"In un'annata che si è rivelata tanto particolare, quanto complessa per il settore agrumicolo, il limone italiano, e in particolare quello commercializzato da Costieragrumisi si è distinto ancora una volta. Sebbene la domanda interna non sia stata delle più floride, la vera sorpresa è arrivata dai mercati esteri, dove il nostro prodotto ha ricevuto importanti riconoscimenti, in particolare in Norvegia, Svizzera, Gran Bretagna e Lituania. Oltreoceano, infatti, il nostro limone ha conosciuto un inaspettato successo, grazie alla sua eccellenza e alle sue caratteristiche uniche". Così afferma Carlo de Riso della Op Costieragrumi, azienda che rappresenta 170 piccoli produttori del sud.
© Costieragrumi De Riso
"L'avvio della stagione, tra aprile e maggio, ha visto una domanda interna contenuta. Tuttavia, l'offerta dall'estero si è mantenuta molto bassa, consentendo al prodotto italiano di imporsi con prezzi superiori rispetto all'anno precedente. Un segnale positivo per i produttori, che hanno potuto beneficiare di una finestra commerciale favorevole".
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"Negli ultimi venti giorni, però, un fenomeno naturale ha iniziato a preoccupare i produttori: la cascola, ovvero la caduta precoce dei frutti, che sta influenzando la stabilità del mercato - afferma con preoccupazione De Riso -. Il limone cade a terra prima del tempo, e questo rende i volumi disponibili variabili e i prezzi soggetti a continue oscillazioni. Secondo le stime, nei mesi di luglio e agosto assisteremo probabilmente a un aumento dei prezzi, complice la scarsità di prodotto e l'elevata richiesta".
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Carlo De Riso, CEO di Costieragrumi, sottolinea: "Il limone resta un prodotto unico sul panorama nazionale. L'unico, infatti, con buccia edibile e senza trattamenti post-raccolta. Non vengono utilizzati conservanti o agenti chimici: una scelta che privilegia la salute del consumatore e la genuinità del prodotto, ma che comporta inevitabilmente qualche criticità in termini di conservazione. È importante, dunque, che anche i controlli di qualità tengano conto della particolarità di questo prodotto. Trovare un limone imperfetto in una cassetta, magari bucato da una spina o danneggiato naturalmente, non è segno di trascuratezza, ma di genuinità. Il limone amalfitano rimane sull'albero per 18 mesi, maturando lentamente, sotto sole e intemperie, senza protezioni artificiali".
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Dietro ogni frutto c'è il lavoro instancabile di agricoltori che, con sacrificio e passione, portano avanti una tradizione secolare. Su sentieri scoscesi, tra scale ripide e terrazzamenti a picco sul mare, il limone viene raccolto e trasportato ancora a spalla. Una fatica silenziosa, spesso invisibile, ma che merita rispetto.
"Invitiamo a visitare la Costiera Amalfitana, cuore pulsante della produzione amalfitana, per vedere con i propri occhi quanto lavoro si nasconde dietro un singolo limone. Scoprirete una realtà fatta di mani esperte, di cura artigianale e di una dedizione che non si può raccontare a parole".
Per maggiori informazioni:
Costieragrumi De Riso S.r.l
Via Pioppi, snc - Loc. Tufo
84010 Minori (SA) - Italy
+39 089 877788
info@costieragrumi.it
www.costieragrumi.it