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Voce alla GDO con "Parole d'ortofrutta" di Giancarlo Amitrano

Il volantino dei supermercati: gioie e dolori

Un minuto di silenzio in onore di tutti i buyer ortofrutta che, con continua e indefessa abnegazione, costruiscono senza sosta i loro piani promozionali sondando il futuro in un mix mai ben dosato, fatto di "sfere di cristallo e fondi di caffè", oltre che sapiente conoscenza dei cicli produttivi.

Non voglio per il momento soffermarmi sull'eterno conflitto tra i sostenitori tout court dell'EDLP (Every day low price) e i difensori crociati del volantino vecchia maniera (o nuova per coloro che, abbandonando il cartaceo, si sono orientati per il formato web) se non altro perché molto spesso la scelta dipende da decisioni superiori, non governabili, dovute a politiche aziendali trasversali a tutti i reparti.

Unico veloce appunto in merito, la convinzione prettamente personale che, come in molti altri campi, in medio stat virtus, nel senso che una gestione mista di entrambi i metodi in ambito ortofrutta sia la maniera migliore per soddisfare la necessità di programmare un piano promo definito, sfruttando al contempo week by week (e perché no day by day) le opportunità che il variabilissimo mercato propone e assorbendo gli esuberi produttivi con attività spot last minute.

Ma, come dicevo, queste parole d'ortofrutta sono fraternamente dedicate a quei colleghi che devono, tra mille difficoltà, costruire il volantino in maniera sistematica e programmatica, e il senso di vicinanza si acuisce a seconda delle tempistiche a ognuno richieste per presentare e chiudere il singolo piano promo; sì perché in alcuni casi la lettura dei tarocchi richiede la presentazione del pacchetto fino a ben 30 giorni prima del sell out, e sono pochi i fortunati a poter godere della chiusura dei termini solo 10 giorni prima della partenza.
Ovviamente, più si dilatano i tempi di consegna più c'è la tendenza a replicare, o comunque a prendere come base di lavoro, il volantino paritetico dell'anno precedente, se non altro per salvaguardare la tenuta della controcifra, ma affrontando tutti i rischi legati alla normale ciclicità di alcune produzioni caratterizzate molto spesso da un andamento altalenante di minimi e massimi picchi produttivi.

Ove invece le tempistiche lo permettano, il sondaggio delle referenze prescelte può indirizzarsi più facilmente verso quelle per le quali si preveda a breve raggio temporale una buona disponibilità grazie all'arrivo contemporaneo di più trapianti magari in più areali, così da diversificare il rischio.

In tutto questo la numerica del listato è comunque in parte sempre ben salvaguardata da alcuni prodotti che, per propria natura, si prestano alla lunga o media conservazione e che quindi preservano quasi in toto da sorprese di disponibilità: si pensi alle mele, alle patate, un tempo (ma come si è ben visto nelle ultime settimane mai dire mai) la IV gamma, pere e similari.

Certo che quanto sopra detto deve, o dovrebbe, rapportarsi in maniera sinergica con il mondo fornitori dai quali ci si auspica piena collaborazione nel proporre costantemente referenze da promozionare sapendo che il volantino, volenti o nolenti, è uno degli oneri facenti capo al rapporto stesso di fornitura. Subirlo o convogliarlo a proprio beneficio è l'angolo di svolta per una semplificazione della gestione promozionale che indirizzi le parti al di fuori della sommessa accettazione o dell'imposizione autocratica, alleggerisca il buyer dalla pressione della scelta, evitando che la sua continua fiaccante rincorsa diventi alle strette mera imposizione.
Se ben indirizzato, questo rapporto bilaterale porterebbe a una reciproca soddisfazione grazie alla piena disponibilità dei volumi necessari a coprire il fabbisogno e a ritirati non certamente auspicabili in un generico lavoro continuativo.

Sogno e auspico un mondo ortofrutta in cui la casella di posta sia subissata di proposte promozionali e il lavoro più arduo sia leggerle, selezionarle, confermare le più allettanti, scartare le meno interessanti, ma poi mi desto di soprassalto e ricomincio la solita spasmodica ricerca con i termini di presentazione a breve scadenza, se non già scaduti.

Giancarlo Amitrano
responsabile ufficio acquisti ortofrutta
catena Cedigros 

(Rubrica num. 6)

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