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Focus sul mercato mondiale delle arance

Attualmente il commercio globale delle arance si trova ad affrontare diverse sfide nei vari mercati. Nei Paesi Bassi gli importatori ritengono che il clima freddo del Nord Europa possa favorire le vendite di agrumi. Anche la mancanza di richiesta di arance in Belgio viene attribuita al clima più freddo. Nel frattempo, la coltivazione delle arance siciliane è stata gravemente colpita dalle cattive condizioni climatiche, mentre le esportazioni di arance spagnole si sono ridotte per la terza stagione consecutiva.

I commercianti si aspettano prospettive migliori per le vendite di arance a partire dalla metà di maggio, ovvero quando l'Egitto si ritirerà dal mercato e le arance precoci del Sudafrica faranno la loro comparsa. In Cina il raccolto della varietà di arance tardive BinChuan WoGan è stato ritardato di un mese, nonostante un inverno mite che ha portato a un buon volume di agrumi e una buona qualità. Tuttavia, il prezzo locale degli agrumi è stato deludente, con un calo significativo rispetto ai prezzi dello scorso anno.

L'industria nordamericana delle arance è in difficoltà a causa dell'inflazione e del calo della domanda, con la produzione della Florida fortemente colpita dal citrus greening e dall'uragano Ian. In Australia i volumi di arance hanno recuperato il 6% rispetto all'anno precedente, raggiungendo le 501.072 tonnellate, ma il valore è sceso del 4% a 420,7 milioni di dollari. Tuttavia, alcuni esportatori australiani di agrumi sono pronti a sfruttare le nuove opportunità offerte dall'India, dopo il dimezzamento delle tariffe alla fine del 2022.

Paesi Bassi: il freddo aumenta le vendite
"Siccome la stagione agrumicola si è conclusa prima in Spagna e Marocco, ci aspettiamo un buon inizio della stagione d'oltreoceano. Di conseguenza, ci sono anche più carichi direzionali", riferisce un importatore olandese. Secondo le ultime stime sul raccolto, il Sudafrica si aspetta 50,7 milioni di cartoni di Valencia e 25,2 milioni di cartoni di Navel. "La pezzatura complessiva sembra migliore rispetto all'anno scorso, quando abbiamo avuto soprattutto pezzature piccole. Inoltre, il clima freddo nell'Europa nord-occidentale potrebbe favorire le vendite di agrumi. D'altra parte, abbiamo anche bisogno di bel tempo per far sì che la gente si gusti un bicchiere di succo d'arancia all'aperto nei bar".

Belgio: domanda un po' carente nonostante la buona offerta
In Belgio la stagione degli agrumi è in fase di transizione dall'Europa meridionale all'offerta d'oltremare. "Tuttavia, al momento l'offerta è relativamente buona - afferma un commerciante belga - Le arance spagnole hanno avuto difficoltà a causa del clima incostante, ma il Sudafrica sembra promettente. Per ora, i prezzi sono a un livello eccellente per il periodo dell'anno. Per quanto riguarda la domanda, c'è ancora un po' di lavoro da fare, ma questo è dovuto principalmente al clima più freddo. Intorno alle vacanze c'è sempre una grande richiesta, ora è un po' più tranquillo e verso l'estate la gente tornerà a cercare un bicchiere di succo d'arancia".

Germania: il mercato guarda a un finale di stagione di successo
La fornitura di arance al mercato tedesco continua a procedere bene. Tra le arance da consumo fresco domina la Navel spagnola, integrata qua e là da piccoli volumi di Navel turca ed egiziana. Nel segmento delle arance da spremuta, dominano in particolare le Salustiana spagnole e le Valencia Late egiziane, il cui prezzo è notevolmente superiore a quello dello scorso anno. Nel segmento delle arance rosse, sono ancora presenti le italiane Moro e Tarocco. Per le Tarocco i prezzi sono in leggero aumento, mentre per le Moro sono in leggero calo. Ci sono anche le Sanguinelli spagnole, più economiche delle varietà italiane in termini di prezzo.

Si prevede che le importazioni egiziane saranno ancora disponibili fino alla fine di maggio. Fino ad ora gli importatori guardano a una stagione di successo, iniziata a metà febbraio. "Anche se ci avviciniamo alla fine, la qualità è ancora più che soddisfacente", affermano. Solo i prezzi sono molto volatili, ma nel complesso superiori al livello dello scorso anno. Vediamo che la Valencia egiziana sta ancora guadagnando terreno nel commercio tedesco. Al contrario, le arance da consumo provenienti dall'Egitto sono di nicchia", afferma un importatore.

Italia: il maltempo ha un forte impatto sulla coltivazione in Sicilia
La Sicilia, importante player per la produzione di arance in Italia, ha affrontato molteplici difficoltà: una scorsa primavera caldissima, un’estate lunga e torrida, un autunno e un principio di inverno particolarmente mite, per arrivare poi con l'anno nuovo all’uragano di febbraio 2023. La Pasqua appena trascorsa, poi, paradossalmente è stata molto più fredda del Natale.

La stagione delle arance siciliane si può considerare conclusa in questi giorni, anche se restano ancora consistenti partite di arance bionde di varietà tardiva che finiranno entro il mese prossimo. Si tratta però di una produzione che risulta frastagliata nei vari areali dell’isola.

Per quanto riguarda l’arancia rossa, la campagna di quest’anno non può dirsi affatto soddisfacente con un inizio delle raccolte che ha avuto un ritardo enorme, oltre un mese, per mancanza delle ore di freddo necessarie a far pigmentare i frutti. E l'epilogo è stato anche peggiore, con una chiusura anticipata e concomitante con il maltempo di inizio febbraio. Gli aranceti, non del tutto devastati dall’uragano registrato tra l’8 e il 9 febbraio, hanno subito una pesante cascola. La produzione peraltro già esigua e con calibri al di sotto degli standard, dovuti al caldo eccessivo dei mesi estivi e autunnali, ha così ricevuto il colpo di grazia. I prezzi alla produzione sono stati sostenuti, al punto tale che alcuni acquirenti all’estero hanno rinunciato a questo segmento dai propri listini.

Spagna: le esportazioni si riducono per la terza stagione consecutiva
La campagna agrumicola spagnola sta già entrando nella sua fase finale. La produzione è stata ridotta del 32% (-608mila ton) rispetto alla stagione 2021/22. I prezzi pagati ai coltivatori sono in molti casi i più alti degli ultimi dieci anni. Attualmente il prezzo all'origine delle arance Navel si avvicina a 0,40 €/kg, quindi è raddoppiato dall'inizio della stagione, ed è superiore del 164% rispetto a un anno fa e del +47% rispetto alla media. Al centro di imballaggio il prezzo si avvicina a 1,00 €/kg (alcune varietà, come la Navel Late, lo superano), che è del 94% superiore a quello registrato in questo periodo nel 2022 e del 54% superiore alla media.

Con prezzi così alti nei campi, è difficile per i commercianti difendere i buoni prezzi di vendita e realizzare profitti, soprattutto quando devono competere con le arance egiziane, greche o marocchine, tra le altre origini terze. Quest'anno il raccolto di arance in Andalusia è talmente scarso a causa della siccità, che Siviglia e Cordoba stanno già terminando il raccolto, mentre l'anno scorso le scorte erano disponibili fino alla fine di luglio. Le prime Valencia vengono raccolte nella regione di Valencia e a Murcia. I commercianti prevedono un miglioramento delle prospettive di vendita delle arance a partire da metà maggio, con il ritiro dell'Egitto dal mercato. I primi container di arance precoci del Sudafrica dovrebbero iniziare ad arrivare sul mercato all'inizio di giugno, ma non ci sarà un'offerta consistente da questa origine fino alla fine di giugno.

Considerando i dati complessivi tra settembre 2022 e il 31 gennaio 2023, le esportazioni di arance spagnole si sono ridotte per la terza stagione consecutiva in termini di volume, ma non in termini di valore, dove rimangono al di sopra della media (+2%). I volumi sono scesi al di sotto dei valori medi mensili in tutti i mesi fino alla fine di gennaio 2023, a eccezione di settembre; tuttavia, il valore unitario delle esportazioni è aumentato del 12% rispetto alla scorsa stagione e del 16,5% rispetto alla media delle ultime cinque stagioni. Si tratta del valore unitario più alto degli ultimi anni. La riduzione delle esportazioni è stata distribuita tra le diverse destinazioni, anche se è leggermente superiore nel caso dei Paesi dell'Ue (-12%) rispetto ai Paesi terzi (-10%), rispetto ai valori medi. D'altra parte, le importazioni di arance spagnole sono diminuite rispetto alla scorsa stagione del -5,6% e del -10,5% rispetto alla media delle ultime 5 stagioni.

Egitto: esportazioni in aumento
La stagione agrumicola si sta concludendo in Egitto con le arance Valencia tardive, disponibili fino alla fine di agosto. I volumi sono abbondanti, il 30-40% in più rispetto allo scorso anno. I prezzi sono più bassi rispetto alla scorsa stagione, poiché gli egiziani stanno approfittando dei buoni tassi di cambio dopo la svalutazione della moneta locale.

Le arance hanno contribuito al successo della stagione agrumicola egiziana. Il Paese ha esportato 1,5 milioni di tonnellate di diverse varietà di agrumi, tra cui le arance Navel, il 10-15% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo fonti professionali, con le arance Valencia tardive il paese dovrebbe superare i 2 milioni di tonnellate di esportazioni quest'anno.

La domanda di arance Valencia egiziane proviene dall'Europa orientale, soprattutto dalla Russia, e dall'Europa occidentale e meridionale, in particolare da Svezia, Spagna, Italia e Grecia. All'inizio di questa stagione la domanda di arance Navel proveniva principalmente da Bangladesh, India, Arabia Saudita, Giordania, Uruguay e dai Paesi musulmani prima del periodo del Ramadan. A ciò è seguita una forte domanda da parte del Brasile e delle nazioni europee, soprattutto a causa della scarsa produzione spagnola.

Sudafrica: il timore di costi elevati potrebbe far diminuire le esportazioni
Le stime sudafricane per le Navel sono di poco inferiori a 25 milioni di cartoni da 15 kg per il 2023, mentre le stime per le esportazioni di Valencia sono di poco inferiori a 54 milioni di cartoni da 15 kg.

Le esportazioni di arance del Sudafrica sono iniziate, soprattutto verso la Federazione Russa, mentre pochissime sono le esportazioni verso il Medio Oriente e nessuna verso gli Stati Uniti (l'anno scorso a quest'ora erano iniziate le esportazioni di arance verso gli USA).

Queste cifre includono le arance dello Zimbabwe, dell'Eswatini, del Mozambico e sempre più del Botswana. Le esportazioni di Valencia inizieranno intorno alla settimana 18 (quella attuale, ndt); poi, a partire dalla settimana 22, raggiungeranno rapidamente il picco. Le ultime Valencia partiranno probabilmente entro le settimane 42/43. Ci sono produttori nel Capo Occidentale che riescono a raccogliere Valencia durante tutto l'anno per il mercato locale e per piccole quantità da esportare nelle isole dell'Oceano Indiano e in Africa.

Il Presidente sudafricano ha menzionato sempre più spesso il nuovo trattamento a freddo dell'Ue sulle arance; di recente ne ha parlato durante i colloqui con il Presidente della Finlandia, che si trovava in Sudafrica, così come aveva fatto durante la visita del Re del Belgio qualche settimana prima. Ha anche twittato: "Siamo delusi per gli atti di protezionismo dell'Ue contro i prodotti agricoli sudafricani, più recentemente contro i nostri agrumi. Siamo ora il secondo esportatore mondiale di agrumi e riteniamo che le recenti decisioni dell'Ue siano ingiuste".

Sui mercati locali i volumi di Navel sono stati leggermente inferiori, con un conseguente leggero aumento dei prezzi delle arance a 0,22 euro/kg. Gli agenti di mercato hanno espresso la preoccupazione che i volumi di arance possano raggiungere livelli eccessivi sui mercati locali se i coltivatori esportano meno a causa dei costi elevati.

Cina: agrumi tardivi in ritardo
Quest'anno il raccolto della varietà di arance tardive cinesi BinChuan WoGan è in ritardo di un mese. Siccome l'inverno è stato relativamente mite, il volume e la quantità di agrumi sono buoni. Tuttavia, il prezzo locale degli agrumi è deludente, molto più basso dell'anno scorso. Prima della festa cinese di QingMing, in aprile, i prezzi di mercato erano più alti. Da allora hanno iniziato a scendere.

All'inizio di quest'anno, a marzo, il primo arrivo di agrumi iraniani a Shanghai è avvenuto per via aerea. Nel frattempo c'è stato uno scandalo per gli agrumi in Vietnam. Lì, infatti, gli agrumi cinesi di Wenzhou, noti per la loro buona qualità e convenienza, venivano venduti come agrumi australiani, a prezzi notevolmente più alti. I consumatori vietnamiti non erano a conoscenza di questo scambio di origine, dato che comunque apprezzavano la qualità dei frutti. Le esportazioni cinesi di agrumi in Vietnam stanno crescendo di anno in anno.

Le esportazioni sudafricane di agrumi verso la Cina stanno vivendo una stagione difficile e si prevede che i volumi totali delle esportazioni diminuiranno in modo significativo. Le sfide includono i prezzi elevati dei fattori produttivi, i costi di trasporto e gli scioperi nei porti di uscita. Il Sudafrica è un grande esportatore di arance in Cina. La sua stagione di esportazione inizia ad aprile. Infine, per quanto riguarda le esportazioni di arance egiziane, l'Egitto ha vissuto una stagione di esportazione verso la Cina complessivamente positiva, con forti miglioramenti rispetto alle ultime due stagioni. Le arance egiziane sono tipicamente utilizzate per le spremute e ora che l'industria alimentare cinese ha riaperto completamente dalla fine dello scorso anno la domanda è stata costante e forte.

Nord America: l'inflazione rallenta la domanda
In Nord America, la California e la Florida sono i principali Stati produttori di arance. La Florida continua a subire perdite significative a causa del citrus greening. Inoltre, gli aranceti sono stati pesantemente colpiti dall'uragano Ian lo scorso autunno. Secondo gli ultimi dati dell'USDA, la produzione di arance nello Stato dovrebbe essere di 16,1 milioni di cartoni nella stagione 2022/23, in calo rispetto ai 41,2 milioni di cartoni della scorsa stagione.

La produzione californiana di arance è prevista a 46,1 milioni di cartoni, in aumento rispetto ai 40,4 milioni dello scorso anno. L'aumento è oscurato da una diminuzione della domanda. La domanda di arance è fortemente influenzata dall'inflazione, che determina una situazione di eccesso di domanda e di offerta. I consumatori sono più attenti ai prezzi e sono diventati più selettivi riguardo agli articoli che mettono nel loro carrello.

Le arance nazionali sono di stagione ancora per qualche mese. A causa del rallentamento della domanda, le scorte statunitensi saranno disponibili più a lungo del solito, mentre la stagione delle importazioni inizierà a fine maggio. Gli Stati Uniti importano principalmente agrumi da Sudafrica, Cile, Perù, Uruguay e Argentina. La stagione dell'emisfero meridionale va in genere da maggio a circa metà novembre.

Australia: volumi in ripresa del 6% nonostante il calo del valore
Secondo gli ultimi dati, in Australia il volume delle arance ha recuperato il 6% rispetto al minimo dell'anno precedente, raggiungendo le 501.072 tonnellate per l'anno conclusosi a giugno 2022. Nonostante l'aumento dei volumi, il valore è sceso del 4%, a 420,7 milioni di dollari, ma le arance sono diventate la quarta categoria di frutta più venduta. Negli ultimi cinque anni il valore della produzione di arance è aumentato di 87 milioni di dollari. Per quanto riguarda le esportazioni, si è registrata una flessione sia in termini di valore, con un calo del 9% a 260,2 milioni di dollari, sia in termini di volume, con un calo del 7% a 161.052 tonnellate.

Il mercato più importante per le arance australiane è stato il Giappone, che ha aumentato leggermente le sue importazioni rispetto al 2021, mentre per la maggior parte degli altri mercati sono diminuite. In termini di varietà, le Navel hanno rappresentato l'85% della produzione, le Valencia il 12% e le altre il 3%. In quell'anno sono state importate 11.394 tonnellate di arance, la maggior parte delle quali provenienti dagli Stati Uniti. Per quanto riguarda i consumi, il 62% delle famiglie australiane ha acquistato arance, con una media di 1,40 kg per spesa. L'Australia ha inoltre importato 643 chilolitri di succo d'arancia fresco, mentre ha esportato 5.101 chilolitri di succo d'arancia fresco.

Nel frattempo alcuni esportatori australiani di agrumi interessati all'India saranno pronti a sfruttare una nuova opportunità nella stagione 2023, dopo che le tariffe verso il paese sono state dimezzate alla fine del 2022. L'accordo consentirà agli esportatori australiani di agrumi di esportare arance (e mandarini) in India in base a un sistema di quote a tariffa ridotta; l'attuale tariffa del 30% sarà ridotta al 15%. La tariffa ridotta si applica alle prime 13.700 tonnellate annue.

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