormente espansa, diventando l'opzione più redditizia per molti coltivatori.

Nel mese di agosto e nella prima settimana di settembre le vendite di arance sudafricane sono state lente, anche se hanno iniziato a recuperare con la fine delle vacanze scolastiche. Le arance importate continuano a registrare prezzi elevati. Le prime stime per la stagione 2025/26 indicano un raccolto simile a quello dello scorso anno, ad eccezione dell'Andalusia, dove la produzione dovrebbe essere inferiore, anche se si prevede che i frutti saranno di dimensioni maggiori. Le prime arance Navelina spagnole sono attese per la fine di ottobre.

Paesi Bassi: il raccolto sudafricano invade il mercato
Il mercato delle arance sta attualmente affrontando un eccesso di offerta nei Paesi Bassi. "È necessario l'impegno di tutti - afferma un importatore olandese - Il Sudafrica ha chiaramente avuto un raccolto eccezionale quest'anno, con un conseguente volume enorme di frutta esportata, non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti, in Medio Oriente, in Estremo Oriente e in Russia. Inizialmente si prevedeva che le esportazioni verso gli Stati Uniti sarebbero diminuite, ma le statistiche mostrano che la nazione ha ricevuto una quantità di frutta significativamente maggiore. Le aspettative dal Sudafrica erano elevate, soprattutto perché le stagioni in Spagna ed Egitto avrebbero dovuto concludersi prima, mentre ci troviamo, invece, di fronte a un mercato saturo. Notiamo una differenza notevole nelle dimensioni della frutta fornita. I prezzi e il fatturato per i calibri più piccoli, utilizzati, tra l'altro, nelle macchine per spremere il succo, sono buoni e si prevede che quel mercato rimarrà abbastanza stabile. Tuttavia, il mercato della frutta di medie dimensioni è sotto pressione e abbiamo davvero bisogno di promozioni per smaltire il volume".

Germania: le vendite migliorano con la stabilizzazione dell'offerta
Attualmente nel settore tedesco delle arance è disponibile un'ampia gamma di varietà. Nel complesso, vi è un eccesso di frutti di grandi dimensioni, che si riflette sulla situazione del mercato. Inoltre, secondo quanto riferito da un importatore, le vendite sono stagnanti. Nelle ultime settimane le arance da succo di piccolo calibro delle varietà Valencia e Midknight sono state piuttosto scarse, anche se la situazione sta gradualmente migliorando. Secondo un report di mercato, anche le vendite in questo segmento sono nettamente migliori.

Nel settore delle arance, il passaggio stagionale dall'Egitto al Sudafrica è avvenuto solo nella seconda metà di luglio di quest'anno, il che è insolitamente tardivo. Anche le arance dello Zimbabwe sembrano acquisire importanza sul mercato tedesco. "Rispetto al Sudafrica, la coltivazione di arance in Zimbabwe è minore in termini di superficie. Ciononostante, siamo già riusciti ad aumentare la nostra quota a circa un terzo del volume totale nei primi quattro anni e la tendenza continua a crescere leggermente", sottolinea un importatore.

Francia: la qualità dei frutti sostiene vendite stabili
Sul mercato francese sono disponibili le arance sudafricane. "La stagione 2025 è davvero eccellente in termini di qualità: i frutti sono molto dolci e succosi, con buccia sottile, di grandi dimensioni e disponibili nei volumi tradizionali. Quest'anno è in netto contrasto con quello precedente, quando condizioni meteorologiche imprevedibili avevano influito sulla qualità, portando a una selezione significativa all'arrivo dei pallet, dato che i frutti maturavano troppo rapidamente", afferma un operatore.

Dal punto di vista commerciale, le vendite procedono senza intoppi e i prezzi sono abbastanza normali per il periodo. "Le quotazioni non sono né migliori né peggiori rispetto agli altri anni. Facciamo attenzione a non fissarli troppo alti per mantenere lo slancio delle vendite, perché una differenza di 0,10-0,15 euro può ridurre le vendite, cosa che vogliamo evitare a tutti i costi".

Da metà ottobre la Spagna prenderà il sopravvento. È ancora troppo presto per dirlo con certezza, ma sembra che la stagione porterà volumi significativi, anche se non necessariamente di grandi calibri. Gli eventi meteorologici potrebbero tuttavia cambiare la situazione.

Nord America: i dazi incidono sul commercio mentre i prezzi si rafforzano
La stagione delle arance Valencia in California sta volgendo al termine, probabilmente entro le prossime settimane. Allo stesso tempo stanno arrivando le arance Navel cilene, un flusso che dovrebbe continuare fino alla fine di ottobre. La domanda di arance è stata complessivamente buona, anche se i dazi all'importazione hanno inciso sui prezzi di commercializzazione e sull'offerta sulla costa orientale. Il periodo di arrivo degli agrumi sudafricani all'inizio dell'estate è stato più breve, dal momento che gli spedizionieri avevano anticipato i volumi prima dell'imposizione dei dazi.

Negli Stati Uniti i coltivatori hanno accolto con favore la recente notizia della revoca, dal 1° settembre, dei prezzi di ritorsione praticati dal governo canadese sui prodotti statunitensi, tra cui arance e succo d'arancia. Nel frattempo le quotazioni si stanno rafforzando. I livelli che prima ammontavano a 17-23 euro per cartone, ora si avvicinano a circa 28 euro.

Guardando al futuro, alla fine di questo mese la Florida dovrebbe iniziare la raccolta, con i coltivatori che prevedono volumi più elevati e una qualità migliore rispetto allo scorso anno, quando gli uragani Helene e Milton causarono perdite significative. Inoltre, la stagione delle arance navel della California inizierà a ottobre, quando le importazioni dal Cile inizieranno a diminuire.

Sudafrica: aumento dell'export grazie all'assorbimento dell'eccesso di frutta da parte dei mercati globali
Alla settimana 37 il Sudafrica aveva spedito 29,4 milioni di cartoni da 15 kg di arance Navel, già 4 milioni di cartoni in più rispetto al dato finale del 2024. Per quanto riguarda le arance Valencia, che vengono raccolte più tardi rispetto alle Navel, finora sono stati spediti 44,4 milioni di cartoni e la stima delle esportazioni è di poco inferiore ai 60 milioni di cartoni. Ciò porterà il Sudafrica a 6 milioni di cartoni di Navel e 10 milioni di cartoni di Valencia in più rispetto allo scorso anno.

Inizialmente si pensava che la stagione delle Valencia in Egitto sarebbe terminata molto presto, invece si è protratta fino al mese scorso. In combinazione con le arance e i mandarini che non vengono più esportati negli Stati Uniti, dove sono improvvisamente diventati più costosi del 30%, le arance sudafricane sono arrivate in quantità schiaccianti in altri mercati.

In Medio Oriente, India e Bangladesh i prezzi delle arance sono già ai minimi storici, secondo un esportatore sudafricano, perché il Medio Oriente funge da "discarica" in anni come questo. Inoltre, le esportazioni verso la Russia sono raddoppiate. La tassa a scaglioni applicata dall'Ue sulle arance dell'emisfero meridionale dal 15 ottobre è diventata trascurabile, passando dal 16% all'1,6% quest'anno. In futuro scomparirà del tutto.

Egitto: la crescita del settore di trasformazione riduce le esportazioni
La prossima stagione delle arance egiziane comincerà all'inizio di dicembre, con la data ufficiale che sarà fissata dall'Agricultural Export Board. La prossima campagna porterà importanti cambiamenti sia nei volumi di esportazione delle arance fresche sia nei prezzi. Come ampiamente riportato, il rapido sviluppo dell'industria di trasformazione del Paese, in particolare nella produzione di concentrato di arancia, ha ridotto drasticamente i volumi esportabili. Le stime sul consumo da parte di queste fabbriche variano, in attesa dei dati ufficiali, ma quest'anno si ritiene che si aggirino tra 600mila e 1 milione di tonnellate, con diverse fonti del settore che prevedono che potrebbero presto raggiungere i 2 milioni di tonnellate all'anno, con l'ingresso nel settore di un numero sempre maggiore di fabbriche di concentrato. Un esportatore osserva: "Sono finiti i giorni in cui le arance egiziane venivano sottovalutate sui mercati internazionali".

Questo cambiamento coincide anche con il miglioramento delle condizioni logistiche nel Mar Rosso, che dovrebbe favorire un migliore equilibrio del mercato e consentire alle arance egiziane di tornare sui mercati asiatici.

Rimane incerto se la superficie coltivata complessiva e i volumi aumenteranno nella prossima stagione, anche se molti esportatori hanno annunciato un ampliamento della produzione o addirittura degli impianti di confezionamento. Anche i calibri dei frutti rimangono motivo di preoccupazione, visto che il problema delle dimensioni ridotte continua a incidere sulla produzione. Un esportatore egiziano ha affermato che i volumi limitati disponibili nella scorsa stagione hanno già spinto gli acquirenti dei mercati che tradizionalmente preferiscono le dimensioni più grandi a orientarsi verso quelle medie. Altri esportatori hanno riferito di aver già firmato contratti per frutti di calibro più grande per la prossima stagione, con tre mesi di anticipo rispetto alla raccolta.

Marocco: la siccità riduce drasticamente la superficie coltivata, il recupero richiederà anni
In Marocco l'offerta di arance è stata drasticamente ridotta nelle ultime stagioni a causa della siccità. Le arance tardive marocchine sono ancora presenti sul mercato europeo, ma i coltivatori sono costretti a sradicare alcuni frutteti per preservarne altri. La superficie coltivata attuale è solo il 50% o meno rispetto alla stagione media prima della siccità. Un coltivatore marocchino stima che ci vorranno almeno tre o quattro anni affinchè la produzione torni ai volumi normali e possa beneficiare del divario nel mercato internazionale, a condizione che le precipitazioni migliorino.

India: costi più elevati e forti piogge frenano le importazioni
Le importazioni di arance dell'India coprono diverse finestre di fornitura, tradizionalmente guidate dalla frutta egiziana, nonostante i notevoli aumenti di prezzo di oltre il 50% per cassetta registrati quest'anno. Il Sudafrica è la seconda fonte più importante, nota per le arance Valencia e Navel spedite tra giugno e ottobre. Quest'anno i prezzi sono aumentati di un importo equivalente a 1,40-1,90 euro per cassetta, rendendo più difficile sostenere i volumi sudafricani.

Le Navel australiane, che beneficiano di un dazio all'importazione più basso, stanno guadagnando terreno, mentre le Valencia e gli ibridi cinesi stanno emergendo come alternative convenienti. La domanda complessiva ha subito un calo quest'anno a causa delle forti piogge monsoniche. L'arrivo delle arance di Nagpur in ottobre dovrebbe ridurre gradualmente i volumi delle importazioni.

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