Basta guardare sui banconi dei mercati rionali, dove i prezzi sono solitamente più convenienti, per notare i rincari che già da alcune settimane stanno interessando la frutta estiva. E' epoca di angurie e meloni, ma i cartellini dei prezzi evidenziano una situazione anomala, che potrebbe ridurre la frequenza di acquisto degli ortofrutticoli di stagione.
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Un produttore di angurie del Sud Italia ci spiega: "E' un dato di fatto che i prezzi dei prodotti agricoli siano diventati costosi già all'origine, ma credo si stiano comunque verificando parecchie speculazioni. C'è una gran voglia di estate, dopo settimane di piogge e clima freddo, però i primi prezzi riportate sui bancali potrebbero scoraggiare i consumi, nel pieno del vero avvio della campagna 2023. Le quotazioni di angurie e meloni sfiorano i 3 o anche i 4-5 euro al chilogrammo"
Prezzi sui bancali dei mercati rionali nel Nord Italia
Il produttore continua: "Sto fornendo le mini angurie a 1 €/kg al massimo, ma poi queste arrivano ai consumatori finali a 2,50 €/kg. Stesso dicasi per i meloni, che partono dal campo a circa 2 €/kg, per poi essere proposti in vendita dai 3,80 ai 4,80 €/kg. Come al solito i vari passaggi della filiera fanno gonfiare i prezzi ed è inutile lamentarsi se poi le famiglie non acquistano e se buona parte della merce rimane invenduta o se si preferiscono canali a basso prezzo, rinunciando alla qualità. I commercianti ci dicono che comprare merce dai grossisti costa di più".
La frequenza di acquisto e l'importo speso sono fattori da considerare per una efficace fidelizzazione degli acquirenti, specie in un periodo in cui i consumi domestici di frutta e verdura risultano in flessione (-2 kg per ogni italiano nel trimestre gennaio/marzo 2023).

