Il Messico si è posizionato come primo produttore di limoni per il 2024, grazie al clima favorevole e all'espansione delle aree di coltivazione. Secondo il Servizio agricolo estero dell'USDA, il Messico dovrebbe produrre circa 3,5 milioni di tonnellate nella campagna di commercializzazione 2024/25. Si tratta di un aumento dell'8% rispetto al ciclo precedente, con esportazioni prevalentemente verso gli Stati Uniti.
L'Unione europea, con un forte contributo da parte della Spagna, dovrebbe produrre circa 1,7 milioni di tonnellate, con un aumento del 16% dovuto a una stagione di raccolta eccezionale. La Turchia, invece, prevede una produzione record di 1,6 milioni di tonnellate, grazie a un andamento climatico favorevole.
L'Argentina, nonostante un leggero calo della produzione a 1,4 milioni di tonnellate a causa di condizioni climatiche meno favorevoli, ha registrato un miglioramento delle esportazioni verso gli Stati Uniti, anche se l'export complessivo rimane contenuto. Il Sudafrica prevede una produzione di 720mila tonnellate, con un aumento del 10%, e le esportazioni sono dirette prevalentemente verso l'Ue.
La domanda di limoni continua a crescere in vari settori, tra cui quello alimentare, cosmetico e dei prodotti per la pulizia, su scala globale. Con il Messico in prima linea, il mercato globale dei limoni è influenzato in modo significativo dalle dinamiche di produzione e domanda osservate in queste regioni chiave.
Fonte: Jagran Josh