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Il settore agrumicolo spagnolo lancia un videogioco per valorizzare il succo d'arancia

Il settore agrumicolo ha unito le forze per lanciare un videogioco educativo con l'obiettivo di valorizzare il succo d'arancia puro e l'industria che lo rende possibile. Il gioco, intitolato Zumotron, è il fulcro dell'iniziativa "Nada más que zumo. Nada menos que zumo" ("Nient'altro che succo. Niente di meno che succo"), ed è stato presentato al Consigliere regionale dell'agricoltura, dell'acqua, dell'allevamento e della pesca della Comunità Valenciana, Miguel Barrachina, con l'obiettivo di ottenere il necessario sostegno istituzionale. L'iniziativa sarà presto presentata anche al ministro spagnolo competente per il settore, Luis Planas.

Promossa dal Comité de Gestión de Cítricos (CGC), da Anecoop, Agriconsa e Zumos Valencianos del Mediterráneo (Zuvamesa), l'iniziativa gode del sostegno del Governo regionale valenciano e intende promuovere il succo d'arancia puro come alimento naturale e salutare, sottolineando al contempo il ruolo dell'industria di trasformazione come attore chiave nel comparto agrumicolo.

© Intercitrus

Durante l'incontro, la presidente del CGC, Inmaculada Sanfeliu, ha spiegato che il videogioco affronta in modo didattico e ludico l'intero processo che sta dietro un semplice bicchiere di succo: dalla coltivazione del frutto al consumo. "L'obiettivo - ha affermato - è quello di entrare in sintonia con le nuove generazioni e sfatare i falsi miti sul succo d'arancia puro, promuovendo abitudini alimentari sane basate su prove scientifiche".

Il valore economico, sociale e ambientale del succo
L'industria del succo rappresenta un anello fondamentale nella catena del valore degli agrumi, agendo da meccanismo di regolazione per il mercato del fresco e contribuendo alla valorizzazione del raccolto.

Ogni anno, in Spagna vengono trasformate circa 1,2 milioni di tonnellate di arance e clementine in succo puro, utilizzando frutti che non possono essere venduti come prodotto fresco per motivi legati alla pezzatura o a difetti estetici causati da condizioni climatiche avverse. Questo processo contribuisce non solo a ridurre lo spreco alimentare, ma anche a rafforzare l'importante ruolo ambientale del succo. Nulla va sprecato: la polpa è destinata all'industria alimentare, la buccia alla produzione di oli essenziali, mentre gli scarti residui sono utilizzati per realizzare pellet destinati all'alimentazione animale. Un chiaro esempio di economia circolare.

Va inoltre sottolineato che il settore agrumicolo genera oltre 280mila posti di lavoro diretti e sostiene l'attività di circa 300 aziende, per un fatturato complessivo che oscilla tra i 4 e i 4,7 miliardi di euro a stagione.

"Un attacco al succo d'arancia è un attacco a un anello chiave della filiera agrumicola e a tutto ciò che rappresenta: salute, sostenibilità e territorio", ha dichiarato Sanfeliu.

Per maggiori informazioni e accesso al videogioco:
www.nadamasquezumo.com

Data di pubblicazione:

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