"Siamo nel pieno della campagna del Moro Sardo, un prodotto che continua a vendersi da solo", spiega Andrea Manca, socio insieme a Filippo Frongia di Agro Mediterranea Distribuzione, realtà specializzata nella fornitura di ortofrutta alla Grande distribuzione organizzata e parte di Agro Mediterranea Group. "Anche per i pomodori rossi, ciliegino e piccadilly stiamo registrando buone performance, sebbene si avverta una forte pressione sui prezzi, legata in gran parte all'aumento delle produzioni siciliane".
Parlando di previsioni, Manca osserva: "Per i pomodori rossi le quotazioni resteranno probabilmente sotto pressione, ma ci aspettiamo una stabilizzazione con il calare delle produzioni. In quel caso, i prezzi potrebbero tornare a livelli soddisfacenti".
Intanto si prepara il ritorno del pomodoro Noir, previsto già dalla prossima settimana, mentre l'attenzione è rivolta anche alla stagione di meloni e angurie, che entrerà nel vivo a partire da metà giugno. "Abbiamo già stretto accordi con diversi clienti che ci hanno garantito spazi sugli scaffali, e quest'anno abbiamo aumentato le superfici dedicate al melone Solero, un giallo dalla polpa salmonata, che l'anno scorso ha ottenuto un buon riscontro. Abbiamo aumentato gli areali, non troppo per prudenza, ma questi sono sufficienti per valutare il potenziale e aumentare la massa critica".
Campagne carciofo e asparago terminate
"La campagna del carciofo si è chiusa come da previsioni, con un andamento in linea con lo storico: un rallentamento subito dopo Pasqua, seguito dalla consueta ripresa che ci ha accompagnato fino alla chiusura, avvenuta il 15 maggio", dichiara Filippo Frongia. "Per gli asparagi, invece, è stata un'annata particolarmente equilibrata: non abbiamo avuto il solito intoppo post-pasquale e la redditività è stata buona, con una media dei prezzi di vendita sempre sostenuta. È stata una campagna davvero positiva: produzione soddisfatta, clienti soddisfatti, e lo siamo anche noi. Speriamo si possa replicare".
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Guardando al futuro, Frongia sottolinea come le scelte per il prossimo anno dipenderanno in gran parte dalle decisioni del Consorzio di Bonifica, soprattutto in merito alle assegnazioni delle quote acqua. "Per i carciofi tutto è ancora da definire, mentre sui nuovi impianti di asparago avevamo pianificato degli ampliamenti, ma sono stati rimandati al 2026 proprio per l'incertezza sulla disponibilità idrica". Intanto, anche per gli asparagi la campagna è terminata, "con le ultime consegne effettuate sabato scorso, il 18 maggio".
"Nella prima settimana di giugno inizieremo con le pesche, una novità assoluta per noi", conclude Frongia. "Non le avevamo mai trattate prima, ma una delle catene che serviamo ce le ha richieste espressamente. La fornitura sarà gestita dalla stessa azienda agricola che ci ha supportati quest'anno con gli agrumi, altra referenza affrontata per la prima volta. Lavoreremo un areale di circa 50 ettari".
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