Nelle scorse settimane, l'operatore Enrico Turoni (della ditta TR Turoni) ha visitato diverse zone del Vietnam. Qui è rimasto impressionato, fra le altre cose, dai mercati ortofrutticoli galleggianti, una realtà molto diffusa nei decenni passati e che ora si è ridotta notevolmente. Ne rimangono però alcuni ancora funzionanti. Ecco la sua testimonianza.
La barca di un grossista di angurie
"Una delle principali aree di produzione del paese è il delta del fiume Mekong. La posizione geografica favorisce una produzione lungo tutto l'anno di banane, ananas, agrumi, mango, rambutan, dragon fruit", dice Turoni.
Barche di commercianti locali
Il delta del Mekong è percorso da numerosi fiumi e canali navigabili che, prima della costruzione di strade e ponti, erano le uniche vie di comunicazione. Il commercio dei prodotti agricoli avveniva principalmente lungo le vie fluviali con barche e i mercati galleggianti erano il luogo deputato alla commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli.
"In passato, erano presenti una decina di mercati galleggianti. Con la costruzione di ponti e strade, questo tipo di commercio sta pian piano scomparendo. Al momento, rimangono attivi solo tre mercati galleggianti nella regione".
Come ogni mercato all'ingrosso che si rispetti, servono punti per rifocillarsi: la barca bar
Uno dei mercati galleggianti più importanti è quello di Cai Rang, nella città di Can Tho. E' un mercato principalmente destinato all'ingrosso, dove la vendita minima è in lotti da 10 kg. Il tratto di fiume è un vero e proprio mercato ortofrutticolo: grandi barche fungono da posteggio, mentre alcuni natanti forniscono servizi di supporto come bar e ristorante".
Contrattazione e acquisto: sul palo il prodotto venduto da quella barca
Precisa Turoni: "I commercianti raccolgono nelle zone di coltivazione i vari prodotti e con i loro barconi raggiungono il mercato galleggiante, dove si fermano per qualche giorno, fino a che non viene venduto tutto il carico. Sulla barca viene issato un palo, sulla cui sommità vengono legati i prodotti che quello specifico barcone ha da vendere".

Le contrattazioni avvengono a partire dall'alba, i piccoli commercianti locali, con i loro barchini, si avvicinano ai barconi e comprano i prodotti ortofrutticoli che verranno venduti nei mercati cittadini".
"Il 2023 - continua Turoni - sarà un anno molto importante per le esportazioni vietnamite di frutta e verdura: le previsioni stimano che si raggiungerà un valore di circa 4 miliardi di dollari (fonte Vietnam Fruit and Vegetable Association). Nel 2022, le esportazioni avevano di poco superato i 3 miliardi di dollari".
Un commerciante dopo aver acquistato
I principali prodotti esportati sono: durian, mango, dragon fruit, jackfruit, lychee e passion fruit. Il durian sta avendo un ottimo successo commerciale, con trend di crescita a doppia cifra rispetto al 2022; ma non meno importanti sono mango, dragon fruit, jackfruit, lychee e passion fruit.
Un altro grossista
"Uno dei principali mercati di destinazione è la Cina, che importa circa il 60% dell'ortofrutta esportata dal Vietnam. Altre destinazioni importanti sono Corea del Sud e Paesi Bassi. Il trend di crescita delle esportazioni verso l'Unione europea è favorito dall'accordo di libero scambio UE-Vietnam, firmato nel giugno del 2019".
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