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Panama: crisi nel settore bananiero tra scioperi, arresti e accuse di ritorsione

Le autorità di Panama hanno arrestato Francisco Smith, leader del sindacato dei lavoratori del settore bananiero SITRAIBANA, in seguito alle accuse di aver organizzato blocchi stradali durante uno sciopero contro la Chiquita Brands. L'arresto, avvenuto pochi giorni dopo la conclusione della disputa sindacale, ha aumentato la tensione nella regione di Bocas del Toro, vicino al confine con la Costa Rica.

Smith è accusato di vari reati, tra cui violazioni della sicurezza pubblica e danneggiamento delle infrastrutture, a seguito di una denuncia presentata da un avvocato privato. Il ministro della sicurezza, Frank Abrego, ha confermato che l'ordine di arresto è stato emesso dall'Ufficio del procuratore generale. A partire dal 28 aprile, sono stati organizzati dei blocchi stradali per protestare contro le riforme pensionistiche introdotte dalla Legge 462, considerate dannose per i diritti e i benefici dei lavoratori. Chiquita Brands ha segnalato interruzioni operative a Changuinola, con oltre 6.500 licenziamenti e perdite superiori a 75 milioni di dollari.

La risoluzione dello sciopero dell'11 giugno, attraverso accordi con i rappresentanti sindacali e l'Assemblea nazionale, ha ripristinato i benefit per i lavoratori. Il presidente dell'Assemblea nazionale, Dana Castañeda, ha annunciato il raggiungimento di un accordo, e Smith ha promesso la bonifica delle strade per garantire 'la pace a Changuinola'. Nonostante la risoluzione, l'arresto di Smith, avvenuto quattro giorni dopo, ha suscitato accuse di ritorsione. "Sembra un'azione mirata per metterci a tacere", ha dichiarato il sindacalista Luis Gómez.

Il perdurare dei disordini a Bocas del Toro sta colpendo un'economia fortemente dipendente dalla produzione di banane e dal turismo. Il 14 giugno si sono verificati scontri tra la polizia antisommossa e i manifestanti, con l'uso di gas lacrimogeni e lancio di pietre, che hanno portato a 28 arresti. Nonostante lo stato di emergenza dichiarato dal governo, le tensioni restano irrisolte.

L'impatto economico continua, con il ministero del commercio e dell'industria che segnala che le banane rappresentano il 17,5% delle esportazioni di Panama. Il presidente José Raúl Mulino, definendo lo sciopero illegale, ha escluso la possibilità di compensare Chiquita o di reintegrare i lavoratori licenziati, compromettendo gli sforzi per la stabilità regionale. L'arresto del leader sindacale solleva degli interrogativi più ampi sui diritti dei lavoratori e sull'approccio del governo alle proteste in corso. Inoltre, emergono preoccupazioni ambientali, con segnalazioni di abbandono delle piantagioni, che potrebbero portare a un degrado del suolo, come riportato da La Prensa.

Fonte: Tico Times