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Continua a salire il prezzo del gasolio agricolo, ora quota 1,50 €/l

Il gasolio agricolo tocca punte preoccupanti. In poco meno di una settimana è salito di 0,08 €/l, mentre i carburanti a uso generico si attestano al momento sopra i 2 euro, in modalità self service, sebbene i prezzi siano già calmierati dal taglio delle accise applicato dal Governo, in scadenza l'8 luglio 2022.

In Italia l'85% delle merci viaggia su gomma per arrivare sugli scaffali dei punti vendita. Pertanto, la crescita costante dei prezzi di benzina e diesel genera un incremento dei costi per le imprese e una riduzione della spesa (compresa quella alimentare) per le famiglie. 

"Se il costo del carburante agricolo continuerà a crescere, tutti noi coltivatori dovremmo procurarci dei buoi per lavorare i terreni", così commenta sarcasticamente un agricoltore pugliese, aggiungendo: "In 12 mesi, il prezzo è più che raddoppiato: Oggi con 30 euro metti solo 20 litri di gasolio, rispetto agli oltre 40 litri dello scorso giugno, quando il gasolio agricolo si vendeva a 0,60-65 €/l".

"Il problema è che non sappiamo cosa aspettarci nelle prossime settimane. Negli ultimi anni ne abbiamo viste parecchie. Non si può andare avanti così! Siamo preoccupati perché a un aumento dei costi di produzione, spesso non corrisponde un incremento dei prezzi finali dei prodotti agroalimentari. Purtroppo, per i produttori le quotazioni rimangono uguali, a prescindere poi dai rincari di gasolio, fertilizzanti, energia e packaging. Lo stiamo sperimentando proprio in questi giorni con le ciliegie".

L'escalation dei prezzi del petrolio è causata dall'aumento del costo del barile di petrolio sui mercati internazionali, la cui valutazione è stabilita dai Paesi produttori, primi fra tutti Stati Uniti, Russia e Arabia Saudita. Indubbiamente, il conflitto in Ucraina non aiuta, come anche l'aumento della domanda di carburante nelle ultime settimane, dovuto ai maggiori spostamenti estivi.