"Per gli agrumi le vendite procedono, ma i clienti cercano sempre di più un prodotto di primo prezzo". Lo afferma Daniele Di Mauro, titolare dello stand Agricola al mercato di Cesena. "Il mercato è più complicato del solito. A causa della siccità dei mesi scorsi, alle arance manca mediamente un calibro".
"Pareva dovessero esserci anche minori volumi - continua - ma in realtà non si può dire che siamo in carenza di agrumi. Solo che è sempre più difficile vendere a un prezzo adeguato a remunerare gli anelli della filiera, a partire dalla produzione".
Mauro è specializzato in agrumi, ma negli ultimi anni ha allargato le vendite anche a verdure, pere e mele. "Tarocco e Navel sono richieste, ma talvolta siamo spinti a vendere anche troppo velocemente per paura di accumulare merce. E questa nostra posizione sfavorevole a volte viene sfruttata dalle controparti per spuntare un prezzo inferiore".
"Diversi clienti chiedono agrumi di piccolo calibro: così risparmiano sul prezzo e hanno comunque un prodotto buono da mangiare. È un periodo un po' così, questo, non si riesce a decifrare bene la situazione".
"Il mese di dicembre è andato abbastanza bene dal punto di vista delle vendite - conclude il grossista - anche se in pratica tutto si concentra in 15 giorni. Gennaio invece è stato un mese fiacco, senza particolare slancio".
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