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E' il 50% delle esportazioni perse nel 2021

In cinque settimane di conflitto bellico, l'Ecuador ha mancato di esportare 5 milioni di casse di banane

Le conseguenze della guerra in Ucraina sul settore delle banane dell'Ecuador, con il passare dei giorni, diventano sempre più pesanti. Secondo i dati presentati da Richard Salazar, direttore esecutivo della Banana Marketing and Export Association (Acorbanec), l'Ecuador ha interrotto l’esportazione di circa 5 milioni di casse di banane, a 5 settimane dall’inizio della guerra. Va notato che Russia e Ucraina rappresentano il 25% delle esportazioni totali di banane dell'Ecuador.

L’importanza di queste cifre è ancora più evidente se confrontate con le esportazioni del 2021. L'anno scorso l'Ecuador ha esportato all'estero 376 milioni di casse di banane. Si tratta di circa 10 milioni di casse o il 2,5% in meno rispetto al 2020.

In altre parole, in sole cinque settimane, l'Ecuador ha perso il 50% delle esportazioni perse verso tutte le destinazioni nel corso del 2021.

L'impatto si riflette anche sulle finanze pubbliche
Jose Antonio Hidalgo, direttore esecutivo dell'Associazione degli esportatori di banane dell'Ecuador (AEBE), ha affermato che, nelle prime quattro settimane del conflitto, le entrate fiscali per la frutta destinata alla Russia sono diminuite del 23% (82.000 euro), mentre per le banane all'Ucraina dell'86% (66.000 euro).

In totale, dopo quattro settimane di conflitto, cioè intorno al 24 marzo, lo Stato aveva perso il 65,88% (155.000 euro) in tasse.

La situazione non è migliorata. Il governo sta valutando la possibilità di collocare la frutta che non è stata esportata su altri mercati, come Cina o Corea del Sud, ma finora ciò non è avvenuto. Questa è sempre stata un’utopia, secondo Salazar.

"Non sono stati aperti nuovi mercati. Quello che è successo è che gli altri mercati, in particolare i mercati spot, sono venuti a conoscenza che non stavamo più esportando in Russia e Ucraina, quindi hanno iniziato a chiedere banane, ma a prezzi molto più bassi, ovvero gli importatori stanno approfittando della situazione e stanno spingendo per acquistare a prezzi bassi", ha affermato il direttore esecutivo di Acorbanec.

Fonte: eluniverso.com

Data di pubblicazione:

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