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Dirk Winterbach della Morone Sitrus

I mandarini trainano la crescita di una storica cooperativa

Una delle poche cooperative agrumicole rimaste in Sudafrica, la Morone Sitrus, ha festeggiato i 69 anni di attività di coltivazione di agrumi, caratterizzati da una costante richiesta di mandarini tardivi e varietà Valencia, da est a ovest.

"Non ho mai visto i mercati dell'emisfero nord così vuoti come quest'anno", afferma Dirk Winterbach, direttore operativo della Morone Sitrus. La cooperativa rappresenta gli interessi degli agrumicoltori della Watervalsriviervallei, una valle lunga 30 km dove nove unità produttive forniscono gli agrumi confezionati in uno dei più antichi impianti d'imballaggio della zona di Burgersfort-Ohrigstad.

© Morone Sitrus
Chinini Nkozi controlla la frutta raccolta

Dove un tempo si coltivavano ortaggi e cereali, oggi prosperano i primi mandarini tardivi del Sudafrica, insieme a frutteti di Satsuma di quasi quarant'anni ancora produttivi per l'esportazione. Burgersfort si è rivelata un vero paradiso per i soft citrus e oggi oltre il 90% dei frutteti del distretto è costituito da easy peelers: Satsuma, Iris, clementine, Leanri e Nadorcott.

Gli inverni freddi di Burgersfort riducono la pressione dei parassiti e favoriscono frutti dai colori vivaci, rendendoli prodotti di qualità superiore.

Sei anni fa, il distretto di Burgersfort-Ohrigstad è stato riconosciuto come regione autonoma all'interno dell'Associazione dei produttori di agrumi, diventando una delle aree di produzione di agrumi in più rapida crescita del Paese. Il confezionamento dei Nadorcott terminerà questa settimana, dopodiché rimarranno solo le varietà tardive di Valencia.

La Core Fruit si occupa della commercializzazione internazionale dei loro agrumi. Le ultime Valencia saranno distribuite ampiamente in Europa, Africa e Russia. "Sebbene il prezzo del succo di Valencia sia diminuito, la domanda per l'esportazione rimane costante, con prezzi previsti ancora più elevati rispetto allo scorso anno", dichiara Winterbach.

La Morone Sitrus è azionista dello stabilimento di concentrati di succo Granor Passi a Polokwane.

© Morone Sitrus

Crescita delle esportazioni di mandarini verso la Russia
Essendo Burgersfort tra le prime zone a raccogliere i mandarini tardivi, il 10-15% della produzione viene spedito in Cina per sfruttare i prezzi elevati di inizio stagione.

Le quotazioni dei mandarini in Medio Oriente di recente hanno subito una certa pressione a causa degli elevati volumi ma, dopo che l'industria sudafricana ha limitato le esportazioni per alcune settimane, la domanda sta aumentando.

L'Europa continua ad assorbire oltre il 40% dei mandarini coltivati dagli azionisti della Morone. Winterbach osserva che i programmi fissi europei rappresentano un valido supporto quando i mercati valutari sono sotto pressione. La lotta alla macchia nera degli agrumi (CBS) è il loro obiettivo principale. Le conseguenze di un'intercettazione di macchia nera o di Falsa Cydia in una spedizione verso l'Europa sono gravi: l'unità produttiva interessata viene esclusa dall'elenco delle esportazioni per quella stagione e per le due successive.

"Non spediamo negli Stati Uniti, perché siamo un'area a rischio CBS, ma se il Capo Occidentale dovesse iniziare a penetrare nel nostro territorio a causa dei dazi elevati, potrebbe crearsi un problema. La Russia è estremamente importante per noi come alternativa all'Europa", afferma Winterbach. In Russia non c'è l'ossessione per la macchia nera degli agrumi, e lì viene spedita una gamma completa di varietà di agrumi da febbraio a settembre.

Winterbach attribuisce alla Core Fruit il merito di aver sviluppato il mercato russo negli ultimi anni. "Negli ultimi tre anni, c'è stata una crescita incredibile dei mandarini".

© Morone Sitrus

Morone Sitrus si è guadagnata la fiducia dei consumatori
I sudafricani che acquistano i mandarini dai fruttivendoli indipendenti conosceranno sicuramente il nome Morone Sitrus. L'azienda vanta una solida presenza sui mercati comunali, grazie alla fornitura di Nadorcott a proprio marchio che, nel corso degli anni, è diventato un nome affidabile e noto tra i "naartjies", come i sudafricani chiamano i mandarini easy peeler.

"La distribuzione locale della nostra frutta è altrettanto importante per noi, anche se non rende quanto l'esportazione. Forniamo circa il 15-18% del nostro raccolto complessivo ai mercati locali. Ci siamo guadagnati la fiducia dei consumatori finali e otteniamo un sovrapprezzo grazie alla qualità del prodotto, sostenuta dai lunghi periodi di disponibilità della frutta, da marzo a settembre", conclude Winterbach.

La Morone Sitrus fornisce anche al rivenditore Woolworths tutte le varietà di soft citrus, a eccezione dei Nadorcott, il marchio di frutta di punta di Woolworths.

© Morone Sitrus

Per maggiori informazioni:
Dirk Winterbach
Morone Sitruskoöperasie
+27 13 231 7325
[email protected] / [email protected]

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