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Focus sul mercato mondiale delle banane

E' stata una stagione difficile per le banane in tutti i mercati mondiali, ma in alcune nazioni le prospettive sono migliori. Nei Paesi Bassi, il commercio delle banane si sta riprendendo dopo un'estate fiacca, con prezzi in aumento e forniture stabili. In Germania invece la domanda è debole, ma le vendite sono stabili, con un'offerta a volte eccessiva che richiede una riduzione dei prezzi. L'Italia è alle prese con prezzi estremamente bassi, che colpiscono in particolare i maturatori di banane che si trovano a lottare con margini di profitto minimi. La Spagna, invece, ha ristabilito l'equilibrio nella produzione di banane dopo l'eruzione del vulcano, con prezzi stabili e un aumento della produzione interna.

Il Sudafrica deve far fronte a una scarsa disponibilità di banane e a prezzi significativamente più alti, a causa di problemi legati al clima. In India un deficit di precipitazioni e problemi di qualità gettano incertezza sulla futura produzione e disponibilità di banane. Nel frattempo, la Cina deve fare i conti con i danni provocati dai tifoni sulla produzione nazionale e con il cambiamento delle fonti di importazione, mentre il Nord America si prepara a un aumento delle forniture di banane. La pressione sui prezzi però incombe mentre i rivenditori si adattano alle mutevoli dinamiche del mercato.

L'Ecuador, il principale esportatore di banane al mondo, sta assistendo a una crescita delle esportazioni, grazie alla dinamica della produzione, alla riduzione delle tariffe di trasporto e all'aumento delle esportazioni di frutti bio verso gli Stati Uniti. Inoltre, l'industria bananiera del Paese è alle prese con le minacce alla sicurezza legate al traffico di droga e investe pesantemente in misure per proteggere la sua posizione di esportatore globale.

Paesi Bassi: mercato in ripresa dopo vendite estive poco brillanti
Dopo le vendite estive un po' fiacche, il commercio delle banane si sta riprendendo nei Paesi Bassi. "I prezzi delle banane mature sono saliti a livelli compresi tra 14 e 17 euro. Ma abbiamo avuto anche un periodo negativo", afferma un importatore olandese. Per ora i ritardi nel Canale di Panama hanno avuto un effetto limitato sulle forniture di banane. "Vediamo che l'Ecuador ha una produzione inferiore al momento. La maggior parte della frutta proviene ora dal versante atlantico, da Paesi come Costa Rica, Colombia e Guatemala. Tuttavia, attualmente si parla anche di far attendere più a lungo le grandi imbarcazioni marittime davanti al canale, quindi questa minaccia continua a incombere sul mercato". Oltre alle vendite stabili nella Grande distribuzione, anche la ristorazione è un mercato in crescita per le banane.

Germania: domanda modesta
In Germania la domanda di banane non è stata particolarmente forte negli ultimi tempi. L'interesse che c'era si è potuto soddisfare senza alcuno sforzo. Nella maggior parte dei casi i commercianti hanno adattato la loro offerta alla domanda debole, il che ha portato a una situazione di vendita stabile. Ogni tanto l'offerta è stata troppo abbondante, quindi si sono dovuti ridurre i prezzi con l'obiettivo di evitare scorte più consistenti. Ciò ha riguardato soprattutto i marchi di seconda e terza categoria, ma a Monaco è stata interessata l'intera gamma di prodotti. Nel complesso, i prezzi sono stati comunque leggermente superiori al livello dell'anno scorso.

Italia: nessun margine di profitto per i maturatori
In Italia il mercato delle banane registra prezzi molto bassi. Lo afferma un operatore del nord d'Italia che ha uno dei maggiori impianti di maturazione. Nelle ultime settimane i prezzi medi delle banane non a marchio hanno oscillato fra 9 e 12 euro al cartone, mentre un prezzo remunerativo è di almeno 13-16 euro. Ciò sta causando grossi problemi a chi matura le banane, perché non ha margini di guadagno con costi superiori ai ricavi. La speranza è che, con l'apertura delle scuole la prossima settimana, i consumi aumentino e con essi anche i prezzi. Il meteo di questi giorni non aiuta: con 30-34 °C il consumatore acquista più volentieri angurie, meloni e drupacee rispetto alle banane.

Spagna: il mercato torna in equilibrio
L'isola di La Palma - che era stata colpita dall'eruzione del vulcano del 2021 - ha recuperato la sua capacità produttiva di banane. La produzione delle Isole Canarie si era ridotta del 15% nel 2022. L'anno scorso è stato davvero atipico in termini di prezzi per il settore. La carenza causata dall'eruzione del vulcano ha provocato una mancanza di offerta che ha fatto salire i prezzi e ha permesso alle banane importate di guadagnare quote di mercato in Spagna. Nel 2023, però, si registra nuovamente un equilibrio tra banane nazionali e importate, grazie all'aumento del prezzo delle banane importate nei primi mesi dell'anno e all'incremento della produzione nazionale di banane.

Quest'anno i prezzi sono stati più stabili e sono addirittura scesi nelle ultime settimane a causa del caldo di luglio e agosto, che ha dato una spinta ai raccolti in un periodo che non è il più favorevole per le vendite di banane delle Canarie, ovvero l'estate. Quest'anno il volume di banane delle Canarie presente sul mercato ha superato 235mila tonnellate fino ad ora, rispetto alla media abituale del periodo pari a 268mila tonnellate. I prezzi pagati per la frutta esportata nella penisola sono calati del 26% rispetto alla media abituale, con valori attuali di 0,70 euro/kg. Prima dell'estate si aggirava intorno ai 0,95 euro/kg.

Sudafrica: stock ancora molto bassi, prezzi in aumento del 120%
A causa del ciclone tropicale Freddy (la tempesta tropicale record che è rimasta attiva sul Mozambico e sul Sudafrica nordorientale per cinque settimane a febbraio e marzo) e del gelo di due mesi fa, le scorte di banane sono ancora molto basse, secondo un commerciante, e la domanda rimane più debole a causa delle pressioni economiche.

Le forniture di banane sono inferiori di quasi il 50% rispetto a un anno fa, mentre i prezzi sono più alti del 120%, con 0,60 euro/kg sul mercato ortofrutticolo di Johannesburg.

Un commerciante che vende poco al mercato municipale, ma rifornisce soprattutto la vendita al dettaglio e la trasformazione, dice che al mercato ortofrutticolo le banane stanno ottenendo circa 9,5 euro per una cartone da 18 kg di frutti medi di classe 2. "I volumi dovrebbero riprendersi", spiega il commerciante. "I volumi dovrebbero aumentare la prossima settimana, ma poi tutti i produttori di banane probabilmente sommergeranno il mercato con quantitativi elevati tutti in una volta".

India: la mancanza di pioggia causa tempi incerti
Per le banane indiane si prospettano tempi duri e incerti a causa della scarsità di precipitazioni nella principale zona di coltivazione del Maharashtra. I prezzi hanno già iniziato ad aumentare a causa dell'aumento del consumo, dovuto all'avvicinarsi delle festività, con un'ulteriore pressione dovuta all'aumento della domanda da parte del Medio Oriente e del Golfo Persico. Ciò accade nonostante sia stato piantato il 40% in più per questa stagione. Ci sono alcuni problemi di qualità e i caschi di banane sottopeso continuano ad avere un impatto sulla disponibilità, limitando drasticamente i volumi di esportazione di un prodotto di qualità. In sintesi, le prospettive per i prossimi mesi sono piuttosto negative sul fronte della qualità e della disponibilità.

Cina: il tifone ha colpito la produzione interna
La Cina importa banane da Filippine, Cambogia, Laos, Vietnam ed Ecuador. A livello nazionale produce banane nel Guangdong, nel Guangxi e nel Sichuan. A luglio il tifone Tali si è abbattuto sul Guangdong e i bananeti della regione hanno subito gravi perdite. Anche la produzione di banane nel Guangxi è stata colpita: alcuni coltivatori hanno dichiarato di aver perso l'intero raccolto e di aver vistole loro piante di banane danneggiate gravemente. I tifoni causano danni enormi ai banani: non solo la caduta dei frutti e il danneggiamento delle piante, ma anche ristagni d'acqua e marciume radicale a causa delle inondazioni.

Le importazioni cinesi di banane rappresentano il 10% delle importazioni globali. L'offerta degli esportatori emergenti Vietnam e Cambogia è aumentata rapidamente, con un volume totale di importazioni pari a circa 800mila tonnellate: un incremento del 13% rispetto all'anno precedente. Le forniture dalle Filippine sono diminuite. Le importazioni cinesi dall'Ecuador sono diminuite dall'inizio della pandemia a causa degli alti prezzi di trasporto e delle differenze di prezzo sempre più marcate rispetto alle banane del Sud-Est asiatico. Nel frattempo le esportazioni della Cambogia, di cui il 90% è destinato alla Cina, sono crollate di quasi il 25% nella prima metà del 2023 rispetto all'anno precedente. A causare questo calo sono state le condizioni meteorologiche in Cambogia e i prezzi bassi hanno spinto gli agricoltori a dedicarsi ad altre colture.

Nord America: prevista una pressione sui prezzi
Le forniture di banane stanno aumentando sul mercato nordamericano. In questo momento i frutti provengono da Ecuador, Costa Rica, Honduras, Guatemala e Messico, tutte regioni con una produzione leggermente superiore, grazie anche a El Nino.

Allo stesso tempo la domanda è forte, ma il prezzo di vendita delle banane è basso, data la maggiore disponibilità di frutti. Tuttavia, molti rivenditori si stanno dirigendo verso la stagione dei contratti. "Molti produttori che vendono in Europa saranno costretti a portare i loro frutti negli Stati Uniti o in altri mercati asiatici, a causa delle misure di controllo che l'Unione europea sta introducendo per le banane", afferma uno spedizioniere.

Questo probabilmente eserciterà una pressione al ribasso sui prezzi. Ma i coltivatori e gli spedizionieri continuano a fare i conti con l'aumento dei costi. "Ora i produttori di banane dell'America centrale si trovano ad affrontare un forte aumento del costo del lavoro e un Dollaro molto più debole - spiega lo spedizioniere - La svalutazione del Dollaro, nella maggior parte dei Paesi produttori di banane, rappresenta una riduzione del 10-15% del reddito".

Tuttavia, alcuni Paesi produttori di banane, come l'Honduras e il Guatemala, hanno valute agganciate al Dollaro statunitense e sono in grado di continuare a offrire le banane agli stessi prezzi.

Ecuador: 6,99% di frutta esportata in più nei primi 7 mesi del 2023
Le esportazioni di banane dell'Ecuador nel periodo da gennaio a luglio 2023 si sono attestate a 220,17 milioni di cartoni, il 6,99% in più rispetto a quanto esportato nello stesso periodo del 2022.

"L'aumento delle esportazioni è dovuto a tre fattori - spiega un commerciante ed esportatore - Il primo è la dinamica della produzione, dato che i principali fornitori di banane agli Stati Uniti come Guatemala, Costa Rica e Colombia producono meno banane in inverno, a differenza dell'Ecuador, che ne produce di più in quel periodo. Infatti, in questo primo semestre del 2023 si è registrata una crescita della produzione esportabile rispetto al primo semestre del 2022 di circa il 9,5%".

"In secondo luogo, la riduzione dei costi di trasporto marittimo, che sono già a livelli normali, a differenza dell'anno precedente quando sono addirittura raddoppiati e triplicati in alcune destinazioni (generando un'elevata inflazione nei mercati mondiali come l'Unione Europea, gli Stati Uniti, la Russia ecc.) Quanto sopra ha fatto sì che il costo dell'importazione delle banane si sia ridotto". Gli esportatori affermano di potere esportare e soddisfare la domanda proveniente dalla Russia, ma il Paese dovrà garantire un pagamento anticipato del 100%. L'anno scorso ottenere fondi è stata una grande sfida per le esportazioni ecuadoriane a causa delle sanzioni sulle banche russe, ad esempio. Dopo un calo, i volumi verso la Russia si sono nuovamente stabilizzati. Un altro esportatore ecuadoriano ha un rappresentante in Bielorussia per rifornire sia quel mercato che la Russia di banane, che non sono più facilmente reperibili da altri Paesi fornitori.

"Infine, gran parte delle banane biologiche esportate dall'Ecuador sono state destinate agli Stati Uniti, motivo per cui si registra un aumento delle esportazioni di banane verso tale nazione".

Nei primi 7 mesi del 2023 spicca la forte crescita del 23,54% delle importazioni dall'Ue - il maggior importatore di banane ecuadoriane - trainata dall'aumento di quelli che sono già i maggiori acquirenti del continente, ovvero i Paesi Bassi, che con quasi 16,2 milioni di cartoni di banane hanno aumentato le loro importazioni del 16,08%; la Germania che ha acquistato 9,7 milioni di cartoni (+39,50%); l'Italia che ha comprato 8,1 milioni di cartoni (+10,96%); il Belgio, con 6,9 milioni di cartoni (+6,64%); la Grecia, con 6,5 milioni di cartoni (+42,07%); e la Slovenia, con 4,9 milioni di cartoni (+59,57%), tra gli altri.

Dall'altra parte, la Spagna ha registrato il maggior calo delle importazioni nell'Ue, riducendole del 46,62% a 766,5 milioni di cartoni.

Dopo la firma di un accordo di libero scambio, gli esportatori di banane dell'Ecuador affermano che stanno prendendo ulteriori contatti e sperano di aumentare le vendite sul mercato cinese. Saranno quindi pronti a spedire di più non appena l'accordo sarà firmato. Inoltre, oltre all'attenzione per la produzione e l'esportazione di banane, l'industria ecuadoriana, leader mondiale nelle esportazioni, deve tenere sotto stretto controllo il traffico di droga, che spesso utilizza le spedizioni del frutto per distribuire droga in tutto il mondo. Questo provoca un grave danno alla reputazione del Paese e dell'industria.

L'industria bananiera dell'Ecuador spende 100 milioni di dollari all'anno in minacce alla sicurezza per combattere questo flagello e contribuire a garantire la posizione di primo piano del settore nelle esportazioni mondiali. Ciò include attrezzature di videosorveglianza, personale di sicurezza aggiuntivo e una serie di altre misure.