La campagna del limone in Sicilia vive una fase di transizione: il Verdello è ormai agli sgoccioli e, nell'arco di una decina di giorni, lascerà spazio al Primofiore. La testimonianza arriva da Silvia Magliocco, responsabile vendite Italia della cooperativa Pasam Agrumi, una delle più grandi realtà associative del territorio siracusano, oggi guidata dalla terza generazione familiare.
"Siamo ancora attivi sul Verdello, ma solo per poco: nel giro di una settimana, massimo dieci giorni, passeremo al Primofiore", spiega Magliocco. "Il Verdello quest'anno è stato scarso e con quotazioni elevate: parliamo di 1,30 euro/kg in campagna per il prodotto biologico. Con il Primofiore i prezzi caleranno, ma non drasticamente, perché la disponibilità resta limitata".
© PASAM - Produttori Agricoli Siracusani Associati
Il quadro produttivo è condizionato dalle anomalie meteorologiche di marzo e aprile, che hanno provocato una forte cascola, riducendo notevolmente l'allegagione. "Stimiamo un calo medio del 35% rispetto allo scorso anno", osserva Magliocco. "La differenza rispetto al 2024 è netta: allora i volumi erano alti, ma la qualità scarsa, a causa anche del raggrinzimento della buccia, tanto che alcune aziende arrivarono a registrare fino al 40% di scarto. Quest'anno, invece, i difetti sono inferiori e la qualità dei frutti risulta decisamente migliore".
A complicare il quadro, la grandinata di fine agosto che ha colpito duramente una fascia di territorio tra Ispica, Noto e Rosolini. "Diversi agrumeti sono stati letteralmente 'trapanati' dalla grandine, con intere produzioni compromesse. Questo si tradurrà in ulteriori scarti e minore disponibilità".
Il prodotto disponibile, pur quantitativamente ridotto, mantiene standard elevati. "Chi è ben organizzato riesce comunque a evadere gli ordini dei clienti. La vera sfida sta nella gestione della filiera, per garantire continuità nonostante i volumi inferiori", precisa Magliocco.
© PASAM - Produttori Agricoli Siracusani Associati
Alle difficoltà produttive si aggiungono i costi irrigui, resi più gravosi dalle temperature ancora elevate che stanno caratterizzando il mese di settembre. "Le spese per l'irrigazione incidono pesantemente sui bilanci aziendali – sottolinea Magliocco – ma sono indispensabili per garantire la qualità del raccolto".
Mercati e concorrenza spagnola
Sul fronte commerciale, la domanda si conferma stabile, sia in Italia sia all'estero (Germania, Austria e Svizzera). "Abbiamo cominciato bene: oltre ai contratti con i nostri clienti storici, abbiamo concluso accordi con un importante cliente italiano e con una catena estera", racconta Magliocco.
Il confronto con la Spagna resta inevitabile. "Come ogni anno, il limone spagnolo domina il mercato europeo. Anche quest'anno la produzione iberica è in calo e i prezzi sono alti, ma la preferenza dei consumatori europei resta orientata verso il prodotto spagnolo. In passato, un cliente tedesco ci disse che, anche a prezzo inferiore, il consumatore conferma la scelta sul limone spagnolo. Gli spagnoli sono più forti in promozione, ma a nostro avviso la qualità del prodotto siciliano - biologico, IGP e anche biodinamico - è superiore: più acido, più intenso, con caratteristiche organolettiche distintive".
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Sul fronte fieristico, l'azienda conferma la partecipazione a Fruit Attraction di Madrid da visitatore. "Abbiamo iniziato a frequentare la fiera spagnola lo scorso anno. La riteniamo una manifestazione in crescita e interessante, perché coincide con l'avvio della campagna limone. Per ora però non investiamo in uno stand, a differenza di Fruit Logistica di Berlino, dove siamo presenti da anni come espositori", conclude Magliocco.
Per maggiori informazioni:
Silvia Magliocco
P.A.S.A.M. Agrumi Soc Coop
Via Elorina 131/A
96100 Siracusa - Italy
+39 339 2012197
[email protected]
www.pasamagrumi.it