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Focus sul mercato globale delle fragole

La stagione 2023 delle fragole ha avuto un andamento contrastante nei vari mercati globali. Nei Paesi Bassi il raccolto autunnale è esploso in anticipo, causando perdite nel corso della campagna. Questa mancanza di produzione ha fatto salire i prezzi e il mercato tedesco ne sta risentendo in attesa dell'arrivo delle fragole di origine greca. In Francia il consumo in questo periodo dell'anno è diminuito, in quanto i consumatori sono più consapevoli delle stagioni di coltivazione naturali. In Italia la produzione di fragole è destinata ad aumentare, mentre il consumo registra una leggera riduzione. La Spagna sta vivendo una stagione difficile, con un inizio tardivo e problemi che hanno causato lo sradicamento e il reimpianto delle piante. Nel frattempo in Nord America le scorte di fragole sono scarse, dato che le regioni meridionali di coltivazione non sono ancora entrate in produzione.

Paesi Bassi: volumi di fragole in forte calo
Secondo un commerciante olandese, nei Paesi Bassi la stagione delle fragole sta andando in modo un po' strano. "Ad esempio, il raccolto autunnale in serra, che è stato messo a dimora a metà agosto, è esploso in anticipo. Questo ha portato a volumi molto grandi sul mercato a settembre e nella prima settimana di ottobre, ma nel frattempo i volumi sono diminuiti drasticamente e ritengo che la scorsa settimana il raccolto olandese e belga fosse già a meno di un terzo del volume registrato nella stessa settimana degli anni precedenti".

"Questa situazione ha avuto un effetto sui prezzi. Nel Regno Unito e in Scandinavia c'è stata abbondanza di prodotto locale fino alla seconda settimana di ottobre. Ciò ha esercitato una notevole pressione sui prezzi delle fragole fino a quella settimana. I prezzi all'asta in quel periodo si aggiravano intorno ai 3 euro/kg per i lotti di grandi dimensioni, rispetto ai 6-7 euro del 2022. A partire dal 2 ottobre la situazione si è nuovamente ribaltata. Il prodotto continua a scarseggiare e i prezzi all'asta sono passati dai 5 euro della settimana 42 agli 11,50-12,50 euro della settimana 44".

Secondo il commerciante, a novembre c'è sempre domanda di fragole. "Il motivo è che a ottobre e novembre i Paesi Bassi e il Belgio sono gli unici fornitori sul mercato europeo. Dalla fine della 46ma settimana ci aspettiamo anche la prima produzione dall'Egitto, ma spesso questo significa che i volumi commerciali arrivano una settimana più tardi". L'andamento della stagione spagnola e marocchina è piuttosto incerto. La raccolta delle fragole olandesi coltivate sotto luce artificiale inizierà dalla settimana 48".

Belgio: prezzi molto alti per le fragole
"Le fragole sono estremamente costose in questo momento - è quanto afferma un commerciante belga - La scorsa settimana abbiamo lavorato con prezzi che non abbiamo visto molto spesso. In parte perché la domanda è ancora relativamente alta, ma soprattutto perché in tutta Europa l'offerta sul mercato è scarsa. Questo è tradizionalmente il periodo in cui le fragole devono provenire da Belgio e Paesi Bassi, ma questo mese c'è un vuoto nell'offerta. Inoltre, anche i volumi provenienti dall'Egitto sono ancora in ritardo. Alla fine, l'Egitto darà un po' di sollievo e anche le forniture dal Belgio e dai Paesi Bassi aumenteranno. Credo che per ora i prezzi siano ai massimi storici".

Germania: domina il prodotto olandese, presto arriverà quello greco
Attualmente i prodotti di serra ad alto prezzo provenienti dai Paesi Bassi stanno dominando il mercato tedesco delle fragole. Gli importatori diretti attendono le prime spedizioni di lotti greci tra pochi giorni. Grazie alle condizioni climatiche ottimali e asciutte avute in Grecia, si prevedono buoni raccolti.

Dopo un inizio di stagione tardivo, le fragole nazionali sono risultate particolarmente saporite grazie alla loro lenta maturazione e all'irrigazione ottimale. I prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili, anche a causa del volume di raccolto leggermente inferiore. Non ci sono state praticamente eccedenze sul mercato, ha riassunto il portavoce del consiglio direttivo del Verband Süddeutscher Spargel- und Erdbeeranbauer e.V. (VSSE) al termine della raccolta principale in campo aperto.

Austria: quasi il 20% in più nel 2022
La produzione di fragole austriaca nel 2022 è stata di ben 16.900 tonnellate (+19% rispetto al 2021). I frutti sono stati coltivati principalmente in Bassa Austria, Alta Austria e Stiria. Le fragole rappresentano il 7% della produzione totale della frutticoltura commerciale. La superficie coltivata a fragole è leggermente aumentata negli ultimi anni. Nel 2016 le fragole si coltivavano su un totale di 1.138 ettari, nel 2022 su 1.221 ettari. Nel 2022 si è registrato un aumento minimo della superficie di circa l'1% rispetto all'anno precedente.

Francia: prodotto belga sul mercato
Le fragole belghe sono attualmente l'unica origine presente sul mercato francese. Tra tre settimane arriveranno quelle egiziane e marocchine. Dal punto di vista della domanda, il freddo abituale di questo mese non favorisce i consumi e le tendenze dei consumatori stanno cambiando da diversi anni. I consumatori, infatti, sono sempre più consapevoli del "ritmo delle stagioni e non trovano più logico mangiare fragole a novembre".

Italia: produzione prevista in aumento
La fragolicoltura del sud Italia dovrebbe far registrare un aumento di superfici, in particolare in Campania e Basilicata. In queste due Regioni, si registra però una riduzione dei trapianti di piantine di fragole a cima radicata, cosa che non si evidenzia in Calabria e Sicilia. Si registra, inoltre, una crescita per le produzioni biologiche.

In Campania i trapianti per la nuova stagione sono quasi ultimati. A livello varietale, rispetto allo scorso anno, si evidenzia un aumento dei trapianti della fragola Rossetta. A causa degli eventi climatici, per alcuni lotti ci sarà qualche settimana di ritardo. Si spera che tale ritardo si tramuti in un miglioramento della qualità del prodotto. Per metà/fine gennaio sono attesi i primi limitati volumi.

In Basilicata, c'è chi ultimato da poco i trapianti e chi è già partito con la raccolta delle fragole precoci, complice l'andamento climatico mite che pare abbia accelerato la crescita delle piante e la maturazione dei frutti. In raccolta da alcuni giorni è la varietà Fortuna. I volumi sono ancora molto limitati, con pezzature medio-piccole. Nonostante i prezzi elevati (20-25 euro per cassetta), le richieste da parte degli operatori italiani ed europei sembrano soddisfacenti. I primi bancali sono partiti anche per la Germania.

Negli ultimi 12 mesi (anno terminante a settembre 2023), le famiglie italiane che hanno acquistato fragole sono state quasi 17,5 milioni. Il dato è in calo rispetto al 2021 (19 milioni di famiglie).

Spagna: i trapianti a Huelva non sono ancora stati completati
A Huelva inizia una nuova campagna e nella prima settimana di novembre c'erano ancora aziende che non avevano finito di piantare le fragole. "Ci sono vivai che quest'anno sono partiti con molto ritardo, iniziando a metà ottobre, il che per noi è tardi", osserva un operatore della provincia.

"Anche quest'anno, inoltre, abbiamo riscontrato problemi in alcune piante. Per una varietà specifica, dopo 14-15 giorni dalla messa a dimora, abbiamo dovuto sradicare intere coltivazioni e ripiantarle, il che, sommato al ritardo nella consegna delle piante, ci farà avere tra un mese e un mese e mezzo di ritardo in alcuni areali. Infatti, attualmente nella nostra azienda stiamo ripiantando tutte quelle piante che non hanno attecchito bene".

Il nuovo trapianto è stato effettuato in poche settimane, in cui la tanto attesa pioggia è arrivata di pari passo con le forti raffiche di vento sulla costa di Huelva che hanno causato danni in tutto il settore. "A Cartaya, Aljaraque, Moguer, Bonares, Lucena il vento ha rotto archi e plastica delle serre già allestite per lamponi e mirtilli, generando ingenti perdite a livello strutturale e produttivo".

"L'aspetto positivo è l'acqua che è caduta. Il mese scorso è stato annunciato che il taglio del 25% dell'irrigazione che avevamo già subito l'anno scorso sarebbe salito al 50%. Le piante beneficiano delle piogge, ma chiediamo al consiglio di amministrazione di aumentare la quantità di irrigazione per poterle mantenere quando le piogge cesseranno".

E dobbiamo ricordare che le fragole sono una coltura strategica per l'Andalusia. La produzione della regione, concentrata quasi interamente a Huelva, rappresenta il 97,1% del raccolto nazionale e il 26,1% della produzione dell'UE, rappresentando il 52,6% del volume e il 48% del valore delle importazioni europee di fragole nel 2022, secondo i dati della Junta de Andalucía.

"Personalmente ho deciso di interrompere la coltivazione di 30 ettari - 26 di fragole e 4 di mirtilli - temendo di non avere acqua sufficiente per tutte le coltivazioni. Spero solo che la situazione migliori per poterla riprendere l'anno prossimo", racconta l'operatore.

Egitto: previsti prezzi elevati, ma una riduzione del 10-15% delle superfici coltivate
La stagione delle fragole in Egitto inizierà presto. Il governo sta aspettando che la qualità del raccolto migliori prima di dare il via libera alle esportazioni. Secondo un coltivatore, tutto lascia presagire una campagna di successo. "Stiamo ricevendo una domanda di fragole fresche molto più alta del solito, soprattutto dall'Europa". La stessa fonte si spiega l'aumento della domanda con le condizioni climatiche avverse in Marocco e Spagna, che hanno lasciato un vuoto nel mercato che l'Egitto andrà a colmare.

In Egitto, invece, le condizioni climatiche sono state buone per le fragole in questa stagione, con un netto miglioramento rispetto alla difficile campagna dell'anno scorso. Un coltivatore afferma: "Questo si tradurrà in una migliore resa e in minori perdite, che compenseranno il calo delle superfici". La stessa fonte stima che il calo delle superfici si aggiri intorno al 10-15% a causa dell'aumento dei costi di produzione.

In termini di varietà prodotte, questa stagione ha portato all'introduzione commerciale di varietà che erano in prova la scorsa campagna. Il coltivatore spiega: "Fortuna continua a mantenere il primo posto in termini di volume, seguita da Sensation e Festival. Ma ci saranno più volumi della varietà Felicity, che era in prova l'anno scorso. Sono in fase di sperimentazione anche molte nuove varietà americane, di grande interesse per i coltivatori".

Infine, per quanto riguarda i prezzi, si prevede che questa stagione vedrà un aumento rispetto alla precedente, a causa dei maggiori costi di produzione. Questo almeno per quanto riguarda i prezzi alla produzione, dato che gli esportatori potrebbero sfruttare la svalutazione della Sterlina egiziana per stabilizzare i prezzi.

Marocco: calo del 20-25% della superficie coltivata
In Marocco il settore delle fragole sta uscendo da una stagione difficile, caratterizzata da condizioni climatiche avverse, perdite significative di volume e una domanda che non c'è stata. Un coltivatore afferma: "Tra tutti i piccoli frutti, le fragole sono state la vittima più grave della scorsa stagione, con le perdite di volume più elevate a causa degli sbalzi di temperatura, ma anche i prezzi più bassi. I costi di produzione delle fragole stanno aumentando più di altri piccoli frutti e e il calo della resa si accompagna a una diminuzione della redditività". La stessa fonte ha riferito che la superficie coltivata a fragole è diminuita in questa stagione del 20-25% a favore di altri prodotti, come mirtilli, avocado e patate. In termini di varietà, c'è una tendenza a sostituire le varietà spagnole precedentemente utilizzate con varietà americane più resistenti alle nuove realtà climatiche.

La concorrenza dell'Egitto, che gode di volumi abbondanti, di un modello produttivo più semplice e di costi di produzione più bassi, sta spingendo i coltivatori marocchini a spostare l'attenzione su altri piccoli frutti o a sviluppare il settore delle fragole surgelate, oltre che a concentrarsi sul mercato locale marocchino.

In ottobre una violenta tempesta si è abbattuta sulla costa atlantica del Marocco, causando ingenti danni a bacche e serre, ma le fragole ne sono uscite indenni. Un coltivatore afferma: "Non c'è stato alcun impatto sulle fragole, che non sono ancora pronte in questo periodo dell'anno. Ci sono state perdite di piante, ma c'è ancora tempo per recuperare. Le perdite in termini di volume per l'intera stagione saranno quindi minime".

Nord America: disponibilità limitata di prodotto
In Nord America le scorte di fragole sono limitate. La raccolta è avvenuta nelle regioni settentrionali, come Salinas-Watsonville e Santa Maria, ma sta per terminare. Allo stesso tempo la produzione di fragole sta aumentando nelle regioni meridionali, tra cui la California del Sud (Oxnard) e il Messico, anche se non è ancora completamente avviata. La ripresa è prevista tra circa tre settimane, anche se al momento la raccolta è minima.

Nel Messico centrale, invece, la produzione inizierà a dicembre, anche se l'uragano Otis del mese scorso ha ritardato leggermente il raccolto. Il raccolto di questa regione continuerà fino a marzo.

In particolare, la qualità delle fragole è tenuta sotto stretto controllo a causa delle condizioni di vento a Oxnard e dell'uragano in Messico: entrambe le condizioni possono ammaccare e danneggiare i frutti, per cui l'imballaggio è tenuto sotto stretto controllo e meno frutta viene messa nelle confezioni.

Dall'altra parte del Paese, anche la Florida inizierà la produzione di fragole verso la fine del mese, già nel giorno del Ringraziamento.

La domanda di fragole è forte, come è tipico per questo periodo dell'anno, e supera anche l'offerta.