"Sono finiti i giorni in cui le arance egiziane venivano sottovalutate ed emarginate sul mercato. Ora siamo in un'era di valorizzazione e prezzi equi", afferma Mohamed Khamis, responsabile delle esportazioni presso Sama Agro. Secondo Khamis, ciò è dovuto alla minore produzione in Egitto, alle migliori condizioni logistiche nel Mar Rosso e alla nascita di fabbriche di trasformazione delle arance in Egitto.
L'esportatore afferma: "Per molto tempo le arance egiziane sono state emarginate sul mercato europeo a causa della sovrapproduzione. Nonostante la loro qualità, la merce soffriva di una cattiva reputazione come prodotto economico. Va detto che c'erano troppi agrumi egiziani in cerca di acquirenti, oltre all'offerta proveniente da Spagna, Stati Uniti, Cile, Argentina e molti altri Paesi".
© Mohamed
La situazione ha iniziato a cambiare negli ultimi due anni, in primis a causa del fattore climatico. Khamis afferma: "La produzione è diminuita sia in Spagna sia in Egitto, il che ha contribuito ad aumentare il valore delle arance egiziane. La crisi nel Mar Rosso ha sconvolto questo equilibrio, visto che in Asia l'Egitto ha spedito un numero minore di arance, che invece sono state reindirizzate al mercato europeo".
"Allo stesso tempo la Cina è riuscita a riconquistare quote in diversi mercati dell'Asia orientale. Il lato positivo è che ciò ha contribuito a una maggiore valorizzazione delle arance egiziane in questi mercati e ora stiamo assistendo a una forte ripresa, grazie al graduale miglioramento della situazione logistica nel Mar Rosso e al mantenimento di una forte domanda in questi mercati affamati di arance", continua l'esportatore.
La grande sorpresa è arrivata la scorsa stagione, con la rapida comparsa di fabbriche di concentrato d'arancia. Khamis afferma: "La rapidità con cui queste fabbriche sono state create e hanno raggiunto livelli di produzione elevati ha sorpreso tutti, persino l'Egitto. Questi nuovi player sono riusciti ad assorbire quasi un terzo della produzione della scorsa stagione e prevediamo che assorbiranno la metà della produzione della prossima stagione. Una dozzina di nuovi stabilimenti si aggiungeranno molto presto al panorama, portando il loro consumo totale a oltre un milione di tonnellate di arance". Altre stime provenienti da varie fonti prevedono che il consumo industriale di arance raggiungerà presto i due milioni di tonnellate all'anno, quando gli stabilimenti raggiungeranno la piena capacità.
"Consideriamo questo fatto positivamente. In linea di massima, prevedo che le esportazioni egiziane di arance fresche si ridurranno della metà a partire dalla prossima stagione. Con la situazione nel Mar Rosso quasi tornata alla normalità, ciò significa un equilibrio nelle esportazioni verso diversi mercati, sia in Europa sia nell'Asia orientale. Anche se i volumi di produzione aumenteranno nella prossima stagione, il commercio sarà più sano e i prodotti egiziani saranno più apprezzati sul mercato", conclude Khamis.
Per maggiori informazioni:
Mohamed Khamis
Sama Agro
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