Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Il Canale di Suez annuncia sconti sui transiti per recuperare traffico

© Igor Groshev | DreamstimeIl 6 maggio 2025, il presidente statunitense Trump ha annunciato una tregua tra Stati Uniti e Houthi, confermata il giorno successivo dal ministro degli esteri dell'Oman, che ha svolto un ruolo di mediazione. L'accordo prevede la cessazione degli attacchi da parte delle unità militari degli Stati Uniti alle infrastrutture yemenite e la reciproca cessazione degli attacchi degli Houthi contro le navi statunitensi nel Mar Rosso e nello stretto di Bab al-Mandab. Gli Houthi hanno però precisato che la tregua non include Israele, quindi continueranno a considerare legittimi gli attacchi contro navi israeliane o legate a Israele.

Dopo la dichiarazione della tregua, alcune navi, in particolare quelle bloccate nei porti yemeniti, hanno potuto riprendere le operazioni di scarico e partenza grazie alla diminuzione dei bombardamenti e alla sospensione degli attacchi, però la maggior parte delle compagnie di navigazione resta molto cauta. Il traffico nel Mar Rosso e nel Canale di Suez resta infatti ancora a circa la metà rispetto ai livelli precedenti la crisi. I principali vettori, tra cui Maersk e Hapag-Lloyd, hanno dichiarato che non torneranno a operare normalmente nella regione finché non ci saranno almeno tre mesi di stabilità senza attacchi e garanzie di sicurezza più ampie.

Clicca qui per leggere di più.

Fonte: Trasporto Europa

Data di pubblicazione: