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Crollo dei prezzi della frutta secca sul mercato all'ingrosso marocchino

Eid Al Adha è una delle festività più importanti del calendario islamico, durante la quale i musulmani seguono il rituale del sacrificio delle pecore. Tuttavia, quest'anno in Marocco l'evento assume un carattere eccezionale: per la prima volta non ci sarà il tradizionale sacrificio. Questa decisione è in linea con l'appello lanciato dal Re del Marocco, volto a preservare il patrimonio zootecnico nazionale in un momento critico per il Paese, colpito da una prolungata e severa siccità.

© Youness Bensaid | FreshPlaza.it

L'impatto economico sul mondo rurale è notevole, poiché Eid Al Adha rappresenta la principale vetrina commerciale per gli allevatori. Ma le ripercussioni si estendono anche ad altri settori collegati, come quello delle cipolle, della frutta secca e delle spezie. Said Farah, segretario generale dell'Unione dei commercianti e dei professionisti di Derb Omar, il più grande mercato all'ingrosso del Marocco, riferisce di come i commercianti stanno affrontando questa situazione.

Il rappresentante dei commercianti inizia descrivendo il mercato di Derb Omar, che è abbastanza rappresentativo del settore all'ingrosso di tutto il Paese. Farah afferma: "Il famoso mercato di Derb Omar è il più grande mercato all'ingrosso del Marocco, con oltre 40.000 commercianti e 10.000 punti vendita distribuiti nell'area di Derb Omar, a Casablanca. Conta più di 75 centri commerciali che coprono 60 settori merceologici. Nel settore agricolo, i nostri prodotti includono macchinari e utensili, input agricoli, sementi, frutta secca, spezie, fra gli altri. Quasi la metà dei nostri membri sono anche importatori e Derb Omar è l'arteria principale di tutto il mercato nazionale, con oltre 240 container al giorno che servono il mercato o vengono inviati in altre città marocchine".

© Youness Bensaid | FreshPlaza.it

L'appello del 27 febbraio a non celebrare il sacrificio è giustificato, secondo il comunicato reale, dalle 'sfide climatiche ed economiche che il nostro Paese sta affrontando e che hanno portato a una significativa riduzione del numero di capi di bestiame'. Farah commenta: "Si tratta di una decisione molto saggia, che arriva in un periodo di inflazione insostenibile, mentre la siccità ha messo in ginocchio gli allevatori. Mantenere il rituale del sacrificio avrebbe rischiato di compromettere irrimediabilmente il patrimonio zootecnico nazionale. La decisione è stata accolta con sollievo da molte famiglie in tutto il Paese e noi commercianti siamo consapevoli della sua importanza", aggiunge Farah.

"Detto ciò, non si possono negare gli effetti della cancellazione del rituale su molti grossisti che dipendono dalla stagionalità di questa festività, rappresentando la gran parte delle loro vendite annuali. Stiamo già assistendo a una stagnazione in diversi settori, accompagnata da un calo dei prezzi che sta intaccando persino il capitale dei grossisti. È importante ricordare che, sebbene i margini nel settore all'ingrosso siano ridotti, l'impatto di ribassi e perdite può rivelarsi particolarmente gravoso".

© Youness Bensaid | FreshPlaza.it

Secondo il rappresentante dei grossisti, i principali prodotti agricoli colpiti e presenti sul mercato di Derb Omar sono spezie, albicocche e prugne secche, uva sultanina, zenzero e legumi.

Un grossista di spezie spiega: "Quasi il 90% delle nostre spezie viene importato dall'India, mentre la maggior parte dei legumi e di altri prodotti, come noce moscata e zenzero, proviene dall'Egitto. Il settore è attualmente in una fase di stagnazione, poiché molti commercianti hanno già importato le loro scorte per la festività di Eid Al Adha a prezzi elevati. Dopo l'annuncio, le quotazioni sono crollate e le perdite ammontano a 3-4 dirham/kg (1 dirham = 0,1 euro), e parlo di perdite di capitale, non di mancati profitti. Le perdite arrivano fino a 20 dirham/kg per alcuni prodotti".

© Youness Bensaid | FreshPlaza.it

Un grossista di prugne, albicocche e uva sultanina essiccate afferma: "I prezzi delle prugne secche sono scesi da 60 dirham l'anno scorso a 40 dirham quest'anno per la qualità migliore, caratterizzata da calibri grandi, elevato grado Brix e buccia rugosa. I prezzi sono diminuiti di circa 15 dirham/kg per la qualità più bassa. Il calo dei prezzi è più significativo per le albicocche secche, raggiungendo i 50 dirham/kg. La finestra commerciale di Edi Al Adha rappresenta una quota significativa, fino al 50%, delle nostre vendite annuali in termini di volumi". Il grossista riferisce che il danno è meno grave rispetto alle spezie, poiché la frutta secca viene fornita localmente, principalmente da trasformatori della regione di Meknes, e i commercianti sono riusciti a evitare di l'acquisto di quantità eccessive.

Un altro grossista di prugne, albicocche e uvetta essiccate commenta: "Avremmo preferito che l'annuncio fosse stato fatto prima, così da poterci preparare meglio. Parte della nostra fornitura di prugne secche viene importata, quelle a buccia liscia, solitamente molto richieste nel nord del Marocco. Nel complesso, i prezzi sono rimasti stabili la settimana successiva all'annuncio, poi sono scesi di circa il 35% e da allora sono rimasti bassi. La situazione attuale è che l'offerta supera di gran lunga la domanda e si prevedono perdite significative, poiché la shelf life del prodotto è di massimo 3-4 mesi. Ci auguriamo che i prezzi migliorino il prima possibile".

© Youness Bensaid | FreshPlaza.it

"Il danno è maggiore per gli altri commercianti, ad esempio per coloro che hanno importato interi container di piccoli utensili, utilizzati soprattutto per il giorno del sacrificio. Avendo un mandato di rappresentanza e una responsabilità, è nostro dovere denunciare il loro disagio. Ma da un altro punto di vista, siamo consapevoli dell'importanza di annullare il rituale quest'anno per frenare l'inflazione che colpisce anche noi e il potere d'acquisto dei nostri concittadini", conclude Farah.

Per maggiori informazioni:
Said Farah
Union of Traders and Professionals of Derb Omar (AUCPDO)
+212661763854