“La campagna del Bergamotto di Reggio Calabria (Italy) si presenta con dati devastanti a causa del caldo intenso di luglio 2023, con temperature torride che hanno toccato i 48/50 gradi centigradi. Circa l’80% dei frutti in fase di maturazione è andato completamente bruciato; la buccia di questo agrume contiene infatti un’essenza pregiata ma molto infiammabile che sotto il sole, in condizioni di temperature molto elevate, è come se avesse preso fuoco". Così riferisce Serena Fortugno, titolare dell’azienda agricola Il Bergamotto di Fortugno e responsabile delegata donna impresa in rappresentanza di Coldiretti per la provincia di Reggio Calabria.
"Tutto ciò ha portato la Regione Calabria alla richiesta dello stato naturale di calamità. Le coltivazioni, messe già a dura prova dalle alluvioni e dal vento di maggio e giugno - che avevano compromesso la prima fioritura e l’allegagione dei frutticini - sono state ancora una volta ulteriormente colpite dagli effetti irreversibili dei cambiamenti climatici in atto”.
In foto: bergamotto bruciato a luglio 2023 dalle alte temperature. In conseguenza dei cambiamenti climatici in Calabria (Italy). Tutta l’area ionica è soggetta da anni alla desertificazione, un fenomeno che sta aumentando rapidamente ed esponenzialmente.
La famiglia Fortugno si occupa da ben quattro generazioni della coltivazione e lavorazione del frutto fresco di bergamotto, da cui ottiene anche succo puro al 100% senza aggiunta di zuccheri, miele e olio extra vergine di oliva biologico aromatizzati al bergamotto di Reggio Calabria. Da questo agrume viene estratta anche l'essenza, nel periodo di produzione che va da ottobre a marzo.
Le specie coltivate sono tre: il femminello, che ha una pezzatura piccola con buccia sottile, utilizzato soprattutto nel settore culinario, il castagnaro con pezzatura più grossa adatto quindi per l’estrazione del pregiato olio essenziale, il fantastico, molto simile al femminello, ma con utilizzo più trasversale. Serena Fortugno è la prima donna a ereditare tutta l’esperienza accumulata dalla sua famiglia in cento anni di storia dalla fondazione dell’azienda.
“Ancora è presto per prevedere quando daremo il via alla raccolta dei frutti, siamo però certi che i prezzi saranno più alti per via dei minori volumi. Pertanto cercheremo di valutare anche quanto prodotto destinare alla trasformazione, visto che prima dobbiamo onorare i contratti con i nostri clienti storici. Ci sarà disponibilità di oli essenziali in virtù delle riserve di magazzino degli anni precedenti. Utile ribadire che non si tratta di un’annata di scarso raccolto solo per il bergamotto, ma anche per altri agrumi; inoltre intere produzioni di uliveti e vigneti sono andate perse”.
“Storicamente, lavoriamo in media circa 600 ton di bergamotto ottenute dai nostri terreni e da quelli dei nostri soci conferitori. Parte della produzione la trasformiamo in succo, disponibile in formato bottiglia da 200 e 700 ml. Gli oli essenziali della buccia invece vengono utilizzati dalle industrie profumiere. Piccole quote di fatturato le realizziamo all'estero, in Germania e Belgio, con prodotto selezionato e curato nel packaging e distribuzione presso piccole catene di supermercati".
"Puntiamo a costruire una filiera strutturata, a difesa della nostra DOP - conclude Serena Fortugno - per tutelare il nostro bergamotto, che subisce una concorrenza crescente e spesso sleale da parte di prodotti provenienti da aree diverse dalla zona geografica storica e addirittura da coltivazioni extra-provinciali ed extra regionali. Tra i progetti futuri, c'è quello di ampliare le superfici investite e innovare le linee di lavorazione con tecnologia di ultima generazione. La priorità resta la difesa di una filiera green, sostenibile e a basso impatto ambientale”.
Per maggiori informazioni:
Il Bergamotto di Fortugno
Via Trappeto, 30
89131 Gallina (RC)
+39 328 6384762
+39 0965 682794
[email protected]
www.bergamottodifortugno.it
