Le imprese ferroviarie operative sul mercato italiano e concorrenti dell'ex monopolista Mercitalia Rail continuano a conquistare quote significative nel traffico merci. Ormai le società - nate sulla spinta della liberalizzazione comunitaria - dotate di licenza di esercizio e certificato di sicurezza hanno superato la ventina, anche se non tutte mettono insieme numeri rilevanti. Alcune di queste imprese sono state costituite all'interno di società di trasporto e logistica, altre invece sono filiali, anche se con una propria ragione sociale, delle ferrovie di alcuni paesi europei come Francia, Svizzera, Germania e Austria.
La presenza delle nuove imprese ferroviarie ha dato una scossa al mercato che in caso contrario sarebbe stato condannato quasi sicuramente a un lento declino con la quota di trasporto detenuta dalla ferrovia sempre più ridotta. Può sembrare un paradosso, ma nonostante il dinamismo dei nuovi operatori, i volumi del trasporto ferroviario merci non sono cresciuti in modo significativo nell'ultimo decennio. Gli ultimi dati completi si riferiscono al 2022 e sono contenuti in un rapporto di Rfi, il gestore dell'infrastruttura.
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Fonte: Trasporto Europa