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Il report di CSO Italy e il commento di Federdistribuzione sui dati Istat

C'è la ripresa dei consumi: nel primo trimestre +2% i volumi, +5% la spesa

I consumi domestici di ortofrutta fresca mostrano segnali positivi nel primo trimestre 2025. I volumi acquistati dalle famiglie crescono del 2% rispetto al primo trimestre 2024, attestandosi a circa 1,29 milioni di tonnellate. Ancor più marcata la crescita del valore generato dagli acquisti, che raggiunge 3,15 miliardi di euro con un incremento del 5%, sostenuto da un aumento del prezzo medio del 3% rispetto allo scorso anno. Frutta e verdura confezionata e biologica continuano a guadagnare terreno nelle preferenze d'acquisto.

Sono gli indicatori essenziali segnalati dell'Ufficio Statistica e Osservatorio di Mercato di CSO Italy su fonte YouGov.

Dopo un 2024 caratterizzato da una sostanziale stabilità, i primi tre mesi dell'anno in corso evidenziano dunque una inversione di tendenza. La frutta segna un +1% a volume e un +6% a valore, mentre gli ortaggi mostrano una dinamica ancora più vivace con +4% di volumi e +5% in termini di spesa.

"Questo avvio d'anno è certamente più confortante rispetto a quanto avvenuto nei precedenti tre anni, anche se i segnali di ripresa sono ancora timidi", commenta Elisa Macchi, direttrice di CSO Italy. "L'aumento della spesa è legato anche a una maggiore incidenza di prodotti a valore aggiunto, come il confezionato e il biologico. Proprio il segmento biologico ha infatti registrato nel trimestre una crescita del +12% a volume raggiungendo così il 10% del mercato complessivo dell'ortofrutta. Anche il confezionato continua a guadagnare terreno: rappresenta ormai il 43% del totale acquistato, con un aumento del 6% rispetto al primo trimestre 2024".

© Tanialerro | Dreamstime

Il canale della GDO si conferma il principale punto di riferimento per l'acquisto di ortofrutta, rappresentando l'82% dei volumi, con supermercati e discount che rafforzano la loro leadership. In calo, invece, le superfici tradizionali, in particolare i mercati ambulanti, che faticano a contrastare il cambiamento degli stili di acquisto e consumo.

A livello territoriale, CSO Italy osserva una maggiore dinamicità nelle macro aree del Centro e Sud Italia, mentre nel Nord Ovest ed Est si registrano ancora contrazioni, sia nei volumi acquistati sia nella spesa media per famiglia.

"Nel primo trimestre - evidenzia da parte sua Daria Lodi, analista dell'Ufficio Statistica e Osservatorio di Mercato - il consumo medio per famiglia si è attestato su 49kg di ortofrutta, stabile rispetto all'anno precedente ma ancora inferiore al periodo pre-pandemico. La spesa media, invece, ha raggiunto i 120 euro, con un incremento del 3%. È un dato che bilancia lo scontro fra i volumi e l'aumento dei prezzi: si acquista meno, ma si spende di più".

I dati del report sono disponibili nel documento completo "Italia: i consumi di frutta e verdura / Marzo 2025", acquistabile su www.csoservizi.com

Federdistribuzione: segnale positivo sui consumi, ma le prospettive restano deboli
I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di aprile evidenziano a livello tendenziale un aumento a valore del +3,7% e a volume del +1,9%.

I dati mostrano una ripresa dei consumi ad aprile, per effetto delle festività pasquali, mentre a maggio si registra una crescita del clima di fiducia dei consumatori dopo il calo registrato nel mese precedente. Nonostante questi primi segnali positivi, il contesto economico rimane caratterizzato da una persistente incertezza, senza riscontri di crescita stabile dei consumi che rimangono in prospettiva deboli.

A incidere sono gli effetti delle tensioni geopolitiche e i timori derivanti dall'eventuale introduzione di dazi sul commercio internazionale, con possibili ricadute sulle filiere produttive nazionali, in particolare quella agroalimentare. Uno scenario dinamico, in cui diventa complesso intravedere segnali concreti di ripresa dei consumi nei prossimi mesi, elemento essenziale per sostenere la crescita economica del Paese.

Le imprese del retail moderno continuano a svolgere un ruolo cruciale nel garantire un'offerta di qualità a prezzi convenienti, ponendosi come presidio per la tenuta dei consumi e contribuendo in modo attivo alla coesione economica e sociale del Paese. È tuttavia fondamentale costruire risposte condivise e di sistema, anche in ambito europeo, alle sfide attuali, con l'obbiettivo di sostenere gli investimenti delle imprese e salvaguardare il potere d'acquisto dei cittadini.

Data di pubblicazione: