Durante l'ultima edizione di Tomato Excellent, organizzata lo scorso 22 e 23 maggio, (vedi anche galleria fotografica) EVJA Srl ha presentato il proprio Sistema di Supporto Decisionale "OPI". L'azienda propone soluzioni avanzate per l'agricoltura di precisione, progettate e sviluppate per offrire supporto operativo alla gestione ottimale delle produzioni ortofrutticole. OPI, acronimo di "Osserva, Prevedi, Intervieni" è il Sistema di Supporto Decisionale (DSS), che integra sensori IoT e modellistica predittiva, per monitorare e analizzare in tempo reale le condizioni microclimatiche e pedoclimatiche di produzioni agricole in coltura protetta e pieno campo.
Il sistema utilizza sensori wireless per raccogliere dati su parametri ambientali prossimali alla coltura, quali temperatura, pressione, umidità dell'aria. Si aggiungono bagnatura fogliare, radiazione solare, temperatura e contenuto volumetrico del suolo. Queste informazioni sono elaborate in modo selettivo dagli algoritmi di cui Evja è proprietaria, e forniscono agli agricoltori informazioni fondamentali per ottimizzare l'irrigazione, la nutrizione e la protezione delle colture, ottimizzando l'utilizzo delle risorse e massimizzare la resa.
© Giancarlo Fabbri | FreshPlaza.itCarmelo Blandino, Senior Technical Sales per la Sicilia e Germano Profeta, Key Account Manager di EVJA, sistema di agricoltura 4.0, ne hanno illustrato i vantaggi al servizio degli orticoltori.
Il DSS è stato accolto con grande interesse dagli operatori agricoli dell'areale della Sicilia sudoccidentale, in quanto particolarmente indicato per la gestione delle colture in serra fredda (mediterranea), così diffuse a Vittoria e territori limitrofi.
Carmelo Blandino - che rappresenta l'azienda in questo areale specifico - ha sottolineato che "abbiamo iniziato a operare in questa regione circa sei mesi fa, proponendo un sistema rappresenta una grossa novità per la nostra orticoltura in serra. Un sistema a supporto del nostro produttore, e che aiuta tantissimo nei processi decisionali".
Sebbene il Sistema di Supporto Decisionale di Evja raccolga informazioni in modo continuativo, e generi informazioni di supporto agronomico con frequenza anche di soli 15 minuti, l'azienda sottolinea il ruolo dell'operatore agricolo nel supervisionare la coltura oggetto di monitoraggio. I dati di campo sono gestiti dall'ufficio tecnico agronomico di Evja,che li esamina insieme al cliente, per supportare le scelte agronomiche e quotidiane. Il ruolo di Evja si configura per questo come l'interfaccia nodale tra tecnologia e gli operatori di campo: tecnico agronomo, imprenditore agricolo.
"La peculiarità di Evja - ha spiegato Germano Profeta, Key Account Manager dell'Azienda - risiede nella capacità di gestire quantità enormi di dati agronomici, ma altrettanto quella di mantenere l'operatore agricolo e l'agronomo al centro della propria attività. La missione di Evja è fornire informazioni, sia dirette sia elaborate, con finalità specifica di gestione tecnica agronomica, mantenendo il know how dell'azienda cliente al centro del processo produttivo".
Dal punto di vista hardware, i dispositivi di Evja sono progettati per essere compatti e autosufficienti, sia dal punto di vista energetico che della trasmissione dei dati. Le informazioni raccolte dalla sensoristica wireless sono continue, gli algoritmi elaborano le informazioni e rilasciano suggerimenti con frequenze, come detto, anche di soli 15 minuti, per produrre una grande quantità di suggerimenti di supporto.
La gestione di questa mole di informazioni, definita Big Data, è considerata una responsabilità diretta di Evja e un servizio fondamentale, offerto all'agricoltore. Profeta ha commentato: "La raccolta del dato e la sua gestione, sono una nostra responsabilità, ed è questo il servizio che forniamo con successo all'agricoltura che consideriamo moderna, un'agricoltura che sia cosciente di cosa significa digitalizzare un dato agronomico". Questo approccio è visto come un passaggio concettuale, cruciale per la digitalizzazione del settore agricolo e una sfida anche culturale. Il servizio tecnico di Evja è strutturato per aiutare l'agricoltore nella gestione e interpretazione dei dati, riconoscendo che l'operatore da solo potrebbe non essere in grado di massimizzare il vantaggio offerto dai Big Data.
Evja propone un set di sensoristica altamente flessibile e affidabile. Può essere adattato a soluzioni produttive di diverso tipo e, come specifica Carmelo Blandino: "Per fare un esempio, il sensore suolo - per nostra scelta un sensore dielettrico e non un tensiometro - può essere posizionato a diversa profondità, a seconda dello sviluppo dell'apparato radicale. Per le colture fuorisuolo, lo stesso viene inserito direttamente nel sacchetto del substrato. La progettazione dei Sensore Node è predisposta per raccogliere informazioni e adattarsi al più ampio range delle necessità colturali, assicurando la precisione del dato, in funzione delle specifiche esigenze. L'obiettivo è fornire un suggerimento oculato e pertinente, rispetto al tipo di coltivazione, sia essa a pieno campo o in coltura protetta".
L'azione di Evja si inserisce nel contesto più ampio della digitalizzazione e dell'innovazione tecnologica del settore agricolo, vista come parte della rivoluzione 4.0. Evja, fondata nel 2015 a Napoli, opera attualmente in quattro continenti e collabora con aziende agricole di diverse dimensioni e areali, dai piccoli produttori locali, alle multinazionali dell'agroalimentare, offrendo soluzioni personalizzate, con know how specifico per ortaggi a foglia e a frutto, pomodori, fragole e piccoli frutti. Nuove frontiere si stanno aprendo per il settore agrumicolo e dell'una da tavola.
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