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I commenti di un agricoltore e agronomo

Agrumicoltura resiliente: strategie per la gestione delle acque ad alta salinità

La carenza idrica e la scarsa piovosità, ormai quasi assente anche nei mesi invernali, stanno mettendo a dura prova le coltivazioni storiche in alcune aree del Sud Italia, come agrumi e altre specie frutticole tipiche dei territori meridionali. In questo scenario critico, l'imprenditore agricolo Emanuele Triolo, operante a Ribera (Agrigento), ha dovuto affrontare la sfida di irrigare il suo agrumeto di Clementine Corsica2 con acque di scarsa qualità.

Nonostante la presenza di elevati valori di salinità nel Fiume Magazzolo, da cui l'agricoltore preleva l'acqua, Triolo ha scelto di procedere con l'irrigazione, data l'emergenza idrica senza precedenti che attanaglia la Sicilia e il Sud Italia e l'assenza di alternative praticabili.

© Emanuele Triolo

Per contrastare l'impatto della salinità, l'azienda di Emanuele Triolo, supportata dalla consulenza dell'agronomo Vito Vitelli, adotta una serie di accorgimenti agronomici e tecnici mirati. Uno degli obiettivi principali è quello di ottenere un effetto lisciviante, detto anche dissalante. Le pratiche sono state messe a punto dopo circa un anno di sperimentazioni intensive condotte sul campo. Un processo fondamentale per mitigare gli effetti negativi dei sali accumulati nel terreno.

"I risultati ottenuti sono significativi – spiega l'agricoltore siciliano - Nonostante la cattiva qualità e i valori di salinità elevati, le piante dell'agrumeto mostrano solo lievi segni di sofferenza e riescono a nutrire i frutti, superando appieno la crisi idrica di questi mesi. Già l'anno precedente, il mio agrumeto ha prodotto 50-60 kg/pianta di clementine (densità di impianto 700 piante/ettaro), con un'annata positiva anche in termini di qualità del raccolto. I cambiamenti climatici non possono fermarci, dobbiamo andare avanti e studiare come affrontarli. Questo approccio proattivo è fondamentale per la resilienza del settore agricolo".

© Emanuele Triolo

In una prospettiva di lungo periodo, l'agronomo Vito Vitelli consiglia anche l'adozione di portinnesti tolleranti alla salinità, come l'Alcaide Forner N.5, un ibrido di Arancio trifogliato e Mandarino Cleopatra. Questi portinnesti sono particolarmente adatti a contesti irrigui caratterizzati da acqua di scarsa qualità. L'esperienza di Ribera evidenzia dunque come i cambiamenti climatici impongano nuove sfide, ma anche nuove opportunità di innovazione.

A seguire l'impianto c'è l'agronomo Vito Vitelli, il quale precisa: "Le tecniche implementate per raggiungere questo risultato includono innanzitutto irrigazioni frequenti e a bassa portata. Questa modalità è cruciale, in quanto favorisce un drenaggio costante del suolo, contribuendo ad allontanare il sodio in eccesso dalla rizosfera e proteggendo l'apparato radicale delle piante. A ciò si aggiunge la specifica conformazione a baula dell'impianto. Questa particolare morfologia del terreno contribuisce attivamente a un drenaggio efficiente e alla rimozione del sodio dalla zona radicale, facilitando il deflusso dell'acqua e dei sali. Inoltre, per rinforzare l'effetto lisciviante, vengono impiegati correttivi specifici a base di gesso. Questi correttivi sono cruciali per migliorare la struttura del suolo e ridurre l'accumulo salino nel terreno".

© Emanuele Triolo

L'approccio adottato nell'agrigentino da Emanuele Triolo rappresenta un esempio concreto di resilienza tecnica e adattamento moderno alle sfide ambientali che affliggono il sud Italia.
"Dimostra come, anche in condizioni estreme, l'applicazione di strategie agronomiche avanzate e una costante sperimentazione possano permettere alle coltivazioni di prosperare, trasformando una minaccia in un banco di prova per l'innovazione. È come un abile navigatore che, di fronte a un mare in burrasca, non rinuncia alla rotta, ma studia le correnti e calibra le vele con precisione per raggiungere comunque il porto desiderato, trasformando l'avversità in una dimostrazione di maestria e adattamento", conclude Vitelli.

Per maggiori informazioni:
Agronomo Vito Vitelli
+39 3392511629
vitovitelli@tiscali.it
vitovitelli.blogspot.com