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Assotir costituisce il comparto della Grande distribuzione organizzata

"Siamo invisibili, ma senza di noi gli scaffali restano vuoti"

Una parte significativa del motore logistico italiano è in affanno, ma pochi sembrano accorgersene. Sono le imprese dell'autotrasporto che ogni giorno garantiscono il funzionamento silenzioso e capillare della Grande distribuzione organizzata (Gdo), assicurando la presenza quotidiana dei prodotti sugli scaffali dei supermercati. Ieri, 26 giugno 2025, nel corso di una conferenza stampa, l'Associazione italiana imprese di trasporto Assotir ha acceso i riflettori su questa realtà spesso invisibile, annunciando la creazione di una nuova sezione dedicata esclusivamente al trasporto per la Gdo.

Un'iniziativa, spiegano i rappresentanti di Assotir, nata su sollecitazione diretta degli operatori stessi e finalizzata a far emergere criticità, ma soprattutto a costruire un terreno concreto di confronto con la committenza organizzata, rappresentata principalmente da Federdistribuzione e Confcommercio.

© Siwakorn Klomwinyarn | Dreamstime

La Gdo intermedia il 72% dei consumi: un colosso a cui l'autotrasporto non può dire no
© Assotir"Parliamo di circa 50.000 imprese di trasporto coinvolte in questo comparto: un buon 50% delle imprese di trasporto operative in Italia, che sono circa 100.000. Sono coinvolti circa 500mila veicoli in queste attività", ha spiegato Claudio Donati (a destra), segretario generale di Assotir.

"La Gdo oggi intermedia il 72% dei consumi nazionali: ciò significa che più di due terzi del consumo in Italia avviene tramite questi meccanismi di concentrazione delle merci. Un sistema potente, capillare e complesso, ma che agisce spesso in modo unilaterale, imponendo condizioni economiche e organizzative a monte della filiera, fino agli stessi trasportatori".

Il risultato è un paradosso: pur essendo un pilastro insostituibile, il trasporto per la Gdo è schiacciato tra l'esigenza di offrire un servizio perfetto - sette giorni su sette, con mezzi di ultima generazione e in orari spesso notturni - e una redditività sempre più precaria.

"Siamo le api della logistica: invisibili, ma indispensabili"
© AssotirA dare voce ai trasportatori è stato Federico Di Carlo (a destra), responsabile del comparto Gdo nell'Ufficio di presidenza di Assotir. "Ci chiamano le api della logistica – ha detto Di Carlo – perché operiamo in silenzio, tutti i giorni, garantendo puntualità e continuità. Ma siamo invisibili: non rientriamo nelle narrazioni comuni sul trasporto, che spesso si immagina solo come traffico autostradale tra città".

"Il trasporto per la Gdo è un lavoro specifico, che richiede affidabilità al 100% e opera 7 giorni su 7 per garantire la disponibilità quotidiana dei prodotti negli scaffali. Le attività sono molto articolate: i trasportatori si occupano sia della raccolta presso i fornitori sia delle consegne ai centri di distribuzione e poi ai singoli punti vendita, con carichi e scarichi effettuati spesso in condizioni difficili, a volte persino per strada, senza alcuna attenzione progettuale da parte dei committenti. Inoltre, non si parla mai – ha continuato Di Carlo – delle attività accessorie che i nostri autisti devono svolgere, dalla gestione dei documenti alla formazione HACCP, dal controllo delle temperature ai cicli di consegna rapidissimi. Una merce che entra in magazzino alle 18, alle 5 del mattino è già su uno scaffale. Eppure, tutto questo non viene riconosciuto né economicamente, né normativamente".

"Il fenomeno di crescita della Gdo si è progressivamente consolidato dagli anni '80 – ha sottolineato Di Carlo – Si parla di oltre 30 marchi e di circa 500 centri di distribuzione in Italia. I punti vendita distribuiti in tutta la Penisola sono oltre 20.000, sebbene altre stime parlino di circa 30.000 realtà operative".

© Tomas1111 | Dreamstime

Le richieste: un contratto tipo, tariffe trasparenti e confronto strutturato con la committenza
Da qui la proposta di Assotir: un format contrattuale standard per la Gdo, con clausole chiare su aggiornamenti Istat, salvaguardia del prezzo del gasolio, riconoscimento delle attività accessorie, sicurezza degli operatori e standard minimi per gli spazi di scarico.

"Vogliamo aprire un tavolo strutturato con Federdistribuzione e Confcommercio – ha spiegato Di Carlo – per arrivare a una regolamentazione condivisa. Non vogliamo sostituirci ai rapporti commerciali tra singolo vettore e committente, ma creare una base di equità e trasparenza".

Oltre al tema contrattuale, c'è quello della redditività. Le aziende di autotrasporto della Gdo, quasi tutte piccole e medie imprese, si trovano a lavorare con margini sempre più stretti, aggravati dalla necessità di impiegare più autisti dei mezzi disponibili per garantire i turni e il rispetto della normativa europea.

Sostenibilità, legalità, sicurezza: le tre parole chiave
L'ambizione dichiarata da Assotir è chiara: tutelare un settore strategico, promuovendo efficienza, legalità e sostenibilità. In un mondo in cui si chiedono veicoli elettrici, mezzi Euro 6, tracciabilità perfetta e orari rigorosi, non si può scaricare tutto il peso sulle aziende di trasporto senza garantire un'equa retribuzione e condizioni operative adeguate.

E il tema della legalità non è secondario. "La pressione sui costi e le dinamiche di subvezione incontrollate – ha spiegato Donati – alimentano fenomeni di dumping e illegalità, spesso oggetto d'indagine da parte della magistratura. Per questo serve un confronto serio, trasparente, che coinvolga anche le istituzioni".

Il primo passo: un invito ufficiale alle controparti
Assotir è pronta a muovere i primi passi concreti: un invito formale a Federdistribuzione e Confcommercio sarà inviato a breve per avviare il confronto. L'obiettivo è semplice ma ambizioso: creare un sistema equilibrato, sostenibile e giusto, in cui i trasportatori non siano più invisibili, ma finalmente riconosciuti per il loro ruolo insostituibile.

"L'autotrasporto rappresenta il 6% del PIL. È ora che trovi la giusta remunerazione per ciò che garantisce ogni giorno al Paese", ha concluso la presidente di Assotir, Anna Vita Manigrasso.

Per maggiori informazioni:
Assotir - Associazione italiana imprese di trasporto
Via Villa San Giovanni, 18
00173 Roma - Italy
+39 06 7221815
www.assotir.it

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