Nonostante le modeste piogge occasionali, purtroppo la siccità continua nella Gamtoos Valley, nella Provincia del Capo Orientale (Sudafrica), con gli agricoltori che subiscono le restrizioni idriche da sei anni. In questi anni, i coltivatori di agrumi e ortaggi hanno dovuto accontentarsi del 40% e poi del 20% della loro normale dotazione idrica. Si prevede che il nuovo anno idrologico, che inizierà a giugno, continuerà sulla stessa linea.
La Khaya Katoo coltiva agrumi nella Threepence Farm tra Hankey e Patensie, dove quest'anno ha perso fino all'80% di un lotto di Satsuma.
"Ho perso molto del mio raccolto quest'anno, più dell'anno scorso. È il risultato della siccità e di una irrigazione inadeguata. Potrebbe anche essere perché è bassa stagione, ma il frutteto mi ha dato buoni raccolti negli ultimi cinque anni".

Agrumeti di fronte al picco Hanekam (a cresta di gallo) dei monti Groot-Winterhoek, Capo Orientale
L’azienda ha dovuto abbattere alcuni dei suoi alberi di agrumi più grandi per irrigare invece quelli più giovani, avendo minore quantità di acqua a sua disposizione e, di conseguenza, la maggior parte degli alberi nella sua fattoria sono alberi giovani.
"In realtà sono gli alberi più vecchi a soffrire. I frutteti di Satsuma sono stati piantati nel 1989, e i Nova nel 1990". Khaya calcola un calo del 50% sulle clementine Nova. Per i mandarini tardivi, la riduzione appare inferiore rispetto alle cultivar di agrumi precoci, forse del 20% circa. Altri agrumicoltori della zona concordano con un calo previsto di circa il 20% e un impatto anche sul calibro.
"Quest'anno è stato molto frustrante", dice Khaya. "Penso che la siccità e le restrizioni idriche stiano raggiungendo i frutteti. Ora ci sta mostrando i suoi colori".
La diga di Kouga, piena al 14,7% questa settimana. La linea di vegetazione mostra il livello della diga quando è a piena capacità
Millimetri necessari per alzare i livelli della diga di Kouga
Solitamente gli agricoltori ricevono dalla diga di Kouga 8.000 metri cubi per ettaro per un anno, ma negli ultimi due anni la quantità si è ridotta dell'80%.
La diga di Kouga, che è alimentata dallo straripamento dal lato occidentale del Langkloof, è al 14,7% della sua capacità, un punto percentuale in più rispetto allo scorso anno. Le restrizioni verranno revocate solo quando i livelli della diga saranno superiori al 65%. Nel 2018, per un periodo di tempo la diga è stata piena al 55%, prima di scendere ai bassi livelli in cui si trova da alcuni anni.
Rienette Colesky del Gamtoos Irrigation Board osserva che la diga di Kouga è straripata l'ultima volta nel 2015. Khaya conferma che le ultime abbondanti piogge sono cadute sette anni fa.
Rienette spiega che l'assegnazione idrica calcolata sugli utenti agricoli dipende dalla disponibilità di acqua non solo dalla diga di Kouga, ma sul versante occidentale del comune di Nelson Mandela, compresa Port Elizabeth, anche dalle dighe di Churchill e Impofu nel Kromrivier che sono a livelli ancora più bassi e non ricevono quasi più alcun apporto.
A est di Port Elizabeth l'acqua viene prelevata dalla quota metropolitana dalla grande diga di Gariep, che è piena ma rifornisce due province molto popolose e quindi non può far fronte alla carenza d'acqua nella valle di Gamtoos.
"L'acqua sta causando una crisi in questa parte del Sudafrica", dice Rienette Colesky. Il Langkloof, dove è in pieno svolgimento la raccolta delle mele e sono già state raccolte le pere, è il bacino idrografico della Gamtoos Valley. L'area ha subito la siccità per sei anni, iniziata prima ancora che colpisse gli agricoltori intorno a Hankey e Patensie, fino a quando non si è attenuata nel 2021.
Al momento, la disponibilità idrica del Langkloof si è ripresa e le dighe agricole sono in una buona posizione. Se l'area riceverà buone precipitazioni invernali nei prossimi mesi, ci saranno le condizioni per un buon deflusso in eccesso che riempirà la diga di Kouga - ma per questo sono necessari "molti millimetri", sostiene Marius van der Westhuizen, rappresentante di Hortgro nel Langkloof, "come nel 2018, quando nell’area sono caduti in un giorno 200 mm".