"Anche il comparto ortofrutta rischia di subire le conseguenze di blocchi e scioperi improvvisi". Lo denuncia l'associazione Fiap, Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali (cfr. Freshplaza del 23/07/2025), che esprime forte preoccupazione per i nuovi blocchi ai magazzini della logistica messi in atto da sindacati autonomi. "Si tratta di azioni che alimentano tensioni già viste in passato, con esiti persino drammatici, e che in questi giorni colpiscono un importante centro della grande distribuzione in provincia di Pavia, dove operano oltre 400 lavoratori con regolare applicazione del contratto CCNL Trasporto e Logistica".
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Per una controversia legata alla mancata proroga di un contratto a tempo determinato, un ristretto gruppo di lavoratori, spalleggiato da attivisti non firmatari del CCNL di riferimento, ha impedito l'accesso e l'uscita dal sito a partire da venerdì. Ne è derivata la paralisi dell'operatività, con ricadute a catena su tutta la filiera: quasi 100 autisti sono rimasti di fatto bloccati in stabilimento o costretti a ripartire dopo quasi 14 ore, in condizioni di criticità rispetto ai tempi di guida e riposo; oltre 100 addetti di magazzino, presentatisi regolarmente al lavoro, sono stati rimandati a casa per mancanza di rifornimenti; la società della GDO ha preannunciato l'inevitabile ricorso alla cassa integrazione per 1.000 dipendenti, se la situazione non tornerà immediatamente alla normalità.
A ciò si aggiunge lo spreco di ingenti quantità di derrate deperibili trasportate a temperatura controllata: oltre 200.000 buste di insalata, 65.000 kg di frutta e verdura, e altre merci alimentari.
"Siamo i primi a difendere il diritto costituzionale di sciopero e di manifestazione - dichiara Alessandro Peron, segretario generale FIAP. "Ma quando uno strumento nobile viene strumentalizzato e si trasforma in un'azione di ostruzione che colpisce tutti (dagli autisti agli addetti di magazzino, fino ai cittadini) non è più accettabile. Contestate l'azienda o l'imprenditore nelle sedi opportune, ma non fate pagare a un'intera filiera giorni di salario persi, turni in condizioni non sicure e sprechi alimentari. Chi tocca uno, tocca tutti: questi blocchi danneggiano indistintamente lavoratori, imprese e consumatori".
Peron aggiunge: "Chiediamo a Prefettura e Forze dell'Ordine di intervenire con maggiore efficacia e tempestività: si garantisca il diritto di sciopero, ma si impedisca ogni forma di blocco e prevaricazione che lede la libertà di lavorare e la sicurezza delle persone. Il confine tra tutela dei diritti e anarchia è sottile: va tracciato subito, prima che si ripetano episodi che nessuno vuole rivedere".
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