Ogni annata agricola è diversa dall'altra, e quella agrumaria di quest'anno sembra ripercorrere le difficoltà già vissute nel 2003. Dopo anni di siccità estrema, le piogge abbondanti tra gennaio e febbraio, compreso il recente ciclone, hanno portato sollievo alle riserve idriche, ma anche nuove criticità per i produttori siciliani.
Cascola di arance
"La siccità che ha colpito il 2024, e prima ancora il 2022 e il 2023, ha messo in ginocchio gli agrumeti della Piana di Catania, soprattutto quelli serviti dal Consorzio di Bonifica", spiega Corrado Vigo, agronomo di campo ed esperto del settore.
"In alcune zone, addirittura, i giovani agrumeti non ce l'hanno fatta e sono da estirpare – prosegue Vigo - In altre, con enormi sacrifici economici i produttori sono riusciti a garantire l'irrigazione e a preservare la produzione, che lasciava ben sperare".
Umidità a seguito del ciclone: una combinazione devastante
"Ma le piogge intense delle ultime settimane, se da un lato hanno contribuito a rimpinguare laghi, dighe e falde acquifere – spiega ancora l'esperto - dall'altro hanno favorito un'elevata umidità relativa, creando problemi ai frutti in fase di raccolta. Non è solo il vento del ciclone ad aver causato danni, con frutti graffiati dai rami e una forte cascola; è l'umidità persistente ad aver scatenato un'infestazione massiccia di alternaria, con una cascola dei frutti davvero preoccupante. Il problema si è manifestato anche in appezzamenti dove erano stati effettuati trattamenti fitoiatrici di copertura con prodotti rameici, rendendo ancora più evidente la gravità della situazione".
Cascola di arance
Una stagione agrumaria diversa dalle aspettative
"Nessuno vuole piangersi addosso, ma la campagna agrumaria di quest'anno non è quella che speravamo - conclude Vigo - L'unico lato positivo è che l'acqua caduta in abbondanza potrebbe aiutarci nei mesi a venire, garantendo risorse idriche per le prossime stagioni. Con il settore agrumicolo siciliano in bilico tra le difficoltà climatiche e la speranza di un futuro più stabile, resta da vedere quale sarà l'evoluzione delle condizioni meteo nei prossimi mesi".