"In questo momento, la maggior parte dei volumi di lime che offriamo è di origine brasiliana, così come si è verificato per tutto il primo trimestre 2023. Quote di prodotto stanno per arrivare da Messico, Colombia e Perù. Il fattore climatico ha inciso in maniera importante sull'aspetto qualitativo dell'agrume. Registriamo perciò una discreta alternanza: in alcune settimane i lime sono stati abbastanza buoni, in altre la qualità è stata mediocre", dichiara un operatore all'ingrosso del sud Italia.
"Dal punto di vista dei prezzi, il bilancio del primo trimestre di quest'anno è al di sotto delle aspettative: si è lavorato prevalentemente con quotazioni medie, che non hanno consentito un ritorno economico soddisfacente per nessun attore della filiera. Negli ultimi 15 giorni, in particolare, si stanno registrando prezzi di vendita in aumento, per via di alcuni gap di fornitura che ci sono stati finora. Tale mancanza, in concomitanza alla carenza di prodotto di altre origini, ha determinato sul mercato europeo un'impennata delle quotazioni".
Un aspetto che l'operatore tiene a precisare è che "negli ultimi 10 anni, a livello globale, i consumi dei lime sono raddoppiati. Per quest'anno potrebbe, invece, verificarsi una flessione rispetto al 2022, a fronte di una produzione simile alla scorso anno. Generalmente, in Italia il consumo del lime è legato a un fattore climatico: l'estate è quindi la stagione dove si registra il picco".

Lime brasiliano (Foto d'archivio)
Un grossista del nord Italia aggiunge: "Il lime scarseggia sui mercati europei. Il prodotto arriva principalmente dal Brasile, con limitatissimi volumi dal Vietnam. Nel breve termine sono previsti quantitativi anche da Colombia, Perù e altre origini. A causa delle piogge, i quantitativi di lime in arrivo sono limitati e saranno ancora tali per un paio di settimane. La situazione commerciale è complicata, tanto che il prodotto sta arrivando persino per via aerea. Dopo i prezzi bassi registrati fino a inizio del mese scorso, le quotazioni attuali sfiorano, e in alcuni casi superano, i 15 euro/collo".
"Altra difficoltà è la qualità del prodotto - continua l'operatore - Per via delle condizioni climatiche sfavorevoli, la possibilità che i lime non si presentino al meglio è molto elevata. Ciò limita ancor di più i quantitativi di categoria premium in arrivo sui mercati europei, Italia compresa, giustificando anche il prezzo più elevato".