Le prime stime Istat per il 2024 segnalano un aumento sia nella produzione sia nel valore aggiunto dell'agricoltura. La crescita ha interessato coltivazioni, comparto zootecnico e attività secondarie, mentre le attività dei servizi agricoli hanno registrato un calo. L'annata si è rivelata favorevole per frutta, ortaggi freschi e vino, ma ha visto una flessione nella produzione di cereali, olio d'oliva e foraggi. Sul fronte economico, i prezzi dei mezzi di produzione sono diminuiti del 3,7% rispetto al 2023, secondo l'indice Ismea. I prezzi dei prodotti agricoli, invece, sono aumentati dello 0,9% rispetto alla media del 2023.
Lo si legge nel report Agrimercati di Ismea, relativo al IV trimestre 2024, che in merito all'ortofrutta spiega: "Nel quarto trimestre 2024, l'indice dei prezzi all'origine del settore ortofrutticolo ha evidenziato una riduzione del 4% circa, rispetto allo stesso trimestre del 2023. La flessione dell'indice è stata simile per frutta e ortaggi, i due principali aggregati di prodotti. In particolare, i cali più consistenti dell'indice dei prezzi sono stati registrati per patate (-10%), agrumi (-9%), pere (-22%) e ortaggi a foglia (-7%). Nel periodo in esame si sono verificati incrementi dei prezzi all'origine, rispetto al quarto trimestre del 2023, per kiwi (+4%), frutta a guscio (+7%), uve (+32%) e ortaggi a frutto (+22%). Il dato dell'ultimo trimestre ha consolidato la variazione negativa (-1%) dell'indice dei prezzi all'origine del 2024 rispetto al 2023. Tale dato è il risultato però dell'andamento opposto dei prezzi di ortaggi e patate (+0,2%) e di frutta e agrumi (-2,4%)".
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"L'indice dei prezzi dei mezzi di produzione dell'ortofrutta ha registrato un lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+0,2%), principalmente per l'aumento del costo del lavoro. Se si considera l'intero anno, si registra una flessione dell'indice dei prezzi dei mezzi di produzione dell'1,5% – si legge nel report – Tale dato è la sintesi di dinamiche di segno opposto delle diverse voci di spesa. Infatti, nel 2024, sono stati registrati aumenti su base annua per lavoro salariato (0,8%), piantine (+4%), sementi (+12%) e lavorazioni conto terzi (+10%) mentre sono state registrate delle riduzioni di prezzo per i fertilizzanti (-3%), carburanti (-8%) ed energia elettrica (-12%). Stabili i prezzi dei prodotti fitosanitari".
In merito alle vendite al dettaglio per il mercato domestico, i dati del quarto trimestre del 2024 indicano che gli acquisti di prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati sono calati dello 0,7% rispetto al quarto trimestre del 2023, con tendenza omogenea per i prodotti freschi (-0,6%) e per i trasformati (-1,1%). "I prezzi medi al dettaglio dei prodotti ortofrutticoli sono cresciuti in media del 4,1% e la combinazione con la dinamica degli acquisti in quantità ha determinato l'aumento del 3,3% della spesa. In particolare, nel quarto trimestre 2024, c'è stata una ripresa su base annua degli acquisti in quantità di frutta in guscio (+7%), patate (+3,2%), surgelati (+2,7%), ortaggi freschi (+0,3%), ortaggi IV gamma (+0,7%) e conserve rosse (+0,1%) mentre, di contro, frutta e agrumi hanno registrato una flessione dei volumi acquistati, rispettivamente del 3,1 e dell'1,4%", sottolinea il report Ismea.
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I dati non positivi del quarto trimestre 2024 hanno soltanto limato la dinamica positiva del 2024 nel complesso. Infatti, gli acquisti in quantità di ortofrutticoli sono cresciuti dello 0,5% rispetto al 2023 e i prezzi medi al dettaglio di queste categorie di prodotti sono aumentati del 2,4% determinando una crescita della spesa che sfiora il 3%. Le performance migliori sono state evidenziate dai prodotti freschi (+1,1% degli acquisti su base annua e +3,4% della spesa). In particolare, sono cresciute le vendite in volume di ortaggi (+1,9%), patate (+1%), ortaggi di IV gamma (+0,7%) e frutta (+0,5%). Stabili gli acquisti di agrumi. Tra i prodotti trasformati si evidenzia la crescita delle vendite in quantità di surgelati (+1,2%) mentre le conserve rosse e i succhi di frutta hanno segnato cali rispettivamente dell'1,6% e del 4,3%.
Infine, per quanto concerne gli scambi con l'estero, nei primi dieci mesi del 2024 il saldo della bilancia commerciale ortofrutticola è positivo e si è attestato a circa 2.385 milioni di euro, registrando però un peggioramento su base annua del 9%. Questo risultato negativo è ascrivibile al peggioramento della bilancia di alcune categorie di prodotti, in particolare, la frutta fresca che nel periodo in esame ha segnato un passivo di 66 milioni di euro. Inoltre, è risultato in peggioramento, pur mantenendosi su terreno positivo, il saldo relativo agli ortaggi freschi (- 39% rispetto ai primi dieci mesi del 2023). Si confermano, anche nel 2024, le notizie positive che provengono dagli ortaggi trasformati e in particolare dalle conserve di pomodoro, il cui saldo è ammontato a 1.685 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2023.
"Le esportazioni di ortofrutta dei primi dieci mesi del 2024 si sono attestate a circa 10 miliardi di euro, in aumento del 6% su base annua – si legge ancora – La crescita degli introiti derivanti dalle esportazioni è stata inferiore all'aumento in termini di quantità (+13%) e ciò si è verificato a causa della flessione del prezzo medio dei prodotti esportati (-6,5%). Di contro, le importazioni sono aumentate sia in termini reali (+13% su base annua) sia in termini di esborso (+12%) grazie alla sostanziale stabilità del prezzo medio dei prodotti importati".
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