Nel 2021, il laboratorio CVUAS di Stoccarda ha rilevato presenza di antiparassitari oltre i limiti di legge in numerosi campioni analizzati. Al vertice di questa poco invidiabile classifica vi è la Turchia, con il 34% dei campioni analizzati fuorilegge, seguita da Egitto (18%), Francia (14%), Cina (13%), Italia (5%), Marocco (5%), Germania (4%), Spagna (3%). Dati che sono molto superiori a quanto, ad esempio, è la media in Italia del totale delle non conformità, attorno al 2%.
"Occorre tenere alta l'attenzione – dicono Silvia Zuccherelli e Maverik Bezzi di Sicural – specie all'estero. Le catene internazionali di supermercati sono infatti molto restrittive. Come Sicural, siamo in grado di fornire ai nostri clienti i Report di accettabilità delle principali catene estere. Anche se un prodotto rientra nei limiti di legge, il retailer potrebbe respingerlo perché non conforme al proprio protocollo più restrittivo. Per questo è bene avere le giuste informazioni e affidarsi a un laboratorio accreditato per la maggior parte delle molecole e sempre aggiornato sulle restrizioni della grande distribuzione".
Nell'ultimo anno, anche a seguito dell'introduzione a livello europeo di nuovi limiti, sono aumentati i casi di campioni non conformi. Ad esempio, nel 2021 sono state numerose le non conformità per superamento del limite di legge per l'ossido di etilene, che ha registrato positività in semi e spezie, come riportato dal report della Commissione europea. Ma anche altre molecole come sali d'ammonio, clorati, nicotina, ditiocarbammati devono essere ricercati, e al di sotto dei limiti di legge o imposti dalla Gdo a cui si vende ortofrutta.
"L'autocontrollo è la miglior strada per accedere a tutti i mercati, sia nazionali sia esteri – concludono i due referenti di Sicural – e per l'analisi multiresiduale il nostro laboratorio accreditato fornisce un servizio completo".
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