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Dal Rapporto Coop 2025

L'ortofrutta guida la ripresa della distribuzione moderna

Ieri, 9 settembre 2025, è stato presentato in anteprima digitale il "Rapporto Coop 2025 – Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani", un'analisi che ogni anno fotografa i comportamenti di spesa, i mutamenti sociali e le nuove priorità dei consumatori. Redatto dall'Ufficio Studi di Ancc-Coop con la collaborazione scientifica di Nomisma e il supporto di partner come NielsenIQ, Circana, GS1-Osservatorio Immagino, CSO Servizi, GfK e Mediobanca, il documento di quest'anno si distingue non solo per l'ampiezza delle fonti, ma anche per l'uso pionieristico dell'intelligenza artificiale generativa (ChatGPT, Gemini, Midjourney) nella raccolta e nell'elaborazione dei contenuti.

Al centro dell'edizione 2025 resta il rapporto degli italiani con il cibo, specchio di un contesto globale in rapido mutamento e di un Paese attraversato da tensioni economiche, sociali e geopolitiche. In uno scenario di incertezze crescenti, il Rapporto Coop mette in evidenza un consumatore più prudente e selettivo, che riduce il superfluo, riscopre il valore delle esperienze e ricerca sicurezza, salute e convenienza anche nella spesa alimentare. Ne emergono segnali importanti per il comparto ortofrutticolo, che continua a trainare i carrelli della distribuzione moderna e a rappresentare un punto fermo nelle scelte quotidiane delle famiglie italiane.

© Rapporto Coop 2025

L'eterna rinascita del cibo
In un Paese attraversato da incertezze economiche e sociali, il cibo si conferma il punto fermo su cui gli italiani ridisegnano identità, valori e abitudini quotidiane. Secondo il Rapporto Coop 2025, cresce chi si riconosce in stili alimentari innovativi (+31%) o in un mix tra tradizione e sperimentazione (+38%), mentre cala chi resta ancorato esclusivamente alla cucina di una volta (22%). La tavola diventa così palestra di sperimentazione e rifugio domestico, con una ristorazione fuori casa in flessione (-2,2% nei primi sei mesi del 2025) e carrelli della spesa sempre più orientati verso il fresco.

Frutta e verdura guidano la ripresa della distribuzione moderna (+3,8% a valore e +2% a volume), confermando la centralità del comparto ortofrutticolo nelle scelte di consumo. Sette italiani su dieci dichiarano di leggere abitualmente le etichette nutrizionali e privilegiano alimenti salutari: meno zucchero, meno sale, meno carboidrati, più prodotti biologici (in forte crescita anche al Sud) e più alternative vegetali alle proteine animali (+20,9% nell'ultimo anno, dieci volte oltre la carne tradizionale).

© Rapporto Coop 2025

Un'analisi che trova conferma anche nelle parole di Albino Russo, direttore generale Ancc-Coop: "Più volte negli ultimi anni abbiamo pensato che il cibo perdesse quella centralità identitaria per gli italiani e tutte le volte ci siamo ricreduti. Oggi si muovono tra heritage e nuove tendenze: un terzo del Paese, le élite culturali ed economiche, si è affrancato dai riferimenti alla tradizione; solo un quinto resta legato esclusivamente a essa. In mezzo c'è una vasta fascia che guarda insieme alla dieta mediterranea, alle tradizioni del territorio e alle nuove diete del benessere. È una dieta per sottrazione, dove l'attenzione a calorie e linea è diventata un must. Non è un caso che 17 milioni di italiani siano a dieta e che nel 2025 si siano vendute quasi mezzo milione di bilance in più. Il cibo oggi è più fresh, più healthy (fr-healthy), e torna a crescere l'ortofrutta, trainata soprattutto dagli ortaggi. Parallelamente cala il consumo di prodotti ultraprocessati: più l'etichetta è lunga, meno il prodotto incontra il favore degli italiani. Anche le proteine sono al centro di un ripensamento del menù familiare, con diete iperproteiche e 'reduceriane' che stanno ridefinendo abitudini e consumi".

È un consumatore che chiede salute, convenienza e trasparenza, senza rinunciare a sperimentare: dai frutti esotici agli yogurt fermentati, fino al boom del "no-alcol" soprattutto tra i giovani. Una rivoluzione silenziosa che obbliga la filiera agroalimentare e la Grande distribuzione organizzata a ripensare prodotti, processi e strategie, con l'innovazione, e sempre più anche l'intelligenza artificiale, chiamate a giocare un ruolo decisivo nella partita del futuro.

© Rapporto Coop 2025

Maura Latini (Coop Italia): "Cibo, sostenibilità e convenienza le priorità degli italiani per costruire il futuro"
Nel suo intervento, Maura Latini, presidente di Coop Italia, ha sottolineato come il contesto odierno abbia ormai superato le soglie che fino a pochi anni fa sembravano impensabili: la guerra e l'instabilità geopolitica sono entrate a pieno titolo nel vissuto collettivo, condizionando percezioni e scelte dei consumatori. In questo scenario, Latini richiama la responsabilità del linguaggio e delle imprese nel costruire un futuro diverso, evidenziando come gli italiani, pur tra difficoltà economiche e inflazione persistente, abbiano espresso priorità chiare: la centralità del cibo come leva di salute, benessere e modello economico sostenibile.

"Coop – ha ricordato Latini – si è già mossa da tempo in questa direzione, rinnovando l'offerta a marchio, valorizzando i prodotti locali e puntando su un equilibrio tra convenienza e qualità, sfida comune a tutto il sistema produttivo". La presidente ha inoltre richiamato la necessità di un recupero di efficienza del Paese, investendo su infrastrutture, innovazione e intelligenza artificiale, e ha ribadito l'importanza di un'Europa più coesa e concreta nel sostegno alle imprese. "Sorprende positivamente, infine, la maturità dei consumatori italiani sul fronte ambientale: nonostante le difficoltà, la sensibilità verso la sostenibilità resta alta, segnale che – conclude Latini – spetta alle imprese trasformare in azioni concrete, trovando il giusto equilibrio tra pragmatismo e aspirazioni collettive".

© Rapporto Coop 2025

Nel commentare i dati del Rapporto Coop, Domenico Brisigotti, direttore generale di Coop Italia, evidenzia come la crescente polarizzazione sociale e la debolezza della domanda stiano condizionando i consumi, con famiglie sempre più orientate al risparmio. Per rispondere a questo scenario, Coop ha rafforzato la strategia fondata su convenienza e promozioni, puntando sulla marca privata in tutti i segmenti e sulla tutela del potere d'acquisto. I risultati non tardano ad arrivare: le vendite crescono più del mercato (+0,8% rispetto alla media del retail) e il gradimento dei consumatori conferma la validità della direzione intrapresa.

A queste considerazioni si aggiunge l'analisi di Ernesto Dalle Rive, presidente Ancc-Coop, che richiama l'impegno delle cooperative di consumatori nell'affrontare fragilità sociali, difficoltà occupazionali e nuove esigenze dei lavoratori. Le politiche di welfare già attive e l'attenzione alla conciliazione vita-lavoro sono parte integrante di una strategia che guarda al futuro con responsabilità, anche nell'ottica di un possibile confronto con Governo e grande distribuzione su temi cruciali come l'apertura nei festivi, il sostegno al ceto medio e misure strutturali contro la povertà.

"Sostenere i mercati è investire sulla stabilità dei prezzi"
"I dati che emergono dal Rapporto Coop confermano la necessità di un tavolo di confronto", dichiara Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati. "I mercati all'ingrosso sono il luogo privilegiato dove le tensioni descritte dal Rapporto si manifestano ogni giorno attraverso lo sforzo di trovare un equilibrio tra la giusta remunerazione per i produttori agricoli e la necessità di garantire prezzi accessibili ai consumatori, il cui potere d'acquisto è sempre più eroso. Un'equa distribuzione del valore lungo la filiera non è più una scelta, ma una necessità economica per garantire la sostenibilità dell'intero sistema. Quando la produzione, che è la fonte originaria della qualità, viene eccessivamente compressa, tutta la catena perde efficienza. Sostenere gli operatori dei mercati all'ingrosso non significa quindi difendere una categoria, ma investire sulla stabilità e l'eccellenza del prodotto a vantaggio di tutti, distributori e consumatori finali inclusi".

Per maggiori informazioni:
www.coop.it

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