In Italia, il trend dell'e-commerce dei beni di largo consumo registra un 2,7% in più nelle prime 20 settimane del 2022. Eppure c'è chi grida alla crisi, in quanto alcuni macrocomparti - quelli delle bevande alcoliche, del fresco/freddo e dell'ortofrutta - segnano un dato negativo.
Clicca qui per un ingrandimento dell'immagine
"Sento sempre più spesso dire: 'L'online è stato solo un fuoco di paglia causato dal lockdown!' oppure 'Bello l'e-commerce, ma tanto funziona solo a Milano!'. Proviamo però ad analizzare le tendenze in atto, considerando tre aspetti che troppo spesso non vengono tenuti in considerazione, volutamente o meno, da chi ha già dato per finito l'online: contesto, categorie e geografia", dichiara Marco Pellicci, e-commerce leader presso NielsenIQ, in un suo post su LinkedIn.
Riguardo al contesto, Pellicci sostiene: "La prima metà del 2021 era ancora periodo di lockdown, c'era ancora un certo timore, restrizioni, chiusure e si iniziava a parlare dei vaccini. La prima metà del 2022 è totalmente l'opposto, senza restrizioni, tutto aperto e il Covid-19 sembra un lontano ricordo. Nonostante questo, l'e-commerce continua a crescere".
Clicca qui per un ingrandimento dell'immagine
Per quanto concerne le categorie, l'e-commerce leader di NielsenIQ, sottolinea: "A rallentare il trend positivo sono essenzialmente le bevande alcoliche, ovvia conseguenza delle riaperture con impatti negativi anche offline, e il freddo/fresco, probabilmente dovuto a un parziale ritorno all'acquisto in store di queste categorie. Tutto il resto cresce".
Nello specifico dell'ortofrutta, Pellicci spiega a FreshPlaza: "Il comparto è in calo di 3,6 milioni di euro. Questa flessione è dovuta ad andamenti negativi nelle Aree 1, 2 e 3, che rappresentano il nord e il centro Italia, mentre in Area 4, prevalentemente il sud della Penisola, la tendenza è positiva".
Clicca qui per un ingrandimento dell'immagine
Infine, Pellicci parla del fattore geografico. "Se non fosse per il centro-sud, l'e-commerce sarebbe in rosso. Lombardia ed Emilia Romagna sono le uniche due regioni con trend negativo, ma la spinta alla crescita arriva dal Mezzogiorno...Ancora sicuri che l'e-commerce funzioni solo al Nord/Milano? Dare per finito o moribondo l'e-commerce italiano solamente guardando a delle tendenze, senza sforzarsi di analizzare il tutto più in profondità, rischia di far passare un messaggio parziale e incompleto".