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I coltivatori prevedono una stagione migliore dell'ultima

Caldo estremo in Marocco: gli agrumi se la caveranno

L'11 agosto 2023 in Marocco è stata registrata una temperatura record assoluta di 50,4°C, accompagnata da "Chergui", venti caldi e secchi provenienti dal Grande Sahara, tempeste di sabbia e incendi. L'impatto sulle colture è stato significativo suaree diffuse e le produzioni sono state colpite da scottature solari, ma gli agrumi se la caveranno. A riferirlo è Mouad Hfa, responsabile della produzione di Pro Prim.

Mouad ha dichiarato a FreshPlaza: "Le ondate di caldo sono una grande preoccupazione per noi, perché sono sempre seguite da chergui, e se coincidono con la fase di fioritura degli agrumi, intensificano le cadute fisiologiche e l'aborto dei frutti, e i danni possono essere molto significativi".

Il coltivatore ha continuato: "Tuttavia, nonostante la recente ondata di caldo sia stata estrema, battendo tutti i record e superando i 50 °C dove produciamo, siamo fortunati che la fioritura fosse già avvenuta a marzo e aprile. Al momento i frutti continuano la loro crescita. L'impatto è stato minimo, quindi, dato che gli agrumi sono resistenti al calore. Potrebbero esserci conseguenze in termini di qualità, ma è un aspetto che non potremo valutare subito. Ed è tanto più improbabile in quanto abbiamo anticipato l'ondata di caldo intensificando l'irrigazione".

Secondo un'altra fonte del settore, l'entità dei danni per alcuni produttori che si trovano attualmente nella fase di fioritura non supera il 5% dei volumi.

Mouad assicura che la stagione in corso segnerà la ripresa dell'industria agrumicola in Marocco, dopo una stagione difficile segnata dalla siccità. "I dati aggregati di tutti i coltivatori della regione mostrano che la prossima stagione sarà nettamente migliore della precedente e le cifre parlano chiaro. Ci aspettiamo fino al 30% in più di Nadorcott rispetto all'anno scorso, oltre il 20% in più di arance e oltre il 10% in più di volumi di altre varietà come clementine, Navel e Maroc Late".

"Anche qualità e calibri saranno migliori rispetto all'anno scorso, per tutte le varietà, e le condizioni fitosanitarie saranno sotto controllo", ha concluso il coltivatore.

Per maggiori informazioni:
Mouad Hfa
Pro Prim
+212 615 545159
[email protected]

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