Il mercato indiano dei mandarini d'importazione sta registrando una forte crescita, trainato dall'aumento delle forniture dal Sudafrica, seguito dall'Australia. A riferirlo è Devanshu Kalra, proprietario dell'azienda d'importazione di prodotti ortofrutticoli Radha Krishan Fruit Company. "La disponibilità di mandarini sudafricani è quasi raddoppiata rispetto allo scorso anno. Gli arrivi settimanali sono consistenti e costanti dall'inizio della stagione, segnando un cambiamento significativo rispetto agli anni precedenti, quando i volumi erano limitati".
L'aumento dell'offerta ha causato una certa pressione al ribasso sui prezzi, ma il mercato indiano si è mostrato resiliente. Kalra sottolinea: "L'aumento dei volumi ha portato a un calo del prezzo di vendita di circa 3,4 dollari a cartone, ovvero del 16-20% circa rispetto alla scorsa stagione. Tuttavia, la domanda è stata sufficientemente alta da assorbire la maggior parte dei frutti in eccesso, a dimostrazione della crescente richiesta dell'India per volumi maggiori di mandarini".
© Radha Krishnan Fruit Company
"Il Nadorcott sudafricano rimane uno dei preferiti dai consumatori indiani grazie alla sua eccellente qualità gustativa. Quest'anno si sono registrati significativi miglioramenti in questa varietà, con mandarini che arrivano con un colore eccellente, una dolcezza equilibrata e un packaging accattivante", aggiunge Kalra.
Per quanto riguarda le dinamiche dell'offerta, le esportazioni di mandarini sudafricani sono state distribuite in modo più uniforme in questa stagione. Kalra spiega: "In passato, la priorità veniva data ai mercati occidentali, rendendo difficile l'approvvigionamento e determinando volumi inferiori per l'India. Quest'anno, gli esportatori sudafricani hanno mostrato maggiore interesse per l'India e gli Emirati Arabi Uniti, mentre gli importatori indiani hanno garantito consegne regolari assicurandosi gli spazi di carico in anticipo, coordinandosi strettamente con i partner di spedizione e concentrandosi sulla conformità e sulla documentazione, per evitare ritardi nello sdoganamento".
© Radha Krishnan Fruit Company
Nel frattempo, il ruolo dell'Australia nelle importazioni di mandarini dall'India si sta costantemente rafforzando. Kalra osserva: "La varietà Murcott è molto apprezzata dai consumatori indiani e contribuisce in modo significativo alla quota di mercato australiana. I mandarini australiani beneficiano anche di vantaggi tariffari preferenziali nell'ambito dell'Accordo di cooperazione economica e commerciale tra India e Australia (ECTA), che ha abbassato il dazio all'importazione sugli agrumi dal 33% al 16,5% per l'Australia. La misura ha colmato in parte il divario di prezzo tra mandarini sudafricani e australiani portandolo da circa 4 a 1-1,5 dollari a cartone, rendendo così i costi di sbarco della frutta australiana molto più competitivi".
Kalra attribuisce la popolarità dei mandarini, che si estende oltre le aree metropolitane indiane fino alle città di secondo e terzo livello, al rafforzamento delle reti di distribuzione, ai moderni formati di vendita al dettaglio e alla crescita delle piattaforme di e-commerce. "La praticità dei mandarini come snack ready-to-eat continua ad attirare sempre più l'attenzione dei consumatori stagione dopo stagione. Siamo ottimisti sul fatto che, introducendo nuove varietà come Royal Honey Murcott e Tango dal Sudafrica, potremo rafforzare l'attuale paniere di mandarini e aumentarne ulteriormente la disponibilità sul mercato indiano", conclude Kalra.
Per maggiori informazioni:
Devanshu Kalra
Radha Krishan Fruit Company
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www.rkfc.in